libro
disponibile dal 21 dicembre 2006
Il volume è stato presentato dal prof. Sebastiano
Burgaretta al Convegno, che si è tenuto ad Avola
il 21 dicembre 2006, nella chiesa della SS. Annunziata, dalle ore
9,00 alle ore 13,00 e dalle ore 15,00 alle ore 19,00 (sul tema: Lopera
letteraria di Giuseppe Schirinà). |
LA CHIUSA DI CARLO di Giuseppe Schirinà In un palazzo settecentesco, nella Sicilia sud-orientale, dimora il barone Vincenzo Di Frau, insieme alla moglie, donna Nelly e ai due figli Carlo e Cettina. Nello stesso palazzo, oltre alla servitù, vive Saro, nato da una relazione del fratello del barone con una contadina; il barone, per una promessa fatta al fratello, morto durante la grande guerra, lo tiene sotto la sua custodia. Tra Carlo e Saro non si è mai instaurato un buon rapporto, infatti, il figlio del barone fa prevalere la sua posizione di padrone, mantiene un atteggiamento sprezzante nei confronti di Saro, lo tratta con astio e freddezza, ritenendolo un intruso ma soprattutto un rivale. La rottura definitiva, avviene a causa di una donna, che porta la disputa a conseguenze tragiche. Dopo quegli avvenimenti, Saro decide di partire per il Sud America in cerca di fortuna. Tenace e intraprendente, riesce a raggiungere il suo scopo: fare soldi in qualsiasi modo. L’opportunità gli si presenta quando viene assunto come autista da un’azienda malavitosa. Trascorsi diversi anni, ormai ricco e facoltoso industriale, Saro conosce un giovane ingegnere, in visita nella sua industria per apprendere il progresso nel settore chimico. La scoperta, che l’ingegnere era suo compaesano, lo riporta con la memoria negli anni della sua gioventù e pertanto decide, insieme alla sua giovane figlia, di ritornare al suo paese per rivivere il suo passato. Ettore Spataro Giuseppe Schirinà, La chiusa di Carlo, 1984, 8°, pp. 288, € 12,002Libreria Editrice Urso, Collana "Mneme" n. 4 – ISBN 978-88-6954-198-8 |
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La Chiusa di Carlo | ||
compra € 12,00 |
(...)I luoghi di questo romanzo, pur entro una tradizione narrativa della Sicilia così ricca e varia, quale è quella fra Ottocento e Novecento, sono, letterariamente, nuovi: la zona fra Siracusa e Avola e Noto, che, di conseguenza, ha il fascino del non ancora detto, della scoperta, dell'avventura di un paesaggio fra mare e campagna rievocato sempre, si sia d'inverno oppure nel cuore dell'estate, con la trepidazione di un affetto gentile che si riverbera, del resto, immediatamente dal paesaggio sui personaggi e sulle storie che essi intrecciano. In questo caso a Chiusa di Carlo, lì, vicino al mare, in campagna. Giorgio Bárberi Squarotti |
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"Libreria Editrice Urso" |
Autore: "Giuseppe Schirinà" - 1984 - |
Nina |
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ISBN € 13,00 |
(...)L'arco
della vicenda di Nina sembra alludere con sapienza alla vicenda di Alatiel nel
Decamerone; la ragazza bellissima, oggetto del desiderio immediato degli uomini
che la vedono, e per parte sua, disposta ad accettare quello che le porta la vita,
dandosi senza troppi problemi, senza amore, ma per trovare qualche sicurezza,
qualche rifugio nella solitudine e nelle disgrazie, qualche gioia, pur pagata
sempre a caro prezzo. Giorgio Bárberi Squarotti |
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"Libreria Editrice Urso" | Autore: "Giuseppe Schirinà" - 1996 - |
13/05/1995 Foyer teatro comunale: Paolo Di Stefano autore del libro Baci da non ripetere incontra i concittadini. Relatore: Dott. Giovanni Stella. Per gli incontri culturali di "Avola in Laboratorio".
Quando a maggio del 1995 presentammo nel Foyer del Teatro Comunale di Avola “Baci da non ripetere” dissi a Paolo Di Stefano “Ti farò incontrare con il tuo maestro delle Elementari!”. E al maestro, che era Giuseppe Schirinà, e che nel frattempo era diventato come il “presidente” di “Avola in laboratorio”, nonché stimatissimo autore della mia Libreria Editrice Urso, dissi: “Maestro, oggi Le farò conoscere un ex suo alunno che è diventato uno scrittore affermato in Italia”.
I due si incontrarono davanti a me in quel 13 maggio… con mia grande impressione! A chi potrei parlare di questo?
FRANCESCO URSO
libraio-editore
Collana MNEMEMneme, Mnemòsine (… diva del cor maestra e della mente // e del caro pensiero custode e madre. Monti, Musogonia, 25 e segg.), la ricordanza, la memoria in lotta perenne nel nostro tempo, tra il dimenticare di ricordare e il ricordare di non dimenticare, mai.
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