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ISBN 978-88-6954

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ANNA SCARPETTA



PRESTO IN QUESTA PAGINA UNA NUOVA PUBBLICAZIONE
logo libri di-versi 2020

QUEST'OPERA È STATA SELEZIONATA
NEL CONCORSO LIBRI DI-VERSI IN DIVERSI LIBRI
IN MEMORIA DEL POETA GIOVANNI FRONTE
EDIZIONE 2019-2020

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copertina Anna Scarpetta

Anna Scarpetta
I deserti dell'infanzia – Poesie
2020, 8°, pp. 56
Libreria Editrice Urso
Collana ARABA FENICE n. 412
€ 10,00acquista
ISBN 978-88-6954-287-9
 

copertina Anna Scarpetta

I DESERTI DELL’INFANZIA

Non si sono mai riempiti, di vero amore,
i deserti dell’infanzia, rimasti vuoti,
abbandonati, senza mani né occhi grandi
per guardare ciò che avviene, ogni giorno,
in questi luoghi lasciati soli, per troppo tempo.

Non si sono mai asciugate tutte le lacrime,
a migliaia, di bambini gracili dimenticati.
Bambini tristi lasciati soli, a se stessi,
nei deserti vuoti delle loro vite grame,
per le strade diroccate e sentieri storti,
senza scuola, senza casa, né amore.

Nei deserti dell’infanzia ci sono bambini
che si dedicano ai duri mestieri dei grandi,
con la strana mania di arrangiarsi, alla svelta,
per sopravvivere a una ingorda fame d’ansia:
di paura e stenti, giorni lunghi uguali a ieri.

I deserti dell’infanzia, di tante belle aurore,
sono gli immensi spazi vuoti intorno a loro,
senza nessun calore familiare, senza gioie,
senza l’amore vero e carezze calde a sera.

Tacciono ogni giorno gli angeli invisibili
scesi dal cielo, in un girotondo adorabile,
per restare vicino a migliaia di anime sole
che crescono ai margini delle strade buie,
in tutto il mondo, così disteso e immenso.

Sono bambini soli, sparsi per il pianeta,
sono stanchi di sonno, senza mai sogni.
Essi dormono nei freddi luridi giacigli,
ancora sudici di sudore, appena caldi,
ogni sera, di tanti lunghi anni amari.

 


La mia poesia, in questo nuovo libro, vuole essere sottile voce rivolta ai bambini soli e abbandonati a sé stessi, o meglio uno sguardo attento su tante realtà nel mondo in continua crescita, in maniera quasi spasmodica, proprio per le incalzanti disuguaglianze sociali che ogni giorno vanno a colpire un po’ ovunque nuove famiglie, anche di medio ceto. Pertanto, ogni verso sgorgato dal cuore è stato rivolto, con generosa accortezza, nonché con sguardo silenzioso e attento, al panorama dell’infanzia del nostro pianeta.
La mia Silloge, pertanto, rivolge la sua attenzione a talune problematiche sociali, o meglio ai deserti dell’infanzia, dove i luoghi più disagiati, così malsani, sono diventati casa, giacigli freddi o maleodoranti. A mio dire, tutti siamo chiamati, nessuno escluso, a migliorare le condizioni disagiate di tanti bambini, specie i governanti e le istituzioni, magari promulgando nuove leggi innovative che possano migliorare gli inquietanti degradi di vita di tanti giovani minorenni e bambini soli nel mondo. Invero, si potrebbe dare a questi bambini, o giovani minorenni, un nuovo modo di vivere, con sogni e speranze, mediante la frequenza di scuole e case accoglienti, migliorando altresì le difficili condizioni di questi immensi deserti dell’infanzia perduta.

Anna Scarpetta


 

Note di critica

Nei deserti dell'infanzia si azzarda il futuro dell'umanità per colpa di degenerati vestiti di arroganza e inutile potenza. Ci vorrebbe un novello Davide che uccidesse il Golia di turno per trasformare i deserti in floride foreste... Complimenti!

Francesco Giuliano

... "I deserti dell'infanzia,
di tante belle aurore,/
sono gli immensi spazi
vuoti intorno a loro,/"...
... brava Anna...
... hai centrato molto bene quali sono i luoghi solitari dei fanciulli...
... i bambini non lasciamoli
mai soli dialogando con loro...
li aiuteremo a crescere di bene in meglio...

Corrado Bono

La nostra poetessa ci ha abituato ormai al suo particolare uso della Poesia con versi che sono un “mezzo” attraverso il quale esprimere il suo disagio nei confronti di una società che si presenta confusa e dolente e nella quale non si identifica.
Il suo disagio è sofferenza che si fa denuncia e si stempera nei versi delicati e profondi per risvegliare le coscienze. Protagonista della bella lirica è l’infanzia negata.
Come un fotografo, la poetessa usa la parola come una macchina fotografica dotata di un potente zoom capace di osservare dentro e va diritta in trincea, coglie il dolore, la sofferenza, sente i lamenti… è poesia visiva che trasforma i versi in fotogrammi: “deserti dell’infanzia mai riempiti d’amore, spazi vuoti di belle aurore/bambini per strade diroccate e sentieri storti, senza scuola, senza casa, né amore/bambini soli sparsi per il pianeta stanchi di sonno e senza sogni/sudici di sudore e appena caldi di lunghi anni amari” è poesia che mira a rompere il vetro dell’indifferenza, attirare l’attenzione su questo importante tema e diventare “un’arma carica di futuro” (Gabriel Celaya).
Complimenti Anna Scarpetta!

Nina Esposito

Un bambino triste, imbronciato, arrabbiato, scalzo, seduto per terra mi guarda con i suoi occhi grandi, mi fissa... sembra quasi dire "cosa avrò mai fatto di male nella mia breve esistenza?"
Inevitabilmente il mio pensiero va ai bambini siriani, vessati, sopraffatti da una guerra, dall'orrore, dal dolore, dalla fame. Mentre in altre parti del mondo bambini più fortunati vivono la loro infanzia, i propri affetti, le loro prime innocenti esperienze, soddisfano le loro prime curiosità e presi per mano, giorno dopo giorno, vanno incontro alla vita, in Siria i bambini urlano la loro paura, piangono morti, restano soli, sperduti tra macerie, bombe... vagano fino a perdere la vita, la loro identità mentre il resto del mondo resta a guardare.
Arriva così l'amica poetessa Anna Scarpetta con i suoi "Deserti dell'infanzia". Non è solo la guerra a creare deserti mai riempiti di vero amore... in tante parti del mondo ci sono bambini abbandonati, lasciati soli per troppo tempo... non si sono mai asciugate tutte le lacrime di bambini dimenticati e lasciati in balia del nulla! Bambini costretti a sopravvivere, bambini che diventano adulti inventandosi un lavoro, che vivono giorni sempre uguali, senza famiglia, gioie, senza le carezze amorevoli di una madre. Bambini sparsi per il pianeta senza sorrisi, senza sogni perché non sanno che si può sorridere, non sanno che si può sognare... hanno solo tanto bisogno di dormire, vinti dalla stanchezza del corpo e dell'anima mentre angeli invisibili scendono dal cielo per accarezzare le loro anime e vegliare il loro sonno "nei freddi,luridi giacigli, ancora sudici di sudore".
Da madre e da figlia amata sento un brivido lungo la schiena... riguardo gli occhi di quel bambino e mi sento inevitabilmente in colpa, vorrei poterlo accarezzare, consolare, sostenere, cancellare la solitudine e l'abbandono dal suo sguardo, la rabbia, la paura di vivere. Sento il pianto disperato di un bambino che non ha ancora iniziato a vivere e che conosce già la morte. Sì… mi sento in colpa, mi sento impotente e mi assale un senso di disperazione, di rabbia... vorrei poter gridare al mondo intero! Intorno odo solo la voce assordante del silenzio ed alla domanda non espressa di quel bambino che non distoglie lo sguardo da me, rispondo con i miei mille “Perché?”.
Complimenti Anna... con i tuoi versi sei riuscita a lasciarmi senza fiato... hai risvegliato un qualcosa che da sempre sentivo dentro di me e che da troppo tempo era rimasto dormiente! Brava Anna... grazie!

Carmela Di Rosa

Prima ancora di leggerti, cara Anna, l’immagine della copertina che Ciccio ha dedicato al tuo libro, mi racconta già la tematica dei versi della tua lirica.
È già essa stessa “poesia”, quello sguardo di bimbo, quei bimbi sul retro, figure di un’infanzia negata, parlano da soli... i loro occhi, recitano lo sgomento, il pianto, il “sonno”, il tenero sorriso....
Sono bimbi, il futuro della specie umana, sono anime innocenti che la stoltezza degli adulti ha condannato ad una ingiusta negazione del sorriso...
Guai a chi toglie il sorriso a un bimbo!
È il delitto più imperdonabile e inammissibile che possa essere perpetrato da esseri viventi a danno dei piccoli inermi e fiduciosi verso di loro.
Le lacrime di un bambino affamato, abusato, in preda al panico e al terrore, peseranno sulle coscienze di chi ha causato questi stati come macigni e feriranno come lame affilate, non trovano alcuna scappatoia o scusante o ragione plausibile.
C'è un intero mondo di bambini che vagano raminghi nel vasto mondo, “nei deserti d’infanzia”, così come declama la nostra poetessa.
Le tenere carezze tolte a questi bambini, per essere adulti prima del giusto tempo, mi fa male e sento tutta mia l’impotenza per qualunque pensiero o soluzione di questo dolente problema umano.
Vorrei invitare tutti i bambini del mondo che vagano nel freddo, nella fame e nelle atrocità che subiscono ogni giorno, e tutti quelli che sono diventati angeli bianchi, volati in Cielo, tutti, tutti a venire con me:
“uniamoci, stringiamo forte le nostre mani, abbandoniamo “i deserti vuoti” e cantiamo insieme il lungo girotondo intorno al mondo della vostra età!”

Mariapina Astuni

Ritratti tragicamente realistici di infanzie rubate anche e soprattutto ai nostri giorni, ritratti di "deserti dell'infanzia", come scrive Anna Scarpetta.
Sono immagini, quelle snocciolate in modo accorato in questi versi, a cui purtroppo ci siamo assuefatti e che, quando di tanto in tanto ci vengono proposte, provocano in noi una sorta di disagio se non addirittura di fastidio e allora volgiamo lo sguardo altrove e ci consoliamo nelle fresche oasi di altre infanzie, popolate dai nostri bambini curati, amati, coccolati e ahimè talvolta viziati.
Senza nessuna ambiguità, in modo lucido, incisivo e partecipe, la poetessa ci fa riflettere e ci incita ad agire. Le sue parole dovrebbero essere riproposte e ripetute senza sosta, perché, se è vero che una goccia può erodere la roccia, esse possono scalfire l'indifferenza e il superficiale pietismo di molti e, forse, la malvagità di pochi. E' un diritto di tutti i bambini, ovunque si trovino nel nostro pianeta, di avere rispetto, attenzione e amore... sogni.

Loredana Borghetto

Quanti deserti dell'infanzia esistono tutt'ora nel mondo, eppure possediamo un'alta tecnologia, crescono le città, si costruiscono palazzi e grattacieli, si sprecano soldi per scoprire lo spazio e per gli armamenti ma... non si fa nulla per rendere i deserti dell'infanzia rigogliosi giardini.
Scorgere per le vie cittadine bimbi semi vestiti, infreddoliti e con lo sguardo triste come nell'immagine della copertina, purtroppo, non è raro. Bella e apprezzata denuncia della poetessa Anna Scarpetta che sento molto vicina al mio pensiero.
Complimenti.

Grazia La Gatta

L'hanno già detto in molti, ma voglio ripeterlo: in questa bella poesia di Anna Scarpetta si respira l'aria di chi vuole prendere per mano, e accompagnare in un viaggio.
Ben oltre il contenuto potente di questi versi, già la forma è quella di un discorso che non vola se non per larghi giri: si sentono tutti gli echi di Pavese e del suo periodare lungo i versi piani, quasi come una prosa, cadenzati — quelli anzitutto di "Lavorare stanca", quando lui rileggeva e traduceva Walt Whitman di "Foglie d'erba", anche in quel caso maestro del verso lungo e dal ritmo lento.
Così è in questi versi, dove le parole tornano quasi fossero tanti ritornelli brevi sì, ma inanellati: è la rappresentazione di questi bambini, dei loro giochi ripetitivi fino allo sfinimento, e di quella tristezza che invade la poetessa e che lei condivide con noi.
Grazie per questa delicata e bella poesia, complimenti!

Tommaso Cimino

 

Anna Scarpetta è nata a Pozzuoli (Napoli), si è sempre dedicata alla poesia, alla narrativa e alla saggistica. È stata membro di giuria a Napoli, nei concorsi letterari in lingua e in vernacolo, e in tante città italiane.Foto Scarpetta
Ha recensito numerosi libri di poesia e narrativa. A Milano si è dedicata al Teatro Sperimentale, in qualità di Aiuto Regia, con la compagnia teatrale di Ciro Menale, regista, con una trama molto suggestiva dal titolo: “Una barchetta di carta”, rappresentata al Teatro “Litta”, di Milano, Dicembre 1992; un lavoro liberamente tratto da un testo di Fernando Pessoa. Ha collaborato con prestigiose riviste culturali. È su Twitter – Facebook: a-scarpetta@hotmail.it
Ha pubblicato undici sillogi di poesie, è vincitrice del 1° Premio Letterario Internazionale – Sezione Narrativa nel 2014, Presidente Gianni Ianuale, presso la Sala Antistante dei Baroni al Castello di Napoli.
È stata Presidente Onoraria per la Città di Napoli del MOPEITA.
È Accademica delle Marche Anconetane.
È Membro Honoris Causa a Vitae del CDAP.
Ha ottenuto numerosi riconoscimenti e prestigiosi premi in molti concorsi letterari in diverse città italiane.

CON OCCHIO POETICO COME STILE DI VITA

Si dice che l’uomo prima di parlare abbia cantato e che prima di scrivere abbia fatto “Poesia”!
La parola ha origini antichissime e reca in sé il significato di: “fare, creare… con entusiasmo; enthousiasmòs = en + theo = con Dio dentro di sé, quindi da ispirazione divina”.
La prima testimonianza storica di Poesia scritta, risale a più di 4300 anni fa: “La Signora di tutti i Me”. Un’ode alla dea Inanna, composta e firmata da Enheduanna, figlia di re Sargon, sacerdotessa del tempio di Ur. È la prima testimonianza di uno scritto in cui per raccontare i propri sentimenti, la Vita, la religione… si ricorre ad un linguaggio fatto di rime, strofe, giochi di parole capaci di gestire e semplificare le difficoltà quotidiane, giocare con esse, trasformarle in un contenitore di emozioni, in una sorta di catarsi.
“… Io colei che qualche volta si sentì trionfante/ fui cacciata dal santuario/ come una rondine/ mi fecero volare dalla finestra/ e la mia vita si consumò…”
Questo l’incipit del componimento. Da allora la poesia non ha cessato di essere “dono degli dei” per usare le parole di Paul Valery; “mezzo per portare in superficie un senso assente” (Maurice Blanchot); “prodigioso distillato di senso da ordinari significati” (Emily Dickinson); trasalimento d’animo che sposta più in là orizzonti e rivela aspetti impercepibili; intervento oculistico che asporta la cataratta dell’abitudinarietà e ci apre gli occhi; navigazione dentro l’anima che non è meno vasta del mondo ma che col mondo stesso che riusciamo a comprendere coincide; commutatore di bande che fa apparire sul nostro schermo interiore quello che pur essendo sotto gli occhi di tutti non si riesce a vedere. È Musa da accarezzare e corteggiare con mille piccole invenzioni combinando parole per regalare lo stupore/sentore di piccole scoperte come l’aria fresca sul viso che giunge dall’apertura di una finestra, il dolore di sbattere contro un porta chiusa… segni, cicatrici, vissuti personali ma anche immaginati ed empaticamente negli altri percepiti. Barra di timone è capace di imprimere alla Vita una direzione improntata alla bellezza, alla libertà espressiva e comunicativa e alla fiducia in sé stessi; chiave insostituibile e preziosa, ci fa entrare in contatto con l’interiorità e l’invisibile e ci aiuta a viverli e ad esprimerli in maniera creativa contribuendo a farci ritrovare quel senso di meraviglia che perdiamo dall’infanzia; scava nel nostro cuore consentendoci di provare a lasciare un segno che servirà per il resto della nostra esistenza.
Oggi più che mai la Poesia può salvare la Vita dal dilagante senso di noia, disgusto e malinconia.
Si renderebbe più bello il mondo se iniziassimo a vedere la Poesia come modus vivendi, come comunicazione normale e non eccezionale, come cammino nel mondo in punta di piedi e con occhi sgranati senza calcare rumorosamente i tacchi con pensieri e discorsi prosaici; la lettura, ma anche l’interpretazione/declamazione dei versi dei grandi ci aiuterebbe a meglio apprenderne regole, “magie” e “giochi”, arricchirebbe il nostro contenitore poetico che si riempie di tutto quanto alberga nella mente finché non diventa naturale comporre noi stessi dei versi.
La Poesia fornisce i suoi ingredienti ma siamo noi a renderli unici proprio come facciamo quando cuciniamo seguendo la ricetta di un grande chef.
“La poesia è grazia, possibilità di staccarsi per un po’ dalla terra e sognare, volare, usare le parole come speranze, come occhi nuovi per reinventare quello che vediamo”. (Monica Vitti)

 

Nina Esposito
Presidente della nona edizione del Concorso
“Libri di-versi in diversi libri”

 

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QUEST'OPERA È STATA SELEZIONATA
NEL CONCORSO LIBRI DI-VERSI IN DIVERSI LIBRI
IN MEMORIA DELLA POETESSA MARIA PIA VIDO

EDIZIONE 2018-2019

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copertina Anna Scarpetta

Anna Scarpetta
Andiamo a svegliare le coscienze – POESIE
2019, 8°, pp. 56
Libreria Editrice Urso
Collana "ARABA FENICE" n. 378, € 10,00 acquista
ISBN 978-88-6954-240-4
 

I contenuti di questa nuova Silloge hanno spaziato notevolmente nella mia mente, con minuziosa accortezza, prima di divenire scrittura concreta, proprio per le tematiche sociali prescelte così reali e delicate. In sostanza, il fulcro di osservazione è stato ancora una volta il cuore dell’Europa, costantemente presente sotto i riflettori planetari della moderna comunicazione così veloce e sofisticata. Invero, una grande Europa basita, muta e sgomenta dinanzi alle crudeltà di violenze che il terrorismo, con la sua tragica comparsa, colpisce alle spalle nel mucchio della folla ignara, seminando vittime innocenti per le strade delle più belle città europee.
… Il risveglio delle coscienze vuole essere soltanto un mero auspicio propositivo per tutti noi, ponendo alla base essenziale il vivo desiderio a incominciare insieme un coscienzioso cammino di assiduo impegno, per il benessere sociale.
Chissà se da questa partenza innovativa non possano scaturire in maniera concreta nuove risposte domani!

copertina Scarpetta

ANDIAMO A SVEGLIARE LE COSCIENZE
(di Anna Scarpetta)

Vieni con me, anche tu,
andiamo a svegliare
le coscienze assopite.

Sembrano dormire, in dormiveglia,
annoiate da una vita, sonnecchiando
in un leggero sonno, così lontano
dalla nostra realtà.

Esse sono così pigre e svogliate,
non riescono a percepire appieno
i veri bisogni, attorno alla nostra società.

Viene con me, ora, c’è bisogno di te,
andiamo a svegliare il lungo torpore
delle coscienze, plasmate nel mondo.

Se ne stanno tutti i giorni stanche,
con gli occhi chiusi, senza battere ciglia,
dinanzi alle atrocità di guerre malvagie,
così devastanti, lunghe, snervanti nei tempi.

Guerre divoratrici di futuro che mai ci sarà,
distruttrici di ambienti, tanti edifici civili.
Ma quanto deve durare ancora una guerra,
in quei paesi martoriati e ridotti a macerie?

Città belle divenute cumuli di ceneri fumanti,
senza più scuole, né case, né strade, per spostarsi
da un punto all’altro. Ogni giorno è uguale a ieri!

Solo tuoni di bombe che sputano fuoco,
si odono ogni ora laggiù, nei lontani Paesi:
Siria, Aleppo, Damasco e altri ancora.

Innocenza, dolore, preghiera, piedi scalzi, nascondiglio, strade sterrate, bambini orfani, cielo grigio... socchiudo gli occhi e sento bombardare, cadono nuove macerie sulle vecchie... la guerra!
Mi manca quasi l'aria, riapro gli occhi e mi perdo nello sguardo del bambino ritratto in primo piano sulla copertina. D'istinto accarezzo il suo faccino, prendo le sue mani tremanti tra le mie, lo abbraccio, gli canto una ninna nanna, lo coccolo, gli chiedo se ha fame e piango senza farmi vedere. Perché sento così forte l'amarezza dentro al mio cuore? Cosa mi fa sentire in parte colpevole di tanto dolore? Vorrei che "tutti figli della stessa terra" avessimo la stessa possibilità di vivere, godessimo la stessa pace, che tutti provassimo non terrore ma stupore guardando le bellezze della natura e del mondo.
A farmi provare tante emozioni ancora prima di leggere i suoi versi è una mia amica poetessa... Anna Scarpetta. Il suo nuovo libro ha per titolo "Andiamo a svegliare coscienze".
Leggo e rileggo... i versi di Anna rimbombano nella mia testa così come fanno le bombe nei paesi devastati dalla guerra. "Vieni con me, anche tu, andiamo a svegliare le coscienze assopite". Recita così Anna ed io prontamente rispondo " Presente! "Chi vuole la guerra, chi continua a far guerra, non ha coscienza... coloro che potrebbero e dovrebbero evitare la guerra hanno coscienze dormienti... non battono ciglia, vivono nell'indifferenza e restano impassibili davanti alle atrocità di miseria, distruzione e morte. La casa non esiste più, non è un focolare... rimane solo una tenda che di certo non ripara dal fuoco nemico... non vociare di bambini, non canti, non giochi, non scuole! Ogni giorno è uguale a ieri... lo stesso fuoco, lo stesso terrore, la stessa fame, lo stesso sangue, la stessa morte! Sento di essere impotente davanti a tanta tragedia e mi scoppia il cuore nel petto. È ora di fare qualcosa e giustamente come dice Anna, insieme possiamo svegliare le coscienze dormienti di chi non ha orecchio per sentire le bombe, non ha occhio per vedere le atrocità di Aleppo, di Damasco e Siria.
Ri-costruiamo case, scuole, curiamo quelle ferite e sediamoci tutti insieme, apparecchiamo una lunga tavolata da un capo all'altro del mondo, regaliamo nuovi ricordi e nuova memoria a quei bambini che saranno gli uomini di domani... nutriamoli d'amore e forse finalmente domani grazie a loro regnerà la pace. Complimenti Anna per questi meravigliosi tuoi versi... passi tu da me o passo a prenderti io? Andiamo, andiamo insieme a svegliare le coscienze assopite, la mia è già sveglia!

Carmela Di Rosa

Sempre quando mi accingo a commentare la composizione di una poetessa di un certo rilievo, mi sento inadeguata e mi avvicino ai suoi versi con rispetto e in punta di piedi.
Leggo tutto d’un fiato per la curiosità propria di gustare e avere una visione d’insieme della poesia, poi con più calma per coglierne il senso delle parole e dei pensieri e infine con il giusto ritmo col quale il poeta ci presenta le sue immagini poetiche.
Anna Scarpetta, poetessa campana, già conosciuta e ascoltata nel convegno dei pellegrini a Somma Lombardo è una degna rappresentante del suo territorio, in fatto di scrittura e non solo.
Questa poesia, dal titolo molto significativo, fa emergere a chiare lettere il bisogno e la necessità della presa di coscienza dei deliri devastanti, che affliggono l’umanità più sfortunata e derelitta del nostro pianeta...
Il titolo “ANDIAMO A SVEGLIALE LE COSCIENZE”, è il grido di un bimbo affacciato alla tenda della sua tendopoli e della sua pena...
Vieni con me bimbo dagli occhi grandi, dallo sguardo smarrito, vieni, dammi la mano, ti porto io, con me, in un mondo migliore e più giusto, no non qui, dove puoi essere fermato, dove ti rispediscono al mittente, quasi come se fossi un fagotto di sospiri inascoltati...
Ti porterò là dove il sonno e la noia hanno chiuso le porte agli animi e busseremo tanto forte da svegliarli, grideremo tanto da farli venire fuori, da farli uscire dal torpore che ha addormentato le coscienze...
Portiamo loro il rumore delle mitragliatrici, delle bombe, l’acre odore, le nubi della polvere sparsa, le case crollate, il lamento delle madri, i pianti di bimbi stupiti.
Vieni ti porterò alla tua scuola, per una nuova strada, dove i cigli sono cosparsi dal profumo di fiori, tenere erbe, canti di usignoli, danze propiziatrici di un nuovo futuro di Pace.
Vieni bambino di “Siria, Aleppo, Damasco e altri ancora”, è tempo che apriamo, insieme, gli occhi alle coscienze che non vedono e non sentono, da troppo tempo.

Mariapina Astuni

I versi di Anna sono potenti, un invito rivolto a tutti noi; leggendo le sue poesie si sente l'eco che dalla pagina si propaga alle nostre coscienze, al mondo intero con le sue imperdonabili follie e i suoi gesti di tenerezza, come la ninna nanna di una madre, la carezza sul viso di un bambino tra l'orrore della guerra.
Una voce poetica preziosa, a me cara.
Ancora una volta Anna ci ha saputo regalare una immagine composita del cuore dell'uomo, un universo di dolori e di sentimenti nella continua lotta tra il bene e il male, tra l'essere uomini o bestie assassine, voraci predatori dei nostri stessi fratelli.
La speranza, nutrita da semplici gesti carichi di umanità, colti dalla sensibilità poetica dell'autrice, divine l'orizzonte a cui tendere per poter costruire una società di pace e di rispetto.

Enza Spagnolo

Un grido di dolore per le atrocità che regnano in gran parte del mondo, troviamo nei versi della poetessa Anna Scarpetta; sentimenti di un cuore nobile e sensibile.
La copertina riflette la paura di occhi innocenti e l'orrore della guerra... speriamo che le coscienze si sveglino!
Complimenti

Grazia La Gatta

La poesia è uno sguardo disincantato sul mondo, il momento conclusivo di una osservazione attenta e di un’interpretazione responsabile degli avvenimenti di cui direttamente o indirettamente siamo partecipi e testimoni.
I contenuti delle poesie contenute nella raccolta di Anna Scarpetta, per usare le sue parole, hanno spaziato notevolmente nella sua mente con minuziosa accortezza prima di divenire scrittura. In questa poesia invia a ciascuno di noi, proprio a ciascuno di noi (non ai potenti della terra) un messaggio chiaro e inequivocabile, sollecitandoci perentoriamente a “svegliare le coscienze” assopite stanche pigre, che non hanno voglia di vedere le atrocità che si consumano quotidianamente intorno a noi, perché è più comodo restare con gli occhi chiusi, nel nostro asettico torpore… E questo invito martellante che diventa quasi uno stillicidio di parole “andiamo a svegliare le coscienze”, non può rimanere inascoltato…
I poeti: parlano con se stessi ad alta voce e il mondo li ascolta per caso - scriveva G. B. Shaw. Noi auspichiamo che l’accorato appello di Anna sia ascoltato… “Andiamo a svegliare le coscienze “ce lo chiede lei, lo implorano gli occhi smarriti del bambino raffigurato nell'intensa copertina. Complimenti!

Loredana Borghetto

Quel bimbo in copertina stringe il cuore.
Ha ragione la mia amica Anna Scarpetta ad invitarci a unire le nostre forze per far risvegliare le coscienze. Mai più guerre. Mai più bimbi senza infanzia. Uniamoci e lottiamo non da guerriglieri ma come portatori di pace.
Lieta di averti letta amica mia. Godi della mia stima.

Ada Neri

 

LIBRI DI-VERSI IN DIVERSI LIBRI
LE RAGIONI
DEL NOSTRO CONCORSO

UNA SOCIETÀ DI POETI

Noi tutti, assieme a tanti altri, crediamo possibile una società di poeti e crediamo inoltre che la poesia sia fondamentale per pensare la vita e sognare un altro modo di vivere.

PREMI INUSUALI!
LIBRI...
L'editore Francesco Urso ha voluto riservare a ciascuno autore selezionato dalla Giuria il premio di una pubblicazione, impegnandosi a farlo, al momento del Bando del Concorso per un numero massimo di cento autori (Quarantaquattro sono stati, invece, gli autori risultati idonei nell'edizione 2018-2019).
Ogni pubblicazione avrà una differente grafica di copertina.
Nel contesto di questa logica esaltantante in sé la scrittura, l'editore ha voluto riservare ai primi tre poeti selezionati premi particolari (cento copie di un proprio libro al primo classificato, e omaggi di libri della Libreria Editrice Urso al secondo e terzo classificato).
In questo concorso vengono banditi attestati di carta di ogni tipo, pergamene, coppe, medaglie e trofei vari, così come vengono rigorosamente esclusi finanziamenti pubblici e sponsorizzazione estranee all'Editrice.


Si ringraziano quanti hanno con noi condiviso l'esperienza (giurati, poeti e chiunque faccia eco alla presente iniziativa).

Per saperne di più:

POESIA COME STORIA CHE SVELA,
CHE ABBATTE I MURI


Per il poeta, scrivere significa abbattere il muro dietro cui si nasconde qualcosa che è sempre stata lì. Così lo scrittore ceco Milan Kundera commentava in L’Arte del romanzo, scritto nel 1986, circa il compito gravoso, ingrato, faticoso.
Un percorso travagliato, quello del poeta, dannatamente infame, sia nel passato sia ancora oggi, nella nostra modernità liquida di origine baumaniana in cui viviamo. Il poeta si carica sulle spalle tale fardello con una leggiadria pazzoide, con un sorriso sempre pronto in faccia. È la pena (chi scrive, riconosce a cosa mi riferisco) che ciascun plasmatore di parole sa che dovrà prima o poi espiare. L’esigenza del poeta è quella di guardare dall’esterno con l’occhio della mente, di partorire un’intima concatenazione di suoni e di ritmi personalissimi che non sempre è pronta a donarsi, perché gelosamente custodita dal creatore, ma che inesorabilmente raggiunge prima o poi gli altri, portando a termine la stessa funzione della vocazione poetica: le molteplici possibilità umane. I poeti con i propri versi hanno aiutato l’uomo a riappropriarsi del proprio tempo, a distrarre la mente dalla velocità o dal correre che non aiutano affatto il pensare, ad abbattere i muri dell’ovvio, dello scontato, dell’omologazione ormai generale e universale, ma soprattutto, delle mentalità astruse che ci circondano quotidianamente.
È capitato ai poeti di ogni epoca di aver conosciuto la solitudine, fin nella terra natia, dove è quasi impossibile che si rimanga da soli come una sorta di esiliati; i nuovi mezzi di comunicazione, e soprattutto i social, hanno permesso sicuramente di accorciare le distanze, di aprire impensabili brecce su numerosi muri delle resistenze più ostili, di bypassare le terre bruciate degli invidiosi presenti in ogni luogo e contesto, di conoscere nuove anime poetiche sia ai poeti sia all’uomo comune.
Perché è grazie a tutti i 56 partecipanti di questa ottava edizione del Concorso letterario Libri di-versi in diversi libri, dedicata alla memoria della poetessa Maria Pia Vido, e di tutti i partecipanti delle sette precedenti edizioni che è stato possibile creare e ricreare quel clima di grande famiglia poetica, sparsa in tutta Italia e anche all’estero, che si ricongiunge ogni anno per esaltare la poesia in corrispondenza della giornata mondiale della Poesia.
Un’idea nata nel 2011 nella fucina culturale della Libreria Editrice Urso di Avola in cui io stesso sono nato, vissuto, cresciuto. Fin da subito, dal 2011, a fianco di mio padre, Ciccio Urso, e di mia madre, Liliana Calabrese, ho contribuito come potevo alla realizzazione: come aiuto tuttofare, come fotografo, poi nel difficile compito del giurato per un paio di edizioni, adesso come presidente di Giuria. Voglio approfittarne anche per ringraziare tutta la giuria che ha operato con grande professionalità e onestà intellettuale e morale in questa edizione e che è stata composta da: Bono Corrado, Borghetto Loredana, Calabrese Liliana, Causi Antonino, Di Rosa Carmela, Ficara Luigi, Forte Maria Antonia, Muccio Antonino, Parisi Vera, Politino Fausto, Restuccia Maria, Urso Lilia, con, in aggiunta, i poeti vincitori delle sette precedenti edizioni, Magi Manuela, Catalano Giovanni, Quartu Maria Chiara, Vizzini Pietro, Esposito Nina, Carlo Sorgia e Liliana Moreal.
Un evento poetico che, anno dopo anno, aggiunge nuove e indelebili emozioni in tutti i nostri cuori, che permette di (ri)scrivere e svelare nuove e bellissime storie di poesia.


Marco Urso
Presidente della Giuria

foto

QUEST'OPERA È STATA SELEZIONATA
NEL CONCORSO LIBRI DI-VERSI IN DIVERSI LIBRI
IN RICORDO DEL POETA-SCRITTORE
CORRADO CARBÈ
EDIZIONE 2017-2018

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copertina
Anna Scarpetta
La follia dell'uomo nel mondo
(POESIE)

2018, 8°, pp. 56
Libreria Editrice Urso
Collana "
ARABA FENICE" n. 333
€ 10,00 acquista
ISBN 978-88-6954-183-4

copertina

LA FOLLIA DELL’UOMO NEL MONDO

Non si ferma la follia dell’uomo
con le sue mani lunghe e folli,
non più generose come un tempo.

Ovunque la follia si espande e dilaga
nel mondo, come una cattiva sementa
di amara zizzania, a volte anche devastante.

La follia dell’uomo va oltre gli oceani,
gira indisturbata tra città, vicine e lontane,
valicando confini e barriere, in un lampo,
fin laggiù, oltre l’azzurro dei cieli immensi.

L’unico obiettivo della follia è colpire a morte,
dove e quando lo deciderà la mente malata,
sradicata dalla realtà. Egli lo farà da traditore,
perché odia la vita e l’umana gente, odia tutto ciò
che spazia in libertà, in questo mondo!

La pazzia dell’uomo viaggia con la luce del giorno,
non arretra mai, è divenuta ancora più spietata
dove nulla è più certo d’ieri e l’ansia ovunque pulsa
ancora più forte, con un suo ritmo abbastanza insolito.

Non riposa mai la follia dei neuroni impazziti
di taluni uomini, che si spogliano di ogni dignità umana,
il loro unico pensiero è diventato un tarlo, uccidere
nel mucchio della folla, persino i bambini innocenti.

Essi odiano tanto la normalità nel mondo e l’umanità,
e sono pronti a morire: perché disprezzano la vita.

 

Ho sempre ritenuto, dando voce alle mie numerose sillogi poetiche, che la mia scrittura dovesse essere il riflesso veritiero di uno specchio identico alla realtà che ci circonda e ci riguarda da vicino, in quanto essa rappresenta il nostro vivere quotidiano.
Ebbene, a questo schema identificativo nel sociale, i miei occhi curiosi s’immergono ogni giorno, con i miei versi, rafforzando in me quel vivo desiderio di volersi rapportare, nella nostra società, con una realtà così presente, anche se complicata da capire fino in fondo. Peraltro, essa si muove così veloce, come la luce del giorno, in maniera forte, talora abbastanza silente. Cosicché, anche i miei pensieri e le continue riflessioni sono state oggetto di visione realistica di ciò che accade, non solo da noi, ma in tutto il pianeta.
La visione del mondo mi ha spinto, convinta, a rafforzare nei miei versi quel forte desiderio di esprimermi, attraverso un dialogo approfondito, talora chiudendomi in struggenti analisi, inerenti a tante problematiche del nostro vivere, in un mondo divenuto sempre più caotico e convulso. Mi ha colpito il viaggio biblico dei profughi con i suoi sbarchi costanti, sui gommoni fatiscenti, sulle nostre coste italiane, una drammatica realtà da risolvere. La nostra società muta velocemente con i suoi reali bisogni, le domande d’urgenza spesso rimangono all’angolo ad attendere, in attesa che qualcosa si muova.
Peraltro, difficilmente, tende a dilatarsi quella maglia di uguaglianza che in tempo di crisi ha prodotto fasce sociali ancora più povere di prima. In questi ultimi tempi sono state erose tante speranze di molti sogni svaniti, energie messe in campo di chi non ce l’ha fatta e ancora tenta la risalita. In questo quadro visivo, di un mondo, fin troppo lacerato e confuso, dilaga, intanto, la pura follia dell’uomo così disperato, finendo in un vortice di terrore sprezzante nei confronti della vita.
Difatti, taluni uomini portano in giro, con la loro mente malata solo eccidio e odio, per dare sfogo alla loro follia. Sicché, non arretra la mania di colpire la gente inerme, nel mucchio, per strade, in concerti, nei musei, come già è avvenuto in Turchia, nelle Moschee, colpiti persino bambini. Così il grande sogno di un’Europa unita e fraterna sembra sia stato infranto!

Anna Scarpetta

 

Ecco una copertina che ti spinge a trascendere, a vivere nel senso bello, puro, anche per lottare per un ideale! Testo meraviglioso! Complimenti, carissima poetessa!

Maria Niculescu

Un grido di denuncia coraggioso per prendere atto delle tristi verità della realtà odierna che non sa rispettare più gli antichi valori, sacri insegnamenti di un futuro più umano. Versi veri, forti, utili, connotati da sensibilità e maturità che senza pedanteria stimolano alla riflessione. Nella bella lirica il tuo grido diventa grido unanime, lodevole il tuo intento di affidar alla Poesia, millenaria quercia, il compito di abbracciare l’umanità. "I poeti, nel loro silenzio, fanno ben più rumore di una dorata cupola di stelle” scriveva Alda Merini, il compito del poeta è forse proprio questo: far diventare la propria voce voce di tutti, farsi arma tagliente d'inchiostro per squarciare il velo che cela la coscienza e tirar fuori il bene e il male, il tutto e il niente che in essa si cela. Complimenti Anna!

Nina Esposito

E sì, oggi regna una vera follia umana e non si vive più bene come si viveva anni fa. Ha ragione la poetessa in questo suo spontaneo sfogo in versi. Mi è piaciuta molto, mi trovo in sintonia col il pensiero della brava Anna Scarpetta.
Complimenti.

Grazia La Gatta

Ora è il turno di Anna Scarpetta, un'amica poetessa che conosco da tempo.
"La follia dell'uomo nel mondo" è questo il titolo della sua raccolta che “Libri di versi” ci presenta. Subito sento un brivido lungo la schiena... soldati armati in primo piano, divise rosse come il sangue versato in tante guerre... in miniatura uomini di malaffare. Il pensiero va alla Siria, alle tante immagini raccapriccianti che quasi ogni giorno vediamo per televisione, va agli attentati, ai morti per mano della mafia, della camorra e del bullismo. Quanto assurda e grande è la follia degli uomini sopraffatti dal potere, dal desiderio di onnipotenza,dai facili guadagni, "dai colletti bianchi" a discapito di chi il pane se lo guadagna con il sudore della fronte.
Mi viene in mente il discorso fatto da Papa Francesco questa mattina che rivolgendosi ai giovani diceva: “Non lasciatevi sopraffare da niente e da nessuno, abbiate sempre il coraggio di parlare! Dio ci ha fatto dono della parola per comunicare e comunicando creare alleanze, non disaccordi, non guerre”. Dio ha creato l'uomo... le sue mani per abbracciare, per dare carezze e non per uccidere. Sento di essere una persona pacifista e d'istinto grido alla pace, alla non violenza e mai alla guerra. Finché avrò vita scriverò e griderò alla vita.Leggo ora i versi di Anna e la sua poesia. Scrivere poesie è un modo singolare di tramandare i propri pensieri, il proprio inno alla pace, all'amore, la ripugnanza per le guerre,per gli atti di violenza. Finché ci sarà vita ci saranno poeti, ci sarà la poesia ci sarà il coraggio di gridare sottovoce le proprie idee... qualcuno alla fine domani ascolterà! Complimenti ad Anna. Brava, grazie ai tuoi versi mi sento più forte ed ancora più forte è la mia voglia di gridare per arrivare al cuore della gente e portare la pace.

Carmela Di Rosa

Gli accadimenti, spesso drammatici, chiamano al dovere morale e alla necessità di usare le parole nella loro connotazione comunicativa intrinseca, per non serrare occhi e cuore su realtà scomode o dolorose. Questa via indica la poetica coraggiosa di Anna Scarpetta, quella della espressione poetica come attento medium di osservazione e potente mezzo di denuncia delle ingiustizie che popolano i nostri giorni. Efficace la bella copertina, d'impatto visivo e semantico nel titolo ed estremamente esplicativa nelle immagini e dall'evocativo colore monocromatico.
Grazie alla poetessa per aver ricordato l'urgenza delle tematiche sociali, l'incontenibile "voglia di scrivere" con "voglia di essere ricordato" e di ricordare, di essere poeta-testimone di sé e del proprio tempo... .Complimenti Anna Scarpetta!!

Liliana Moreal

Rosso come la passione, rosso come il sangue, rosso come l'alba, rosso come il tramonto, rosso come il fuoco, rosso come la guerra che porta sciagure e morte ... rosso, colore che richiama spesso la follia umana che deturpa la bellezza del mondo.

Francesco Giuliano

ANNA SCARPETTA,
LA FOLLIA DELL’UOMO NEL MONDO- 
POESIE- LIBRI DIVERSI IN DIVERSI LIBRI

La tematica prevalente in questa silloge di Anna Scarpetta è quella sociale e il titolo “La follia dell’uomo nel mondo” è esplicativo del suo contenuto predominante, tuttavia non è il solo perché oltre alla donna impegnata che denuncia i problemi della società globalizzata, c’è la donna innamorata della poesia, quale strumento espressivo a lei connaturato, rivelatore del suo sentire e non solo, c’è anche la donna legata ai suoi affetti, alla sua famiglia che progressivamente emerge dal lago azzurro del suo cuore: i genitori, i nonni, i nipoti, il suo uomo, la cingono intorno in un progressivo rifrangersi di sentimenti ed emozioni, rivissuti nell’accendersi della memoria.
La coesistenza delle tematiche rivelano la personalità della poetessa che vive appieno la realtà che la circonda, mostrando sempre in ogni caso, un cuore capace di guardare nella proiezione del suo amore sia verso i propri cari, sia verso il mondo, la società attuale che sembra aver perduto ogni criterio, ogni principio etico-morale e socio-politico: miseria disperazione, paura, fame, migrazioni epocali, assenza di cuore e di raziocinio operativo hanno generato follia, pura follia che trova nell’odio, negli attentati, negli eccidi gratuiti, perpetrati nei confronti di gente inerme, la sue espressione più efferata.
Non è con gli attentati che si risolvono i problemi, sembra volerci dire la poetessa, ma con la ricerca delle cause che li determinano e la loro soluzione. Ad esempio, a proposito degli immigrati afferma che non basta accoglierli, ma “… occorrono nuovi progetti forti, \ ben mirati, per integrarli con scuole, case, avviamento ai lavori artigianali che son spariti.” (Ci vuole sangue freddo, pag. 41).
L’attualità degli argomenti proposti è accompagnata da una capacità versificatoria che unisce lo slancio emotivo, caratterizzante in genere la poesia, con un atteggiamento raziocinante che allarga il flusso verbale nella proposizione di idee e problemi, senza tuttavia intaccare il ritmo dei versi e in genere le caratteristiche formali, tipiche della vera poesia, così spesso le parole chiave procedono nel susseguirsi delle strofe in posizione anaforica ad evidenziare la pregnanza semantica che esse hanno nella comprensione complessiva del testo.
Basta un solo esempio a sottolineare l’abilità con cui la poetessa usa l’anafora per rilevare la pregnanza semantica che attribuisce ad alcune parole, quali emblemi del significato complessivo del testo: “Il mondo rimane…\ Il mondo è agitato…\ Il mondo è appesantito…\ Il mondo non riposa…” (in Il mondo è agitato e confuso, pag. 34); né mancano altri tropi e, in ambito metrico rime: (“… imprese\ … paese\... “( in I grandi pionieri dello spazio, pag. 44), assonanze, “… smosso\…\... profondo\...” ( in Grazie Signore, pag. 53), consonanze, “… amore\ … ancora\...”( in Abbiamo tanto amato questo amore, pag. 29).
Per quanto suddetto, è possibile considerare Anna Scarpetta un’attuale seguace dell’Unanimismo, dottrina filosofico-letteraria fondata nei primi del Novecento dallo scrittore francese Jules Romains che, prendendo atto delle trasformazioni sociali dell’epoca, teorizzò la soggettività collettiva a cui il letterato scrittore deve dar voce. Insomma la realtà sociale di allora, così come quella di oggi, fa sì che la realizzazione dell’individuo non può non passare nell’identificazione in un’anima collettiva, in un punto di vista umanime ed Anna scarpetta sa farlo, sicché la sua soggettività individuale coesiste e sa dar voce anche all’anima della società attuale e di tale “unanimismo” che la pervade , non può non ringraziare il Signore: “Grazie ancora Signore….\ …\... per farmi spaziare\ libera, in questo immenso universo”(in Grazie Signore, pag. 53).

Francesca Luzzio
 

LIBRI DI-VERSI IN DIVERSI LIBRI
LE RAGIONI
DEL NOSTRO CONCORSO

UNA SOCIETÀ DI POETI

Noi tutti, assieme a tanti altri, crediamo possibile una società di poeti e crediamo inoltre che la poesia sia fondamentale per pensare la vita e sognare un altro modo di vivere.

PREMI INUSUALI!
LIBRI...
Nell'intenzione di accogliere la poesia del maggior numero di concorrenti, l'editore Francesco Urso ha voluto riservare a ciascuno autore selezionato dalla Giuria il premio di una pubblicazione, impegnandosi a farlo al momento del Bando per un numero massimo di cento autori (Trentasette sono stati gli autori risultati idonei nell'edizione 2017-2018).
Ogni pubblicazione avrà una differente copertina.
Nel contesto di questa logica esaltantante in sé la scrittura, l'editore ha voluto riservare ai primi tre poeti selezionati premi particolari (cento copie di un proprio libro al primo classificato e omaggi di libri della Libreria Editrice Urso al secondo e terzo classificato).
In questo concorso vengono banditi pergamene, coppe, medaglie e trofei vari, così come vengono rigorosamente esclusi finanziamenti pubblici e sponsorizzazione estranee.


Si ringraziano quanti hanno con noi condiviso l'esperienza (giurati, poeti e chiunque faccia eco alla presente iniziativa).

Per saperne di più:

LA POESIA COME MUSICA DELL’ANIMA

La poesia è la ragione messa in musica.
(Francesco De Sanctis)


Siamo arrivati alla settima edizione del Concorso letterario “Libri di-versi in diversi libri” ed ho l’onore di presiedere la Giuria, composta da: Concetto Boccaccio, Corrado Bono, Loredana Borghetto, Antonino Causi, Francesca Corsico, Carmela Di Rosa, Luigi Ficara, Maria Antonia Forte, Antonino Muccio, Vera Parisi, Fausto Politino, Maria Restuccia, Cettina Sortino, Lilia e Urso Marco, Miriam Vinci, con, in aggiunta, i poeti vincitori delle sei precedenti edizioni, Giovanni Catalano, Maria Chiara Quartu, Pietro Vizzini, Nina Esposito e Carlo Sorgia. Ringrazio ciascuno di loro per l’impegno profuso nel non facile compito di valutazione.
L’edizione corrente, 2017/2018 è caratterizzata dal numero “7”, numero che è a me caro, significativo e presente in ogni evento importante della mia vita. In fondo, niente accade per caso!
Ho visto “nascere” e progredire fin dall’ideazione questa bellissima esperienza poetica che in tutti questi anni ha condotto tanti poeti provenienti da ogni parte d’Italia (isole comprese), a mettersi in gioco, partecipando. Negli anni precedenti ho condiviso con gli altri giurati il travaglio e la responsabilità di esprimere un giudizio sui versi presentati dai partecipanti. In questa occasione, com’è tradizione del Concorso, da presidente non ho partecipato alle votazioni, ma ho seguito ugualmente tutte le fasi, e mi sono sentita più libera di gustare al pieno le emozioni e la bellezza della diversa espressione poetica. Un Concorso questo “sui generis”, particolare, in cui a vincere, in fondo, è la POESIA, nella sua peculiarità e in cui viene valorizzato l’uomo in tutte le più profonde sue sfaccettature.
La grande malia della scrittura, cioè essere capaci di “dipingere” con le parole la bellezza che è dentro e intorno a noi, ma anche di “resettare” l’anima ferita dell’uomo, nella poetica trova la sua massima espressione. La poesia è musica dell’anima; e nella personale esperienza è proprio lei, la musica, che, intrecciata ai versi, ha accompagnato – e continua ad accompagnare – le performance poetiche mirabilmente organizzate dall’editore, nonché mio amato compagno di vita, Francesco Urso. In particolare, in questo Concorso le due muse, poesia e musica, convivono e si manifestano attraverso la mia voce e le corde della mia chitarra.
L’edizione del 2017, dedicata al poeta-scrittore Corrado Carbè, ha visto la partecipazione di cinque poeti stranieri su un totale di trentasette poeti selezionati. Viene così sempre più confermata di anno in anno l’internazionalizzazione del Concorso, con apertura a sempre nuovi percorsi, emozioni e incontri, specialmente con un’evoluzione qualitativa significativa.
Tutto questo lascia ben sperare, poiché sono convinta che, finché c’è poesia nella vita di ciascuno, esiste la speranza di poter costruire una umanità migliore, tollerante e capace di convivere e costruire la pace dentro e fuori di noi.


Liliana Calabrese
Presidente della Giuria di “Libri di-versi in diversi libri”

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QUEST'OPERA È STATA SELEZIONATA
NEL CONCORSO LIBRI DI-VERSI IN DIVERSI LIBRI
IN RICORDO DEL POETA-SCRITTORE SALVATORE DI PIETRO

EDIZIONE 2016-2017

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copertina per intero

Anna Scarpetta
Nella competizione globale
POESIE

2017, 8°, pp. 56
Libreria Editrice Urso
Collana "
ARABA FENICE" n. 292
€ 10,00 acquista
ISBN 978-88-6954-137-7

copertina

NELLA COMPETIZIONE GLOBALE

Nella competizione globale
si dimena l’anima mia,
così confusa e convulsa.

S’interroga su un punto fermo:
che sarà mai della sua esile voce
risucchiata dal boato
di tante voci ansiose,
talune anche disperate.

E, la massa, si allarga e si ammassa
lungo i cigli delle strade infinite,
vedo i migranti così soli, andare
verso un esodo biblico voluto dai tempi.

Così il mondo diviene
il palco delle scene globali
di tanti malumori e sussulti.
Non sarà facile qui, in questo Paese,
il loro futuro, tra nebbie e tristi inverni.

E, restano qui, spalmati ovunque,
in questo mondo ingolfato
da problemi mai assopiti del tutto,
dalla quiete luce di un’alba così nuova!

Dopo aver scritto e pubblicato sette sillogi poetiche, mi corre l’obbligo precisare questa nuova, l’ottava, che nasce con un titolo che mi piace: “Nella competizione globale”.
In effetti, la competitività è materia di tutti i giorni, in un mondo che cambia con regole veloci, o meglio, con precise leggi: di mercato, di cultura, di cose che si muovono con estremo dinamismo, rinnovandosi con una rapidità davvero sorprendente. Ho pensato questo.
Le vie di comunicazione, nella moderna società odierna, peraltro, sono così tanto sofisticate e intelligenti che si sono ampliate e ammodernate, permettendo altresì a persone di relazionarsi, tra loro, mediante specifiche professionalità nel campo del lavoro. Tutto ciò grazie anche al digitale, ovvero, il web, uno strumento assai efficace, molto indispensabile, introdotto con lo scopo di accorciare le distanze, in relazione tra persone che lavorano, studiano, oppure si dedicano a ricerche mediche o scientifiche, o che si danno appuntamento per eventi culturali.
La competitività è quella viva energia che muove le cose e lo fa con la velocità dei messaggi, non solo, per interagire soprattutto con il mondo lavorativo tra paesi vicini e lontani.
In sintesi, senza l’ausilio di una costante competizione, nel mondo, non può esserci alcuna crescita, né movimento dinamico di persone ambiziose, capaci di scendere in campo e mettersi in gioco, con i propri strumenti o competenze professionali utili per imporsi nel vasto mondo che lavora e produce ricchezza, in una società moderna destinata a cambiare, ogni giorno.

Anna Scarpetta

Immagini e fatti che giungono dal mondo esterno: odio, intolleranza, silenzio (quello che circonda i misfatti e quello negli occhi della gente) ... tutto scruta l'autrice con occhio poetico indagando le "scene sul palco globale" del divenire tra l'andare e il tornare ... E' una scrittura poetica che è un percorso attivo di ascolto che è lettura di se stessi e del mondo; è un tendere a rimettersi in gioco, a cercare la nostra voce e ad interrogarci sulle nostre posizioni e i nostri stessi limiti; una poesia che è forza, denuncia responsabile di chi non sa scrivere stando solo alla finestra a guardare ... Complimenti all'autrice!

Nina Esposito

Mamma mia quante verità Anna Scarpetta! In questa nostra competizione globale non ci accorgiamo più dell'altro; facciamo finta che non esista altro al mondo che noi stessi con le nostre necessità e paure. Noi che viviamo nel lusso della miseria, privi di sentimenti veri verso i nostri simili, ma ricolmi di riguardi verso gli oggetti...Noi che guardiamo la disperazione e sorridiamo della nostra beatitudine...Noi che lottiamo per la libertà e distruggiamo la dignità degli altri con i nostri pregiudizi e preconcetti..Noi che rimaniamo ingolfati a causa del turbine perpetuo nel quale avvolgiamo la nostra vita..Ma non tutto è perduto.. Ci sarà una rinascita per l'umanità.. una rinascita che sorgerà solo dal seme dell’amore...

Erica Gavazzi

"NELLA COMPETIZIONE GLOBALE"
Bella e significativa la copertina... una spiaggia... uomini… donne… bambini…
Intuiamo subito il tema dei versi di Anna… la nostra anima s'interroga insieme alla sua "che sarà mai della sua esile voce risucchiata dal boato di tante voci ansiose, talune anche disperate”… con gli stessi occhi di Anna vediamo "i migranti andare verso un esodo biblico voluto dai tempi”… “ tra nebbie e tristi inverni... spalmati ovunque".
Mentre scorrono questi versi sento un nodo alla gola... così chiari e contemporanei, così amari e nonostante tutto speranzosi "dalla quiete luce di un'alba così nuova”…
Questa nostra Italia con tutti i suoi problemi mai risolti da una parte e dall'altra il grido disperato di migranti confuso con quello di tanti italiani... tutti sperano in una vita più dignitosa mentre la fitta nebbia del Nord avvolge e disperde i sogni e le speranze degli uni e degli altri…
Complimenti Anna per il tema proposto nei tuoi versi e per la delicatezza con cui hai saputo presentarlo...
Condivido tutto il tuo pensiero...

Carmela Di Rosa

LIBRI DI-VERSI IN DIVERSI LIBRI
LE RAGIONI
DEL NOSTRO CONCORSO

UNA SOCIETÀ DI POETI

Noi tutti, assieme a tanti altri, crediamo possibile una società di poeti e crediamo inoltre che la poesia sia fondamentale per pensare la vita e sognare un altro modo di vivere.

Commissione giudicatrice presieduta da NINO MUCCIO, è composta da: Barone Maria, Bono Corrado, Calabrese Liliana, Causi Antonino, Corsico Francesca, Ficara Luigi, Marziano Benito, Parisi Orazio, Parisi Vera, Politino Fausto, Restuccia Maria, Urso Lilia, Urso Marco, con in aggiunta i poeti vincitori delle cinque precedenti edizioni: Catalano Giovanni, Magi Manuela, Quartu Maria Chiara, Vizzini Pietro, Nina Esposito.

PREMI INUSUALI!
LIBRI...
Nell'intenzione di accogliere la poesia del maggior numero di concorrenti, l'editore Francesco Urso ha voluto riservare a ciascuno autore selezionato dalla Giuria il premio di una pubblicazione, impegnandosi a farlo al momento del Bando per un numero massimo di cento autori (Quarantacinque sono stati gli autori risultati idonei nell'edizione 2015-2016).
Ogni pubblicazione avrà una differente copertina.
Nel contesto di questa logica esaltantante in sé la scrittura, l'editore ha voluto riservare ai primi tre poeti selezionati premi particolari (cento copie di un proprio libro al primo classificato e omaggi di libri della Libreria Editrice Urso al secondo e terzo classificato).
In questo concorso vengono banditi pergamene, coppe, medaglie e trofei vari, così come vengono rigorosamente esclusi finanziamenti pubblici e sponsorizzazione estranee.


Si ringraziano quanti hanno con noi condiviso l'esperienza (giurati, poeti e chiunque faccia eco alla presente iniziativa).

Per saperne di più:

I POETI SECONDO ME

I poeti secondo me sono bambini che giocano: come i bambini costruiscono un mondo. Sono formatori di mondo, direbbe Heidegger.
I poeti, prima d’esser poeti, devono vivere come fossero bambini: un poeta non può e non deve diventare adulto. Da adulti non si può più esser poeti perché viene a mancare qualcosa che per i poeti è fondamentale. Questo qualcosa è la psiche: vanno cercate nella psiche le cause che ci fanno sentire adulti o che ci fanno restar bambini. Ma un conto è guardare la psiche di un adulto e un conto è guardare la psiche di un bambino. La consistenza del soggetto oscilla tra le sponde di una vita doppia. Fra queste due condizioni dell’esistenza umana c’è di mezzo il coraggio. Il bambino non ha alcun timore di portare alla luce il materiale psichico che custodisce dentro di sé: il bambino, per definizione, è il soggetto che ha coraggio. Non dimentichiamoci che solamente ai bambini è riuscito di dire che il re è nudo. L’adulto questo coraggio non ce l’ha.
I poeti, per esser poeti, devono avere il coraggio di far vedere ciò che si ha dentro. Freud ha scritto che per la psicoanalisi i poeti sono alleati preziosi, in quanto essi sanno in genere una quantità di cose fra cielo e terra che il nostro sapere accademico neppure sospetta. L’adulto non ha scampo, se vuole utilizzare la psiche deve ritornare bambino. Ritrovare la fanciullezza a partire dal ricordo, per giungere a quella topica della psiche che è l’inconscio, ed è la topica che serve ai poeti. L’inconscio si sottrae a qualsiasi lettura, ma dal punto di vista delle immagini è molto generoso. Di immagini de-liranti ne offre tantissime, occorre che qualcuno le sappia apprezzare in senso ermeneutico, soprattutto quando si cerca di fare i conti col destino. A me è capitato di dedicare molto tempo alle riflessioni sul delirio, ma rimanendo aggrappato ad una sponda letteraria da quel delirio non mi sono più liberato, ed era esattamente quello che io volevo. Il delirio trae il suo nome da una metafora contadina, dall’atto del de-lirare, dell’oltrepassare la lira, la striscia di terreno compresa tra due solchi.
L’idea di uscire dal seminato potrebbe sembrare irragionevole, ma uscire fuori dell’ordinario è il modo migliore di rappresentare la sostanza psichica nel tentativo di venire a capo della sua complessità. Come ha suggerito Hillman con le metafore: Hillman non sacrifica l’inconscio, semplicemente lo propone in maniera diversa da Freud. Dalle metafore nasce la poesia: la poesia non può essere niente altro all’infuori che poesia. Quindi è la metafora della metafora che apre un mondo in cui qualcosa di assolutamente nuovo viene all’essere.
I poeti secondo me sono persone che meritano che si parli loro, anche quando sarebbe meglio tacere.

Antonino Muccio
(Presidente della Giuria della sesta edizione del Concorso
Libri di-versi in diversi libri” in memoria di Salvatore Di Pietro)

 

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QUEST'OPERA È STATA SELEZIONATA
NEL CONCORSO LIBRI DI-VERSI IN DIVERSI LIBRI
IN MEMORIA DI NUCCIO CARUSO
EDIZIONE 2014-2015

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Anna Scarpetta
Sognando la grande
Amazzonia
POESIE
2015, 8°, pp. 56
Collana
ARABA FENICE n. 211
10,00acquista
ISBN
9788869540400

 

Autentica e verace napoletana, Anna Scarpetta vive da anni a Novara frequentando accademie e cenacoli culturali, dove la sua poesia viene apprezzata in modo egregio e lo si evince anche in queste liriche le cui tematiche innalzano valori e donano luce allo spirito di chi le legge.
Premiata a Napoli nell’Antisala dei Baroni del Maschio Angioino in una Kermesse internazionale, con il tema “Io parlerei sempre di: mio Padre e di mia Madre” ci trasporta nell’ala dei sentimenti, dove la famiglia, i miracoli e l’amore, sono sempre elementi legati al sogno, quel sogno che ella sa coniugare con il resto delle cose in una dimensione fraterna, legata ai principi, allo studio, nonché alla ricerca di un espressionismo che tende a mettere in risalto la storia dei nostri tempi, l’avvertire di ciò che ci sta a cuore in una panoramica intrisa di teologia francescana.
Un’approfondita analisi delle liriche di Anna Scarpetta, fa emergere la sensibilità, lo studio e la spontanea ricerca nel determinare concetti e testimonianze sociali, determinate quest’ultime soprattutto dalla formazione dei suoi ideali, nonché da quella conoscenza storica e descrittiva della realtà, elementi che le assegnano la capacità di trasmettere con piena disinvoltura metodi e approcci i cui indirizzi ci offrono una gradita lettura senza stancarci.

Cav. Gianni Ianuale
(Direttore Accademia Vesuviana di Napoli)

 

copertina
SOGNANDO LA GRANDE AMAZZONIA

Ti ruberò il grande sogno dell’anima, Amazzonia.
Così porterò con me i tuoi verdeggianti colori
ancora vergini, dinanzi alla chiara, luce divina,
degna vestale dei lunghi giorni e dei tempi infiniti.

Allora, tu, Amazzonia, mi racconterai storie magnifiche
di mille volti e strane culture, antiche e un po’ arcaide.
Le racconterai col soffio del vento, ancora tiepido,
con la grande voglia di aprirti al mondo e parlare.

Adagio parlerai al mio Io e all’anima, fin troppo curiosa.
Ti ascolterò, mentre il canto gioioso inneggia nel cosmo.
E, di te, apparirà, quel grande verde cuore che mai nessuno,
con le sue mani, è riuscito a strapparti, per un odio inspiegabile,
contro una terra libera, lussureggiante, ancora pura e magnifica.

Sognando la bella Amazzonia, terra di grande energia pluviale,
per caso è giunto, fino a me, questo strano sogno magnifico.
È venuto da lontano, come una forte essenza, col suo furioso vento,
con tante storie, dal senso nuovo e antico, così incompreso.

Ecco, da qui, comincia il mio strano cammino di forti radici.
È nato minuzioso, questo sogno, dentro me, goccia su goccia,
come pioggia monsonica, ancora fresca, tintinnate d’estate,
sulla naturale foresta, vero grande polmone che pulsa incessante.

Io andrò adagio a ricalcare orme invisibili, divenute visibili nel tempo,
vere sagome incancellabili, calcando tracce di antiche rocce e vulcani.
Oh, io odo già nell’aria i dolci suoni di festosi canti antichi e nuovi,
un po’ strani e già mi par di rivedere popoli, attorno a grossi fuochi, a sera.

S’ode intorno l’eco dei linguaggi diversi, ma pur compresi nel mondo.
Si, mi sembra dì essere qui, ora, in questa straordinaria terra amazzonica,
con un ritmo naturale, così frenetico, assai gioioso, un po’ sfrenato.
E, il mio tempo, si è fermato lento in questa terra, a me pare, da sempre.

 

di...versi
QUEST'OPERA È STATA SELEZIONATA
NEL CONCORSO LIBRI DI-VERSI IN DIVERSI LIBRI
IN MEMORIA DI CORRADO TIRALONGO
EDIZIONE 2012-2013

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copertina con risvolti
ANNA SCARPETTA
Io sono soltanto un granello di sabbia
Poesie
2013,
8°, pp. 56
Collana
ARABA FENICE n. 113
9,50acquista
ISBN 978-88-96071-31-
9

IO SONO SOLTANTO UN GRANELLO DI SABBIA

Io sono, soltanto, un granello di sabbia,
dell’immenso deserto, Signore.

Un granello che il vento furioso
ha soffiato e portato nella tua tenera mano.

E, tu, forse, hai voluto dare un’anima
a quel piccolo granello, chissà.

Ma, prima di ricacciarlo nel suo deserto,
gli hai fatto il dono della voce poetica.

I versi, come stelle scintillanti,
dal cielo in terra e al mare e lungo i monti,
vanno via per le strade immense, di tante città,
ora dicono in versi storie accadute.

Raccontano storie vere di un mondo confuso,
a ruota libera, come una giostra,
nelle mani dei ricchi incalliti.

La mia anima nulla può, Signore,
come canna sferzata dal vento,
è chiusa nel suo muto dolore.

e-book

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copertina
 

 

RecensioniIO SONO
SOLO
UN GRANELLO DI SABBIA
di Anna Scarpetta

copertinaUn libro ricco di essenza, di spiritualità e riflessione.
Anna Scarpetta s’immerge con attenzione nello spazio di un mondo dove tutto è presente: il bene e il male in quel dualismo che eternamente fa parte della vita.
Ella mostra lo sguardo verso la guerra, il dolore, il ricordo e le persone che hanno fatto parte della sua esistenza. Non dimentica i propri anni trascorsi mentre li osserva attraverso un’introspezione cullata non tralasciando niente. Poesie dedicate alla madre, alla poesia , al bisogno continuo di verità e certezza. Un viaggio dentro sé , dove la poetessa scorge ogni piccolo e impercettibile attimo vissuto facendone tesoro in una meditazione continua alla ricerca di conferme e rimembranze da portare in superficie per gustarne ancora l’odore, il colore, il sapore.
Percepibile il dialogo continuo, anche nel non detto, di quella ricerca spirituale che accarezza l’anima interiore, si ha la sensazione, leggendo fra le righe, che la poetessa abbia un dialogo continuo con quella fede che importante delinea la sua vita.
Nella poesia “Io sono soltanto un granello di sabbia”Anna Scarpetta si inginocchia al cospetto del Padre ringraziandolo con umiltà di averle donato la capacità di esprimersi in poesia e avvalorando il fatto che anche un piccolo granello di sabbia confronto alla vastità di un deserto, può avere un valore inestimabile…
Poesie ricche di vibrazioni emotive che danno al lettore quella possibilità di riflessione , le stesse considerazioni che spesso, noi fragili umani, perdiamo nella materialità di ogni giorno.

Marzia Carocci

 

ANNA SCARPETTA
Io sono soltanto un granello di sabbia
Poesie

2013, 8°, pp. 56,
Collana
ARABA FENICE n. 113
9,50acquista

ISBN 978-88-96071-31
-

 

Anna Scarpetta, autrice verace napoletana residente a Novara.
Per lei la poesia è soprattutto “grazia che assurge a riflessioni e speranza”, in quanto le parole sono stille d’anima che schiudono respiri oltre la memoria del tempo.
Autrice di un lirismo in lingua e vernacolo napoletano, scruta la clessidra della filosofia ed avanza nell’olimpo dei saggi con l’energia di chi riconosce nelle sue cadenze il valore di una forza espressiva altamente coniugabile con quella felicità interiore che consolida il pensiero.
Componenti emotive e slancio lirico, vibrano soffusi nella danza di queste espressioni, fanno da precursore a temi decisi, fondati, esternati tra simboli e metafore ricche di sfumature e fraseggi immediati, un vero pregio della nostra autrice.
In queste liriche percorriamo temi ed anatemi dove l’ispirazione, le cadenze, le stesse immagini, sollecitano il desiderio per comunicare i giorni delle vere stagioni con postille di memoria e cantici inni da leggere più volte con piacere.

Gianni Ianuale
(Direttore Accademia Vesuviana di Napoli)

 
 

Collana ARABA FENICEacquista
La felicità alternata al dolore, la poesia come territorio privilegiato per le migliori e sincere evoluzioni che rinasce contro ogni male e delusione, con, non rara, la denuncia dell'illogicità del nostro tempo.

  1. Franco Caruso, Metti in valigia un’emozione, 1986, 8°, pp. 80 – Esaurito
  2. Franco Caruso, …E il tuo profumo inonda il domani, 1987, 8°, pp. 72 – Esaurito
  3. Franco Caruso, Se cerchi il mistero delle irraggiungibili meteore, 1988, 8°, pp. 55 – Esaurito
  4. Giovanni Stella, Miraggi, 1989, 16°, pp. 96 – Esaurito
  5. Antonio Caldarella, La luna sfogliata dal vento, 1991, 8°, pp. 56, ill.,  10,00 – ISBN 978-88-6954-196-4
  6. Giovanni Stella, Datteri verdi, 1991, 16°, pp. 86 – Esaurito
  7. Sebastiano Burgaretta, Diario del golfo, 1992, 16°, pp. 32 – Esaurito
  8. Giovanni Stella, Gusci di mandorle, 1993, 16°, pp. 48 – Esaurito
  9. Giovanni Stella, Cinquantesimo, 1998, 8°, pp. 16 – Esaurito
  10. Rosaria Cammisuli, Passa il vento, 1998, 8°, pp. 52, 7,00
  11. Salvatore Tiralongo, Passaggio eterno, 1999, 8°, pp. 8 – Esaurito
  12. Sebastiano Burgaretta, Mpizzu ri fuddia, 1999, 16°, pp. 32 – Esaurito
  13. Giovanni Stella, Lapilli, 1999, 16°, pp. 76, 7,00
  14. Alessandro Patti, Il pomeriggio, 1999, 8°, pp. 176, 15,49
  15. Maria Bugliarisi, Di questo mio essere, 2001, 8°, pp. 80 – Esaurito
  16. Corrado Di Filippa, Nei pensieri in sporadici sogni, 2000, 8°, pp. 48, ill., 7,00
  17. Corrado Tiralongo, Fissazzioni - Poesie dialettali, 2001, 8°, pp. 112, 8,00
  18. Sebastiano Burgaretta, Trame del Mediterraneo (con una nota di Silvana Grasso), 2003, 16°, pp. 64, 8,00
  19. Benito Marziano, Altri anni, 2006, 8°, pp. 64 – – Esaurito
  20. Antonio Caldarella, Detto fra noi, 2007, 8°, pp. 64 – Esaurito
  21. Carmela Monteleone, Schegge… di un copione ingabbiato, 2005, 8°, pp. 64, 8,50
  22. Angelo Rullini, Ai figli di Marte, 2006, 8°, pp. 54 – 8,00
  23. Enrico Camaggi, Tra lampo e tuono, 2006, 16°, pp. 64, 6,00
  24. Giuseppina Rossitto, Vita nei campi incolti e inariditi, 2006, pp. 80 – Esaurito
  25. Benito Marziano, Sisifu - Poesie siciliane, 2006, 8°, pp. 64 – ISBN 978-88-6954-104-9 – Esaurito
  26. Patrizia Tomba, Emozioni e ballate della nostalgia, 2006, pp. 80, 9,00
  27. Antonio Rametta, I miei primi passi nell'anima, 2007, 8°, pp. 96, 10,00
  28. Antonio Rametta, All'amore meno odiato, a un equilibrio ritrovato, 2007, 8°, pp. 104, 10,00
  29. Antonio Rametta, Concreto, 2007, 8°, pp. 128, 10,00
  30. Antonio Rametta, 16-02, 2007, 8°, pp. 96, 10,00
  31. Annina Rizza Scifo, È sera, 2007, 8°, pp. 56, 7,00
  32. Silvano Notari, I sorrisi del pensiero - Poesie, 2007, 8°, pp. 88, 10,00
  33. Linuccia Blanco, Imprinting, 2010, 8°, pp. 64, 10,00 – ISBN 978-88-96071-34-2
  34. Giusy Cancemi, Un po' di me attraverso il mare... (Poesie), 2009, 8°, pp. 56, – ISBN 978-88-96071-17-5 – Esaurito
  35. Soleamaro, Ogni volta che vorrai (Poesie), 2009, 8°, pp. 56 + CD – ISBN 978-88-96071-19-9 – Esaurito
  36. Antonino Causi, Versi in libertà, 2009, 8°, pp. 56, – 9,00 – ISBN 978-88-96071-20-5
  37. Angelo Rullini, L’autra facci, 2010, 8°, pp. 64, 10,00 – ISBN 978-88-96071-29-8
  38. Corrado Bono, La nuova alba, 2010, 16°, pp. 64, 10,00 – ISBN 978-88-96071-36-6
  39. Paola Liotta, Aretusea, 2011, 8°, pp. 88, 10,00 – ISBN 978-88-96071-40-3
  40. Sonia Alia, Le nostre esistenze, 2012, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-96071-56-4
  41. Maria Teresa Asaro,I Sette Peccati Capitali - Perle filosofiche in versi, 2012, 8°, pp. 56, 9,50 –ISBN 978-88-96071-57-1
  42. Giuseppina Boccaccio, Cuore mio, 2012, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-96071-58-8
  43. Francesco Bologna, Petali sul pentagramma, 2012, 8°, pp. 56, 9,50– ISBN 978-88-96071-59-5
  44. Lucia Bonanni, Cerco l'infinito, 2012, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-96071-60-1
  45. Corrado Cancemi, Il tempo si è fermato, 2012, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-96071-61-8
  46. Giuseppe Cardella, Ti lodo e ti canto, 2012, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-96071-62-5
  47. Sandra Carresi, L'ombra dell'anima, 2012, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-96071-63-2
  48. Fabiola Colombo, Ho ancora una parola per te, 2012, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-96071-64-
  49. Salvatore Di Pietro, Pensieri inversi, 2012, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-96071-65-6
  50. Francesca Di Stefano, Gocce di..., 2012, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-96071-66-3
  51. Liborio Erba, Colui che scrive..., 2012, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-96071-67-0
  52. Anna Maria Folchini Stabile, Il nascondiglio dell'anima, 2012, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-96071-68-7
  53. Cristina Gervaso, Mentre le stelle dormono, 2012, 8°, pp. 56, € 9,50 – ISBN 978-88-96071-69-4
  54. Davide Giannelli, Vivere d'amore, 2012, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-96071-70-0
  55. Federico Guastella, Geroglifico, 2012, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-96071-71
  56. Giuseppe Ingardia, Recondite armonie, 2012, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-96071-72-4
  57. Emanuele Insinna, La magia dei sogni, 2012, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-96071-73-1
  58. Mariagrazia Bellafiore, Scivola tra le dita la sabbia, 2012, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-96071-74-8
  59. Laura La Sala, Sarò leone, 2012, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-96075-75-5
  60. Cettina Lascia Cirinnà, Vibrazioni sconosciute, 2012, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-96071-76-
  61. Veronica Lazzari, Veronicose - Poesie, 2012, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-96071-77-9
  62. Cetta Lentinello, Grembo di versi, 2012, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-96071-78-6
  63. Vanessa Leonardi, Versincorsa, 2012, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-96071-79-3
  64. Manuela Magi, Deambulo sul sogno tuo, 2012, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-96071-80-9
  65. Corrado Morale, Jauttri tempi, 2012, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-96071-81-6
  66. Ada Neri, Penelope,,, il mio viaggio - dalla città dei Mille, mille pensieri, 2012, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-96071-82-3
  67. Marianna Novara, Mediterraneo, 2012, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-96071-83-0
  68. Giuseppe Pernagallo, L'eternità morirà prima del mio amore, 2012, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-96071-84-7
  69. Domenico Setola, Intermittenze, 2012, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-96071-85-4
  70. Valeria Spicuglia, Come rosa rossa, 2012, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-96071-86-1
  71. Rita Stanzione, L’inchiostro è un fermento di macchie in cerca d’asilo, 2012, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-96071-85-4
  72. Surano Paola, I giorni e le ore, 2012, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-96071-88-5
  73. Maiello Fulvio, C’è un’isola nel mare senza tempo, 2012, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-96071-89-2
  74. Turriziani Nadia, Vorrei urlare al mondo tutto, 2012, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-96071-90-8
  75. Viotti Roberta, Eowyn, 2012, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-96071-91-5
  76. Patrizia Andrich, Ho visto due cuori, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-96071-97-7
  77. Giuseppina Boccaccio, Pensieri sopravvissuti - Poesie, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-96071-98-4
  78. Tiziana Boccaccio, Vibrazioni del mondo - Poesie, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-96071-99-1
  79. Lucia Bonanni, Il messaggio di un sogno - Poesie, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-96071-49-6
  80. Adele Campagna, …Di me cosa sapete? - Poesie, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-96071-50-2
  81. Giuseppe Cardella, Mezzu chilu di poesii - Poesie, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-96071-51-9
  82. Sandra Carresi, Le ali del pensiero - Poesie, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-98381-00-5
  83. Paolo Caruso, I colori della speranza - Poesie, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-98381-01-2
  84. Paolo Cillo, L’amore e la speranza - Poesie, 2013, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-98381-02-9
  85. Fabiola Colombo, Quando osservo una foglia che cade da un albero – Poesie, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-98381-03-6
  86. Valentina Corbani, Dove tu sei – Poesie, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-98381-04-3
  87. Veronica Corradini, Orizzonte in frantumi – Poesie, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-98381-05-0
  88. Rosa D’Agostino, Brividi d’amore – Poesie, 2013, 8°. 56, 9,50 – ISBN 978-88-98381-06-7
  89. Lucia Di Luciano, Ci sono giorni – Poesie, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-98381-07-4
  90. Carmela Di Rosa, I colori dei miei anni – Poesie, 2013, 8°, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-98381-08-1
  91. Giovanni Catalano, Canti e cunti – Poesie, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-98381-09-8
  92. Anna Maria Folchini Stabile, A volte non parlo – Poesie, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-98381-10-4
  93. Maria Antonia Forte, Di sogno in sogno – Poesie, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-98381-11-1
  94. Giovanni Gangemi, Ricordati di me – Poesie, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-98381-12-8
  95. Domenico Giansiracusa, Il mio cuore – Poesie, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-98381-13-5
  96. Federico Guastella, Nuvole – Poesie, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-98381-14-2
  97. Giuseppe Ingardia, Volano gli anni senza mai ritorno – Poesie, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-98381-15-9
  98. Pompilio Ingrosso, Il vento e l’aquilone – Poesie, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-98381-16-6
  99. Cettina Lascia Cirinnà, Era il tempo della poesia (era il nostro tempo) – Poesie, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-98381-17-3
  100. Veronica Lazzari, Dizionario dei veronimi e dei contrari – Poesie, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-98381-18-0
  101. Anna Rita Lisco, Le voci di una conchiglia. Versi tra cielo e terra – Poesie, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-98381-19-7
  102. Maria Grazia Bellafiore, Emozioni – Poesie, 2013, 8°, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-98381-20-3
  103. Davideadesso (Davide Bove), Verso il cielo – Poesie, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-98381-21-0
  104. Emanuele Lo Presti, Versi dei viali della vita, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-98381-22-7
  105. Zaira Lorefice, Una stella per il tuo cielo – Poesie, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-98381-23-4
  106. Ada Neri, L’amuri si senti – Poesie, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-98381-24-1
  107. Ivana Orlando, Attimi di plastica – Poesie, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-98381-25-8
  108. Piazza Giovanni, Qui la filicità si fa puisia – Poesie, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-98381-26-5
  109. Francesca Sommantico, In un soffio di vita – Poesie, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-98381-27-2
  110. Loreta Salvatore, Poietica – Poesie, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-98381-28-9
  111. Raffaele Puccio, Arcobaleni – Poesie, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-98381-29-6
  112. Benedetta Sarrica, Spazio liquido – Poesie, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-98381-30-2
  113. Anna Scarpetta, Io sono solo un granello di sabbia – Poesie, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-98381-31-9
  114. Piero Simoni, Presenza – Poesie, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-98381-32-6
  115. Felice Serino, La luce grida – Poesie sparse (1980-2011), 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-98381-33-3
  116. Maria Rita Scasciafratti, L’urlo dell’anima – Poesie, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-98381-34-9
  117. Ilary Tiralongo, Sogni di cenere – Poesie, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-98381-35-7
  118. Rita Stanzione, È a chiazze la mia bella stagione – Poesie, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-98381-36-4
  119. Gianni Terminiello, Destino di un poeta – Poesie, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-98381-37-1
  120. Gisella Toscano, L’altalena dei miei pensieri – Poesie, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-98381-38-8
  121. Paola Surano, La rosa in scatola – Poesie, 2013, 8°, pp. 56, € 9,50 – ISBN 978-88-98381-39-5
  122. Antonella Santoro, Nell’aria come vela – Poesie, 2013, 2013, 8°. pp. 56, € 9,50 – ISBN 978-88-98381-40-1
  123. Iolanda Alessi, Risvegli di memorie – Poesie, 2013, 8°, pp. 152, € 14,00 – ISBN 978-88-98381-41-8
  124. Emanuele Albanese, Il mondo che vorrei. Poesie? ...Forse no!, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00, ISBN 978-88-98381-47-0
  125. Patrizia Andrich, Tra le ortiche un papavero – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-48-7
  126. Sebinella Bianca, La melodia perfetta - Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-49-4
  127. Margherita Bianco, E finalmente la felicità – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-50-0
  128. Kevin Alex Bisinella, Sentire ancora una volta il sentimento – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-51-7
  129. Giuseppina Boccaccio, Poter sognare, ancora – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-52-4
  130. Loredana Borghetto, Anch'io sento quel canto – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-53-1
  131. Maria Grazia Cavallaro, Respiro l'immenso – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-54-8
  132. Paolo Cillo, Viaggia con me – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-55-5
  133. Mina D'Agostino, La parola è il mio dono – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-56-2
  134. Rosa D'Agostino, Cuore vagabondo – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-57-9
  135. Giorgio Della Luna, Diverso è uguale – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-58-6
  136. Salvatore Di Maria, Un battito d'ali – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-59-3
  137. Carmela Di Rosa, Amo la vita, l'amo così com'è – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-60-9
  138. Maximiliano Di Santo, Exit - Uscite di emergenza – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-61-6
  139. Catello Di Somma, Coi vostri occhi, nella vostra anima – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-62-3
  140. Nina Esposito, D'un tale amor si può anche morire – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-63-0
  141. Nadia Felicetti, Così sono io – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-64-7
  142. Maria Antonia Forte, La mia poesia che canta – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-65-4
  143. Sabrina Ghiringhelli, Il farsi d'oro del tempo rubato – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-66-1
  144. Francesco Giuliano, M'accorsi d'amarti – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-67-8
  145. Federico Guastella, Tu, mio giorno e mia notte – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-68-5
  146. Giuseppe Ingardia, Tra versi dolci e pungenti roveti – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-69-2
  147. Laura La Sala, Arsure di vita – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-70-8
  148. Cettina Lascia Cirinnà, Fiamme ardenti – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-71-5
  149. Yuleisy Cruz Lezcano, Diario di una ipocrita – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-72-2
  150. Rosalia Maria Lo Bue, Chi sono e chi voglio essere – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-73-9
  151.  Carmelo Loddo, Nelle briciole dei miei giorni – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-74-6
  152.  Gianni Martinetti, Tra presente e passato – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-75-3
  153.  Andreina Massi, Io mare –Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-76-0
  154.  Maria Mele, Ieri oggi e domani – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-77-7
  155.  Salvatrice Motta. Le rime della vita – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-78-4
  156.  Alberico Paglia, Durano in eterno le mie canzoni – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-79-1
  157.  Giovanni Parentignoti, Davanti all’uditorio colpa ha parola – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-80-7
  158.  Franco Picini, Lì dove la vita gioca ai dadi ruzzola anche il mio destino – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-81-4
  159.  Denise Pietrella, Frammenti di me – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-82-1
  160.  Bianca Pistorio, Come cerchi incrociati – Poesie e filastrocche, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-83-8
  161.  Raffaele Puccio, Rose d’amore – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-84-5
  162.  Maria Chiara Quartu, Raggiungevamo il cielo sognando quel domani – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-85-2
  163.  Federica Ribis, Infinite giravolte fra i mari fluttuanti – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-86-9
  164.  Stefania Scarale, Davanti a me solo maschere e pantomime – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-87-6
  165.  Marco Scarpulla, Titolo a piacere – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-88-3
  166.  Felice Serino, Gli anni ci diranno – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-89-0
  167.  Carlo Sorgia, Dove il sole incontra il mare – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-90-6
  168.  Antonella Tissot, Frammenti di passato e di presente – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-91-3
  169.  Davide Toffoli, Invisibili come sassi – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-90-0
  170. Sebastian Cortese, Come un bambino pieno di lacrime e amore – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-94-4
  171. Corrado Bono, Tra cespugli e fanghiglia si leva il canto… – Poesie, 2014, 16°, pp. 56, € 8,00 – ISBN 978-88-98381-95-1
  172. Carmelo Sessa, Baciato dalla Luna – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, , € 10,00 – ISBN 978-88-98381-96-8
  173.  Patrizia Andrich, Sono un’anima in viaggio – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-003-5
  174.  Sebastiano Artale, Che bellu stu cantu ri sti puisii, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-004-2
  175.  Berta Biagini, Sfogliando pagine di vita – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-005-9
  176.  Loredana Borghetto, Vite in cammino – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-006-6
  177.  Veronica Bravato, Vorrei… – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-007-3
  178.  Anna Campisi, La mia verità – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-008-0
  179.  Corrado Cancemi, Ti parlo, poesia – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-009-7
  180.  Maria Grazia Cavallaro, Souvenir d’amore – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-010-3
  181.  Anna Maria Chiapparo, Il mio canto – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-011-0
  182.  Paolo Cillo, Giochi di parole di un umile custode della vita – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-012-7
  183.  Salvatore (detto “Turi”) Coffa, Picchì scrivu – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-013-4
  184.  Mario Dainese, Vorrei… Oh, come vorrei… – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-014-1
  185.  Natascia Deambrogio, Evocando suoni e parole provenienti dal cuore – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-015-8
  186.  Salvatore Di Maria, Angeli smarriti – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-016-5
  187.  Carmela Di Rosa, Ora ho la vita da raccontare – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-017-2
  188.  Giuseppe Eroe, Insieme a te – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-018-9
  189.  Nina Esposito, Voglia di primavera – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-019-6
  190.  Nadia Felicetti, Lontano dalla mente e vicino al battito – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-020-2
  191.  Fabrizio Fergnani, Tempo (che scorre…) – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-021-9
  192.  Vincenzo Fiaschitello, Se lo spirito soffia dove vuole – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-022-6
  193.  Paolo Fichera, Effimera emozione – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-023-3
  194.  Maria Antonia Forte, Fluttuo così sulla linea del mio tempo – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-024-0
  195.  Francesco Giuliano, Quando bellezza m’appare – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-025-7
  196.  Pietro Vizzini, Sono le parole – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-049-3
  197.  Federico Guastella, Almanacco – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-026-4
  198.  Santina Gullotto, Il buio e la luce – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-027-1
  199.  Cettina Lascia Cirinnà, Innocenti evasioni – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-028-8
  200.  Yuleisy Cruz Lezcano, Piccoli fermioni d’amore – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-029-5
  201.  Rosalia Maria Lo Bue, Dedicato al tempo – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-030-1
  202.  Stefano Magro, Dedicato al tempo – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-031-8
  203.  Damiano Martorelli, Sulle ali del vento – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-032-5
  204.  Andreina Massi, Sa di sale – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-033-2
  205.  Rita Morfeo, Emozioni – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-034-9
  206.  Salvatrice Motta, Vita nella vita – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-035-6
  207.  Antonella Nastasi, Acciacchi di una trentenne – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-036-3
  208.  Bianca Pistorio, Microcosmo – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-037-0
  209.  Floriana Porta, L’acqua non parla – Poesie e haiku, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-038-7
  210.  Raffaele Puccio, Cerchi nell’acqua – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-039-4
  211.  Anna Scarpetta, Sognando la grande Amazzonia – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-040-0
  212.  Marco Scarpulla, Ritenzione onirica – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-041-7
  213.  Felice Serino, Nel perdurare la lice – Poesie sparse (1978-2014), 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-042-4
  214.  M. Lorena Settineri, Dono meraviglioso – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-043-1
  215.  Carlo Sorgia, Mentre l’anima vibra – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-044-8
  216.  Ivone Stragliotto, Amor, che ovunque sei – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-045-5
  217.  Marianinfa Terranova, Srotolare la mia anima – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-046-2
  218.  Davide Toffoli, Ogni foto che resta. Camminatore e camminamenti – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-047-9
  219. Antonio Vecchio, Echi del cuore – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-048-6
  220. Corrado Calafiore, Miraggio di gioia – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-050-9
  221. Stefania Scarale, Poesie d'amore, forse, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-052-3
  222. Corrado Insolia, Scarti – Poesie, 2015, 8°, pp. 82, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-053-0
  223. Sebastiano Artale, Quella che rimane sei tu poesia – Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-054-7
  224. Aurora Augello, Sassi come pugni – Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-055-4
  225. Maria Nunzia Ciccarone, Le vele dell’anima – Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-056-1
  226. Paolo Cillo, Mi sono messo a scrivere – Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-057-8
  227. Salvatore (detto “Turi”) Coffa, Turi Coffa u cantastorii – Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-058-5
  228. Fabiola Colombo, Presente – Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-059-2
  229. Umberto Confalonieri, È gioia anche per voi – Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-060-8
  230. Sebastiano Cugno, Confini del tempo – Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-061-5
  231. Simone Cumbo, Lasciateci ai nostri sogni – Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-063-9
  232. Mario De Rosa, Il filo che anche al buio ti guida – Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-064-6
  233. Natascia Deambrogio, La vera me – Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-065-3
  234. Giorgio Della Luna, Pioggia di miele – Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-066-0
  235. Carmela Di Rosa, Ti prenderò… … Mi prenderai per mano – Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-067-7
  236. Giuseppe Eroe, Questo sogno l’ho già visto, lo sto vivendo – Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-068-4
  237. Nina Esposito, Tra oggi e ieri – Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-069-1
  238. Nadia Felicetti, Cercando … mentre io ammiro il cielo – Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-070-7
  239. Vincenzo Fiaschitello, Se una notte d’estate – Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-071-4
  240. Erica Gavazzi, Come foglia al vento – Poesie e Tilljód, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-072-
  241. Luisa Gentile, Ricordi e dolci sensazioni – Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-073-8
  242. Francesco Giuliano, Ragione e sentimento – Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-074-5
  243. Federico Guastella, Anima mia – Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-075-2
  244. Emanuele Insinna, La vera libertà nella poesia – Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-076-9
  245. Cettina Lascia Cirinnà, Il lago e la sua poesia – Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-077-6
  246. Lia Lo Bue, Battiti di ciglia – Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-078-3
  247. Damiano Martorelli, Il vento della memoria – Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-079-0
  248. Giuseppe Mazzarella, La terra mia – Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-080-6
  249. Maria Mele, Poesia è - Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 - ISBN 978-88-6954-081-3
  250. Emilia Merenda, Diversamente poeta – Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-082-0
  251. Alessia Modica, Nel qui e ora – Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-083-7
  252. Rita Morfeo, Amor che t’amo – Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-084-4
  253. Salvatrice Motta, Eccomi – Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-085-1
  254. Paola Nateri, Sottovoce – Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-086-8
  255. Alessandra Nateri Sangiovanni, Fèrula – Poesie ottobre 2014 – giugno 2015, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-087-5
  256. Cristina Picciolini, La vita che ancora a me guarda e ancora mi ispira – Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-088-2
  257. Sebastianomattia Rossitto, Vittima del finito in quest’oceano infinito – Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-089-9
  258. Antonella Santoro, Pensami, ricordami, vedimi – Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-090-5
  259. Felice Serino, Dell’indicibile essenza noi sostanza e pienezza – Poesie sparse 2002-2015, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-091-2
  260. Lorena Settineri, … Tenta ancora la mia penna a tatuare la mia anima – Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-092-9
  261. Martina Silvestri, … Per ritrovarsi fragili e forti – Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-093-6
  262. Carlo Sorgia, Oltre la vetrata – Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-094-3
  263. Teo Spigno Pittaluga, Ti do una pagina del mio tempo: so che saprai leggerla – Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-095-0
  264. Marianinfa Terranova, Bussole per questo transitare – Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-096-7
  265. Cristina Vascon, È la luna che bussa alla porta – Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-097-4
  266. Maria Pia Vido, Incanto – Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-098-1
  267. Francesco Basile, Per sempre un ricordo di vita – Poesie, 2017, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-112-4 268)                 
  268. Corrado Carbè, Io sono lì sospeso tra nuvole, sogno e vento – Poesie, 2017, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-113-1
  269.  Simona Carboni, L'incantavanzi – Poesie, 2017, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-114-8     
  270. Paolo Cillo, E alla fine sei arrivata tu – Poesie, 2017, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-115-5
  271. Paola Ciurcina, Tra il Tempo e l’eterno – Poesie, 2017, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-116-2
  272. Salvatore (detto “Turi”) Coffa, In dialettu avulisi scrivu e ricu – Poesie, 2017, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-117-9
  273. Carmela Di Rosa, È tempo... Che tempo! – Poesie, 2017, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-118-6
  274. Nadia Felicetti , Coscienza e cuore – Poesie, 2017, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-119-3
  275. Fabrizio Fergnani, Intrecci. Bello esserci! – Poesie, 2017, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-120-9
  276. Vincenzo Fiaschitello, Finché ci sono i vivi – Poesie, 2017, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-121-6
  277. Alexandra Firita, La mia poesia viene da lontano – Poesie, 2017, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-122-3
  278.  Maria Antonia Forte, Sul ciglio di un pensiero – Poesie, 2017, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-123-0
  279. Simona Forte, Nella brevità della notte che s’infrange – Poesie, 2017, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-124-7
  280. Antonina Fronte, Grazie a te Universo – Poesie, 2017, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-125-4
  281. Erica Gavazzi, Di realtà sognanti e rivali – Poesie, 2017, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-126-1
  282. Francesco Giuliano, Voglio lasciare traccia – Poesie, 2017, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-127-8
  283. Federico Guastella, Segni – Poesie, 2017, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-128-5
  284.  Grazia La Gatta, Ricordi e pensieri a nuovo – Poesie, 2017, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-129-2
  285. Laura La Sala, Poesie del cuore – Poesie senza tempo, 2017, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-130-8
  286. Cettina Lascia Cirinnà, L’arte della sopravvivenza – Poesie, 2017, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-131-5
  287. Gianluca Macelloni, Non chiamatele poesie, 2017, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-132-2
  288. Pietro Moceo, Voglia di libertà – Poesie, 2017, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-133-9
  289. Nateri Sangiovanni Alessandra, Argento – Poesie, 2017, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-134-6
  290. Mimma Raspanti, Lussureggia il silenzio – Poesie, 2017, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-135-3
  291. Antonella Santoro, Sensazioni – Poesie, 2017, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-136-0
  292. Anna Scarpetta, Nella competizione globale – Poesie, 2017, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-137-7
  293. Marco Scarpulla, La quinta stagione che mi governa – Poesie, 2017, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-138-4
  294. Felice Serino, Ad altezze segrete – Poesie sparse – 2002-2016, 2017, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-139-1
  295. Lorena M. Settineri, Nei rintocchi della sera – Poesie, 2017, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-140-7
  296. Carlo Sorgia, Malia mi assale – Poesie, 2017, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-141-4
  297. Rita Stanzione, Di ogni sfumatura – Poesie, 2017, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-142-1
  298. Marianinfa Terranova, Bussole per questo transitare – Poesie, 2017, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-143-8
  299. Cristina Vascon, RitornoAi Colli Euganei e un po’ più in làPoesie, 2017, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-144-5
  300. Mia Pia Vido, Continuo presente – Poesie, 2017, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-145-2
  301. Miriam Vinci, È in questa nudità che vorrei vestiti di poesia – Poesie, 2017, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-146-9
  302. Imma Aldi, Che la bellezza ti nutra il cuore – Poesie, 2018, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-152-0
  303. Stefano Artuso, Scrivere poesie – Poesie, 2018, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-153-7
  304. Assunta Isabella Basile, Oltre ogni confine – Poesie, 2018, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-154-4
  305. Francesco Biolcati, In questo deserto di apatia – Poesie, 2018, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-155-1
  306. Giuseppe Blando, Nel caleidoscopio della mia esistenza – Poesie, 2018, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-156-8
  307. Simona Carboni, Donne di maestrale – Poesie, 2018, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-157-5
  308. Alexandru Cazacu, Adesso dove sei adesso dove vai – Poesie, 2018, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-158-2
  309. Paolo Cillo, Finché ci sarò – Poesie, 2018, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-159-9
  310. Paola Ciurcina, Ho creduto che il tempo – Poesie, 2018, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-160-5
  311. Salvatore (detto “Turi”) Coffa, Nummuru unu – Poesie, 2018, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-161-2
  312. Simone Cumbo, Alla riscossa! – Poesie, 2018, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-162-9
  313. Alessia Dell’Albani, Voglia di... sempre ricordare – Poesie, 2018, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-163-6
  314. Giuseppina Di Leo, Navigo nelle parole – Poesie, 2018, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-164-3
  315. Giuseppe Eroe, Passaggi di vita – Poesie, 2018, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-165-0
  316. Vincenzo Fiaschitello, Si sgomitola la vita – Poesie, 2018, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-166-7
  317. Erica Gavazzi, Dipingo di vita il mio stupore – Poesie, 2018, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-167-4
  318. Francesco Giuliano, Tra albori e crepuscoli – Poesie, 2018, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-168-1
  319. Federico Guastella, Ritmi – Poesie, 2018, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-169-8
  320. Grazia La Gatta, Affrontando, ogni dì, la vita – Poesie, 2018, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-170-4
  321. Cettina Lascia Cirinnà, Dell'amore e dintorni – Poesie, 2018, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-171-1
  322. Gianluca Macelloni, Io non so cantare. É per questo che canto – Poesie, 2018, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-172-8
  323. Luigi Mollo, Le parole della nostra vita – Poesie, 2018, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-173-5
  324. Liliana Moreal, Diversamente...? – Poesie, 2018, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-174-2
  325. Salvatrice Motta, Il mio mondo – Poesie, 2018, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-175-9
  326. Alessia Modica, Filò – Poesie, 2018, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-176-6
  327. Paola Nateri, Sussurri – Poesie, 2018, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-177-3
  328. Alessandra Nateri Sangiovanni, Germogli – Poesie, 2018, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-178-0
  329. Maria Niculescu, Un'impronta per l'anima che sente – Poesie, 2018, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-179-7
  330. Diana Olteanu, Saremo poeti e muse per l'eternità – Poesie, 2018, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-180-3
  331. Danila Oppio, Quando tramonta il sole – Poesie, 2018, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-181-0
  332. Anna Parillo, Ali d’amore – Poesie, 2018, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-182-7
  333. Anna Scarpetta, La follia dell'uomo nel mondo – Poesie, 2018, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-183-4
  334. Agostino Secondino, Oltre il calice dell'anima – Poesie, 2018, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-184-1
  335. Felice Serino, Dove palpita il mio sogno – Poesie, 2018, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-185-8
  336. Enza Spagnolo, Essenze di Sicilia – Poesie, 2018, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-186-5
  337. Elena Spataru, Slego il cuore – Poesie, 2018, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-187-2
  338. Cristina Vascon, Nell’anfora del cuore – Poesie, 2018, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-188-9
  339. Carlo Sorgia, Ponticello in legno – Poesie, 2018, 8°, pp. 56, € 10,00 –ISBN 978-88-6954-191-9
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