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Per TIM SCRIVELLO |
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 Morire per la vita e' una raccolta di racconti che prende il titolo da uno di essi, ma e' anche il tema centrale di ogni breve storia. Personaggi cinici, solitari, confusi, dannati e condannati che fanno parte di questo insieme di storie grottesche dalla morale sbagliata (da un agente che si trova davanti al piu' grande caso della sua vita, ma che è gia' risolto, ad un uomo che ha una premonizione terribile, ma dalla quale non può sfuggire perché irresistibile; da un autista che prende con ironia il suo lavoro triste, ad un soldato che non è altro che una pedina in un gioco). Tensione, ironia, colpi di scena non mancano in questa antologia che stupisce e fa riflettere. Tim Scrivello (Simone Guastella) si definisce il giovane che non scrive per i giovani. Appassionato di cinema e di lettura, scrive la sua prima sceneggiatura di un cortometraggio quando aveva 14 anni e, non avendo i mezzi a disposizione per realizzare il cortometraggio in questione e quelli che sono stati ideati subito dopo, decide di scrivere. Nella scrittura l’hanno aiutato molto i libri di Stephen King e i film di Tim Burton e M. Night Shyamalan. Questo è il suo primo libro a soli 16 anni, nel quale mischia humour nero con suspence. |
Giovanni Bartolone e Salvatrice Pirreco con l'editore Francesco Urso, con l'intervento di Paolo Pantano, di Benito Marziano, Vincenzo Belluomo, di Dorotea Caldarella, del giovanissimo Salvatore Amato e delle canzoni e della chitarra di Liliana Calabrese, hanno piacevolmente intrattenuto gli amici veramente interessanti in una gradevolissima e libera conversazione nei locali del Centro Culturale e Giovanile di Avola. Della serie, "Non è bene dire che non succede nulla di buono"... ©2009-Foto e filmati di Pippo Caruso 
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 UN INNO ALLA VITA NEI RACCONTI DI TIM SCRIVELLO“Morire per la vita” è il titolo di una raccolta di racconti, di recente disponibile per il pubblico, scritta dal giovanissimo, appena sedici anni, Simone Guastella, che, per l’occasione, ricorre allo pseudonimo di Tim Scrivello. Edito dalla Libreria Editrice Urso, la raccolta colpisce subito per il titolo, quasi inusuale per un adolescente, che rappresenta l’essenza stessa di ogni racconto e per i personaggi che appaiono cinici, soli, dannati, surreali. Ciò che avvinghia il lettore e lo trattiene fino alla fine dell’ultima storia è lo stile della narrazione che, sebbene ancora acerbo e riecheggiante alcuni autori fra cui, come confessa lo stesso Simone, Stephen King, appare nitido, avvincente, ben calibrato. Le storie potrebbero essere definite grottesche, al limite dell’horror, dense di colpi di scena e di tensione, pervase da una profonda e sottile ironia che lascia perplessi ed induce a riflettere. Non può sfuggire, infatti, “la morale” de “Il signore col palloncino”, che solo troppo tardi scopre che la vita va vissuta intensamente, o di “Idee dannate” con cui l’autore intende trasmettere un messaggio ben preciso: “Non dobbiamo arrivare alla gloria per essere felici - afferma Simone -, ma dobbiamo trovare la voglia di vivere anche nelle piccole cose o nelle cose che ci piace fare. La mia è una critica a tutti quelli che non vogliono vivere pienamente la vita e la sprecano”. Nonostante il titolo, in fondo anche la copertina, un albero spoglio con grosse radici nere fra le quali si nasconde un teschio, la raccolta è un inno alla vita in piena regola e stupisce che un autore così giovane abbia idee così chiare. L’idea del “racconto per la vita”, come l’ha definito l’autore, è nata da “una foto di un proiettile sparato a rallentatore”, che man mano ha preso corpo, grazie anche allo stimolo di una professoressa.
 978-88-96071-04-5 Tim Scrivello Morire per la vita - Racconti Collana Opera prima n. 14, pp. 56, € 10,00  |
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 Collana OPERA PRIMAC’è sempre un primo passo da fare per realizzare un proprio sogno e questa collana si addice a chiunque abbia un sogno nel cassetto, un desiderio da realizzare. Dare visibilità ad autori inediti è spesso uno dei più entusiasmanti compiti di un editore.
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