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ISBN 978-88-6954

per
FRANCESCO GIULIANO


Novitàlogo

QUEST'OPERA È STATA SELEZIONATA
NEL CONCORSO LIBRI DI-VERSI IN DIVERSI LIBRI
IN MEMORIA DEL POETA GIOVANNI ARMONE
EDIZIONE 2020-2021

Francesco Giuliano
Gocce di memoria – Poesie

Libreria Editrice Urso
Collana
ARABA FENICE n. 443
Avola 2021, formato 8°, pp. 56
10,00acquista
ISBN 978-88-6954-329-6

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copertina Francesco Giuliano

Scrive Platone nel Simposio (“La forza dell’amore”) che «… poiesis è qualcosa di molteplice. Ogni atto per cui qualcosa passa dal non essere all’essere è poiesis, cosicché le varie operazioni dipendenti da tutte le arti sono poieseis e i loro artisti poietai … solo una porzione della poiesis complessiva, distinta dalle altre (intendo quella che comprende la musica e i metri) è definita … poiesis, e poietai tutti gli artisti che posseggono questa porzione della poiesis».
La poesia dunque, in accordo con la concezione del filosofo, per il poeta è pura creazione, è creazione di valori, è ideazione, è realizzazione di uno spirito critico che si stacca dalla superficialità e dall’indifferenza umane. La poesia sconvolge le convinzioni sulle strutture sociali esistenti e va alla ricerca dell’idea di libertà che non è radicata nell’essere umano, che non è immaginabile, ma che è necessaria e vitale...
 

copertina Francesco Giuliano

PENSIERI CAOTICI

Pensieri caotici solcano
casualmente casuali casi;
pensieri caotici creano
idee in chi l’ascolta;
pensieri caotici
si disperdono nella labile immaginazione;
pensieri caotici volano
da mente a mente
come farfalle da fiore a fiore;
pensieri caotici sfiorano i sentimenti
e li lasciano
sospesi nel vento
che nell’aria li disperde.
Gocce di memoria
quei miei pensieri ora bevono,
ancora gocce di memoria
che fioriscono ed esplodono
come rosa che s’apre al mondo. 

 

LA CRITICA DI PONTI TRA POETI

Il profilo appena accennato di un uomo che indossa un paio di occhiali per evitare forse che la pioggia gli offuschi la vista... tanti pensieri per la testa, una rosa appena sbocciata ed infinite gocce "GOCCE DI MEMORIA".
È così che ci viene proposto il libro di Francesco Giuliano di Latina. Porto istintivamente le mani tra i capelli quando scopro il titolo della poesia in evidenza "Pensieri caotici".
Quanti pensieri "caotici" assillano la nostra mente, quanti pensieri non ci lasciano dormire la notte, ci creano ansia, ci riportano indietro nel tempo e ci ribaltano poi speranzosi nel futuro! È proprio di questi pensieri che ci parla Francesco, pensieri che per caso solcano la mente e creano nuove idee in chi li sa ascoltare... pensieri che volano "come farfalle da fiore in fiore", coinvolgendo più persone... pensieri che come gocce di memoria tornano alla ricerca di amori e sentimenti ormai dispersi nell'aria dal vento.
Pensieri caotici che forti dell'esperienza della vita, bevono poi gocce di memoria per fiorire ed esplodere come "rosa che s'apre al mondo".
Complimenti Francesco... casualmente mi sono persa tra i tuoi ed i miei pensieri, mi hai trascinata nel caos della tua mente e mi sono confusa tra i pensieri di tanta gente ma grazie all'esperienza del mio vissuto sto ancora bevendo gocce di memoria e come una rosa mi sto aprendo al mondo!

Carmela Di Rosa

Commentare Francesco Giuliano, attraverso una poesia non è cosa facile, poiché la sua preparazione letteraria e culturale è molto profonda e multidirezionale.
Lo conosco e lo stimo, non solo come poeta, anche come autore e scrittore di saggi e articoli di grande interesse e mi pregio di ricevere spesso i suoi scritti e le sue pubblicazioni.
La sua recente poesia “Fico d’india”, da lui stesso recitata, mi ha deliziato per la sua stupenda interpretazione di versi e parole ricchi di terminologia verace e sanguigna.
La copertina di questo suo libro rispecchia pienamente il suo bagaglio della vastità dei problemi e temi che affronta nei suoi percorsi culturali.
Parole sparse a mo’ di gocce, libri macchie di colore quasi come fiori che il tempo scandisce nel suo continuo percorso di ricerca, conoscenza e approfondimenti precisi, puntuali della realtà che lo circonda e dei problemi a cui dare voce e che tutti dobbiamo affrontare.
Ed è anche questo il senso di questa poesia proposta, i suoi pensieri, i nostri pensieri, si intrecciano
“... pensieri caotici volano da mente a mente
come farfalle da fiore a fiore... ”
I suoi pensieri nutrono la sua mente assetata con gocce di ricordi, li nutrono e li fanno fiorire con esplosione di colori e profumi, che ritroviamo sempre nelle sue composizioni.

Maria Pina Astuni

 


Francesco GiulianoGiuliano Francesco, siciliano ma latinense d’adozione, maturità classica (Liceo Classico Gorgia di Lentini), laurea in Chimica (Università di Catania), già docente di Chimica e Tecnologie Chimiche presso gli istituti statali e SVT e docente a contratto di Didattica della chimica presso la SSIS dell’Università RomaTre, è fautore della Terza cultura, che tende ad unificare la cultura umanistica con quella scientifica. Ha pubblicato diversi romanzi di cui l’ultimo Sul sentiero dell’origano selvatico (Aracne ed. – NarrativAracne – Ragno Riflesso, 2020) e diversi libri di poesie di cui l’ultimo Migra di pensiero mio (Libreria Editrice Urso, 2020).

LA POESIA AL DI LÀ DEL TEMPO E DELLO SPAZIO

Onorata di presiedere la validissima giuria di questo nuovo e, purtroppo, ultimo concorso di Libri di versi in diversi libri.
Voglio prima di tutto ringraziare di cuore Ciccio Urso Editore per l’incarico affidatomi dopo avermi permesso di partecipare per ben cinque volte, in qualità di concorrente, al suo annuale e mirabile concorso di poesie.
In questo particolare momento pandemico che stiamo vivendo con l’urgenza continua ed assillante di un tempo, che, pur scorrendo inesorabilmente, riesce a fermare il nostro tempo, la Poesia per fortuna porta conforto all’anima e crea spazi di libertà e riflessione. Attorno tutto tace ed è soprattutto nel silenzio che il poeta riesce ad esprimere sogni, anelate mete mai raggiunte, attimi di vita vissuta e custoditi gelosamente nel cuore, l’angoscia del vivere quotidiano e la speranza di un domani migliore.
Il poeta ha la capacità di guardare oltre l’apparenza, unisce bellezza ed emozioni e dà musicalità alle parole.
È così che a chi legge si apre lo scenario di piccoli o grandi quadri, colorati di rime o meno, poco importa! A coinvolgere il lettore sarà l’essenza del dire. La poesia porta alla luce ricordi, gioie, dolori, scorci di vita.
La poesia stessa è vita, la poesia è innocenza e coraggio, il coraggio di aprire senza remore il proprio cuore agli altri, a chi leggerà quei versi ed a chi su di essi mai si soffermerà. La poesia è un regalo all’anima e per l’anima, grazie ad essa infatti l’anima di chi scrive sarà finalmente libera. Complimenti a tutti i poeti selezionati.
Lo stupore di una significativa copertina, l’emozione di vedere i propri versi stampati sulle pagine di un libro non ha prezzo… non importa essere primi è importante esserci!
Grazie a Ciccio Urso Editore per averci invogliati ad aprire il cuore, grazie per averci regalato ben dieci edizioni di questo esemplare concorso… sarà anche grazie a lui che la poesia vivrà  al di là del tempo e dello spazio! Ci ritroveremo sempre a recitare poesie e insieme ci emozioneremo ancora!

Carmela Di RosaCarmela Di Rosa
presidente decima edizione
”Libri di-versi in diversi libri

 

Manifestazione conclusiva


RINVIATA AL 26 e 27 GIUGNO 2021
LA MANIFESTAZIONE CONCLUSIVA
DI “LIBRI DI-VERSI IN DIVERSI LIBRI
A TERMINE DELLA DECIMA EDIZIONE DEL CONCORSO
DEDICATA QUEST’ANNO A GIOVANNI ARMONE

Informiamo tutti i poeti selezionati in questa edizione, nonché tutti gli altri amici poeti coinvolti nelle precedenti nove edizioni di questo speciale Concorso che ci ha visti assieme, che, in conseguenza dell’attuale pandemia non è prevedibile poter realizzare a marzo la conclusione del Concorso.
Viste le misure in atto a livello mondiale in merito alla lotta alla pandemia, riteniamo sia realistico poter prefigurare in termini di sicurezza tale manifestazione a fine giugno 2021, esattamente tra sabato 26 e domenica 27 giugno 2021.
A SEGUITO DI QUESTO RINVIO, IL 21 MARZO 2021
ABBIAMO COMINCIATO A PUBBLICARE LE COPERTINE

riservate ai quarantaquattro poeti premiati quest’anno con una pubblicazione (con cento copie in premio al primo classificato).

INVITO UFFICIALE PER TUTTI I POETI COINVOLTI
Vista anche la definitiva conclusione del Concorso, veniamo a chiedere a tutti i concorrenti delle diverse edizioni, a tutti i vincitori di ciascuna edizione, di essere presenti nelle due giornate per festeggiare assieme con poesia il ritorno alla vita normale, come auspichiamo dopo tanti mesi di pandemia, ed, anche, il saluto alla nuova estate della nostra vita, ripercorrendo assieme ciascuno dei dieci anni del Concorso.
Come in tutte le altre occasioni creeremo assieme un evento indimenticabile.

LIBRI DI-VERSI IN DIVERSI LIBRI
albo d'oro
2012 – MANUELA MAGI, “Deambulo sul sogno tuo – Poesie”
2013 – GIOVANNI CATALANO, “Canti e cunti”
2014 – MARIA CHIARA QUARTU, “Raggiungevamo il cielo sognando quel domani”
2015 – PIETRO VIZZINI, “Sono le parole – Poesie”
2016 – NINA ESPOSITO, “Tra oggi e ieri – Poesie”
2017 – CARLO SORGIA, “Malia mi assale – Poesie”
2018 – LILIANA MOREAL, “Diversamente…? – Poesie”
2019 – MIRELLA DE CORTES, “Ti tenzo in su coro (Ti ho nel cuore) – Poesie”
2020 – LOREDANA BORGHETTO, “Tempi così e sincronie in volo – Poesie”


È COSÌ ARTICOLATO IL CAMMINO DI NOVE ANNI DI QUESTO CONCORSO
"Libri di-versi in diversi libri”, con ogni edizione dedicata ogni volta ad un poeta scomparso anzitempo...
I vincitori sono spesso stati una sorpresa anche per noi, effetto senz'altro dell'automatismo di un voto disinteressato e inoppugnabile di giurati che ogni anno sono sempre stati in maggior numero poeti, per l'onere – e l'onore – di far parte, per ciascun vincitore di ogni edizione, della Giuria del Concorso.
PER ULTERIORI INFORMAZIONI:
https://www.libreriaeditriceurso.com/di...versilibri.html

Per saperne di più:

logo libri di-versi 2020

QUEST'OPERA È STATA SELEZIONATA
NEL CONCORSO LIBRI DI-VERSI IN DIVERSI LIBRI
IN MEMORIA DEL POETA GIOVANNI FRONTE
EDIZIONE
2019-2020

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Copertina Giuliano

Francesco Giuliano
Migra il pensiero mio
Poesie
2020, 8°, pp. 56
Libreria Editrice Urso
Collana ARABA FENICE n. 403
€ 10,00acquista
ISBN 978-88-6954-278-7

copertina Giuliano
MIGRA IL PENSIERO MIO

Migra il pensiero mio
verso i tuoi accoglienti lidi
subitamente al canto del gallo
che mi toglie dal soporifero canapè
dove Morfeo al vespro m’avea già dotto.
Dolce mi sovviene ora rimembrar
le tue carezze verbali
che come note armoniche
mi donano vigore.

Ora che nei miei pensieri
la tua gentil sembianza appare
l’animo mio la gioia stringe
e poi il dì scorre felice
mentre serenità m’apprende
e seda il desio di te.

Libera ora nell’aria
la tua dolce fragranza
affidala al vento
che la soffi
donandola al mio sospiro
per rigenerare in me
il fine ricordo di te
che rimane profondo
nell’animo mio a tutto tondo.


I pensieri del poeta nascono e poi migrano, anche in questa settima selezione, verso la ricerca dell’essenza dell’uomo, di cui fanno parte integrante e sostanziale i principi empedoclei tanto declamati, quali aria, acqua, terra, fuoco della Natura.
Pensieri che non hanno sostanza ma da sostanza sono creati e addirittura sostanza creano tramite le memorie trasportate da un pesante carro leggero dei ricordi di un tempo ormai lontano, tramite le passioni che lo hanno talvolta coinvolto in modo perfetto e talvolta sconvolto suscitandogli inquietudine, tramite le emozioni che sgorgano dal cuore che s’agita nel petto senza tregua alcuna e tramite i sentimenti che si intrecciano, si vincolano, si separano sotto il dominio di un’impercettibile legge universale. Eterei pensieri che sono franchi desideri, dettati senza vincoli alla mente dal cuore, e dimorano in una bizzarra vaghezza che si trasforma per caso in concretezza per trasferire all’animo, permaso in attesa, il profondo sollievo fantasticato.
In quest’ambito, il poeta vorrebbe svegliarsi, respirare il mondo e la vita che esso ha in sé, cogliere l’attimo che ci rende felici e con la mente proiettarlo verso l’eternità, che all’improvviso smarrisci, e i buoni sentimenti dal Natale caldeggiati vengono dileguati.


Note di critica

E' di un delicato colore ceruleo il libro di Francesco Giuliano... le braccia di un uomo in evidenza... le mani, una nell'altra... Mi rivedo a fine giornata seduta finalmente vicino al camino... le mie mani si toccano e guardando il fuoco acceso migra il pensiero mio.
Vedo così scorrere tutti i miei anni passati... ritorno bambina, ragazza spensierata, giovane donna. Rivivo mille emozioni, risento profumi, ascolto voci rimaste impresse nel cuore e nella mente.
Rivivo delusioni, dolori e le tante gioie che la vita ha voluto regalarmi. Sono curiosa di leggere i versi di Francesco... scorgere e seguire il suo pensiero migrante. Quale sarà la sua meta?Cavalco così i versi della poesia "Migra il pensiero mio verso i tuoi accoglienti lidi”, il mio pensiero va letteralmente alla mia terra, al mio mare... sono la prima mancanza che sento quando al risveglio apro gli occhi e respiro profondamente un'aria che non è la mia, che non profuma di salsedine.
Il pensiero di Francesco migra verso un amore giovanile, un amore perduto che il pensiero fa ancora rivivere... il ricordo di una voce dolce come una carezza, di una figura che per incanto si materializza, rende la giornata felice ed acquieta un desiderio che ancora arde.
Francesco riesce a sentire il suo profumo, una fragranza che è ricordo impresso nell'anima.
Complimenti per questi versi che profumano di delicate carezze al cuore... pur restando ferma, ancora seduta vicino al camino mi sono sentita "migrante" insieme al tuo ed al mio pensiero.

Carmela Di Rosa

Aspettavo la selezione di questo poeta-scrittore a “tutto tondo”, che seguo e leggo spesso sui social e di cui apprezzo l’incedere elegante e sobrio, quanto adeguato e pertinente agli argomenti che affronta con estrema competenza e conoscenza.
In veste di poeta mi pregio di averlo conosciuto qui da qualche anno e ho letto belle sue composizioni, come questa, ricca di spunti che accarezzano i suoi pensieri e quelli del lettore, parole e versi che incidono l’animo e lasciano il segno.
È la voce pacata, dolce di un poeta, che aspira a navigare e perdersi nel cielo dove può “migrare” con mente e cuore e ritrovare con gioia “gentil sembianza”, che gli rechi felicità e serenità, perché i suoi sospiri siano esauditi dal soffio leggero e gentile del vento, che gli conduca il profumo e il “fine ricordo” del suo bene.
Il libro dell’autore corredato di copertina, essenziale, di colore verde-speranza, in cui s’intravede la figura di una figura maschile a mani unite e che fa pensare ad un uomo in contemplazione, assorto nei suoi pensieri, o in meditazione, deposti i suoi occhiali perché non servono per leggere con la mente.

Mariapina Astuni

Vola fra le nuvole in cielo come un aquilone! Mantenendo sempre la sua umanità!!!

Vittoria Scalzo

Arcaismi, preziosismi, echi di poeti del passato che sono i classici della nostra letteratura sono usati con perizia e sobrietà da Francesco Giuliano per esprimere il suo "pensiero dominante": il desiderio di LEI, della sua "gentil sembianza", l'ultima immagine che vede prima del breve sonno e la prima che ri-affiora al canto del gallo. E questa immagine gelosamente conservata, ricercata, quotidianamente rievocata, rigenera il poeta mentre, giorno dopo giorno, insegue la dolce fragranza che lei libera nell'aria per guidarlo ancora, sempre nel suo cammino. Complimenti al poeta per l'eleganza del suo verseggiare!

Loredana Borghetto

... "per rigenerare in me
il fine ricordo di te
che rimane profondo
nell'animo mio a tutto tondo."...
... bravo Francesco...
... le memorie vanno e ritornano, perché sono dentro di noi...
... i poeti le espongono secondo i loro modi fini, affinati e non...
... cosicché le persone sono sempre con noi...

Corrado Bono

Nel leggere questi versi si vivono i suoni, le memorie, le sensazioni che vive il poeta, persino "quelle carezze verbali" danno ossigeno anche al lettore e scuotono chi vive nel torpore. La copertina esprime l'essenza dei versi e li profuma di eternità. Grazie, Francesco

Marina De Pasquale

L’intimità dei pensieri pura e toccante nella quotidiana consuetudine espressa con un linguaggio ricercato, aulico; un poetare musicale e cadenzato per un’ode alla bellezza e all’amore da leggere o ascoltare con i cinque sensi. Un pensiero indossa le vesti spirituali della poesia e spicca il volo, migra, vaga in cerca di nuovi pensieri con i quali confrontarsi per poi ritornare arricchito e pronto per nuove riflessioni e il lettore può così incontrare per caso quel pensiero che lo illumina e lo arricchisce. È un dipinto tridimensionale per le immagini che riesce a far fiorire nella mente, fa scivolare il lettore nella realtà descritta/solo accennata concretizzando vaghezze, memorie, passioni, fantasie, desideri… l’intero mondo che il poeta porta racchiuso in sé diventa di colpo tutt’uno con quello del lettore che respira col ritmo del poeta. Complimenti Francesco FranChym Giuliano

Nina Esposito

Poesia viva di colori e suoni, ad occhi chiusi sento il canto del gallo, tra le braccia di Morfeo. Copertina semplice ma efficace, azzeccata al titolo.
Un uomo, un pensatore, immerso in un azzurro verde che richiama la visione di un dolce naufragare: "e il naufragar mi è dolce in questo mare", di pensieri.

Miriam Vinci

Migra il mio pensiero... quando si è assorti, innanzi alla bellezza della natura, al mare con lo sguardo fisso all'orizzonte o in montagna immersi nel silenzio, i pensieri migrano, volano lasciando la mente libera ad accogliere i bei ricordi. Versi scorrevoli, belli, che sanno di antico.
Non di meno la copertina, semplice, di un celeste uniforme; gli occhiali posati in un angolo, braccia si appoggiano ad una ringhiera e le dita delle mani unite intrecciate... danno la sensazione di quando si è immersi nella pace dell'anima.
Complimenti.

Grazia La Gatta

Carissimi poeti tutti, in sordina mi gusto con avidità i vostri versi e i vostri commenti. Mi stupisco delle vostre capacità di esprimervi usando magicamente le parole, del vostro essere profondi fino a scarnire la vita... della vostra generosità nell'aiutarci ad essere consapevoli del tutto. Grazie

Luigina Borghetto

C'è un libro di poesia, "Salutz", scritto da Giovanni Giudici raccogliendo l'impegno creativo di due anni, fra il 1984 ed il 1986, in cui l'autore tenta la via di una lingua in tutto "medievale", "provenzale", alla fine del Novecento.
Che ci si possa trovare maggiormente a proprio agio con uno strumento antico per trarne le idee e le suggestioni è cosa normalissima, ad esempio, nella pratica musicale, mentre non è altrettanto nella poesia; gli interpreti di Bach o Mozart o Beethoven tentano di rileggere note scritte due, tre secoli fa e le rendono vive oggi.
Così cerca di fare Francesco FranChym Giuliano con la sua lingua non attuale, sobria, in cui però le venature di letture moderne, novecentesche, emergono comunque accanto alla memoria dei grandi testi della nostra civiltà.
Il "canto del gallo" non è forse quello evangelico? Ma il "vespro" sul "canapè" è più di Gozzano, o di un certo Montale. "La tua gentil sembianza" fa immaginare Dante, ma quel "libera ora nell'aria/la tua dolce fragranza/affidala al vento/che la soffi" ha le movenze di Quasimodo.
Il fatto è che l'autore è un chimico di formazione, e sa bene apprezzare le reazioni anche inedite e apparentemente strane; ed in questo sta la bella novità della sua poesia, solo in superficie tanto composta e quieta, ma fra le righe invece febbrile.
Complimenti!

Tommaso Cimino

 


CON OCCHIO POETICO COME STILE DI VITA

Si dice che l’uomo prima di parlare abbia cantato e che prima di scrivere abbia fatto “Poesia”!
La parola ha origini antichissime e reca in sé il significato di: “fare, creare… con entusiasmo; enthousiasmòs = en + theo = con Dio dentro di sé, quindi da ispirazione divina”.
La prima testimonianza storica di Poesia scritta, risale a più di 4300 anni fa: “La Signora di tutti i Me”. Un’ode alla dea Inanna, composta e firmata da Enheduanna, figlia di re Sargon, sacerdotessa del tempio di Ur. È la prima testimonianza di uno scritto in cui per raccontare i propri sentimenti, la Vita, la religione… si ricorre ad un linguaggio fatto di rime, strofe, giochi di parole capaci di gestire e semplificare le difficoltà quotidiane, giocare con esse, trasformarle in un contenitore di emozioni, in una sorta di catarsi.
“… Io colei che qualche volta si sentì trionfante/ fui cacciata dal santuario/ come una rondine/ mi fecero volare dalla finestra/ e la mia vita si consumò…”
Questo l’incipit del componimento. Da allora la poesia non ha cessato di essere “dono degli dei” per usare le parole di Paul Valery; “mezzo per portare in superficie un senso assente” (Maurice Blanchot); “prodigioso distillato di senso da ordinari significati” (Emily Dickinson); trasalimento d’animo che sposta più in là orizzonti e rivela aspetti impercepibili; intervento oculistico che asporta la cataratta dell’abitudinarietà e ci apre gli occhi; navigazione dentro l’anima che non è meno vasta del mondo ma che col mondo stesso che riusciamo a comprendere coincide; commutatore di bande che fa apparire sul nostro schermo interiore quello che pur essendo sotto gli occhi di tutti non si riesce a vedere. È Musa da accarezzare e corteggiare con mille piccole invenzioni combinando parole per regalare lo stupore/sentore di piccole scoperte come l’aria fresca sul viso che giunge dall’apertura di una finestra, il dolore di sbattere contro un porta chiusa… segni, cicatrici, vissuti personali ma anche immaginati ed empaticamente negli altri percepiti. Barra di timone è capace di imprimere alla Vita una direzione improntata alla bellezza, alla libertà espressiva e comunicativa e alla fiducia in sé stessi; chiave insostituibile e preziosa, ci fa entrare in contatto con l’interiorità e l’invisibile e ci aiuta a viverli e ad esprimerli in maniera creativa contribuendo a farci ritrovare quel senso di meraviglia che perdiamo dall’infanzia; scava nel nostro cuore consentendoci di provare a lasciare un segno che servirà per il resto della nostra esistenza.
Oggi più che mai la Poesia può salvare la Vita dal dilagante senso di noia, disgusto e malinconia.
Si renderebbe più bello il mondo se iniziassimo a vedere la Poesia come modus vivendi, come comunicazione normale e non eccezionale, come cammino nel mondo in punta di piedi e con occhi sgranati senza calcare rumorosamente i tacchi con pensieri e discorsi prosaici; la lettura, ma anche l’interpretazione/declamazione dei versi dei grandi ci aiuterebbe a meglio apprenderne regole, “magie” e “giochi”, arricchirebbe il nostro contenitore poetico che si riempie di tutto quanto alberga nella mente finché non diventa naturale comporre noi stessi dei versi.
La Poesia fornisce i suoi ingredienti ma siamo noi a renderli unici proprio come facciamo quando cuciniamo seguendo la ricetta di un grande chef.
“La poesia è grazia, possibilità di staccarsi per un po’ dalla terra e sognare, volare, usare le parole come speranze, come occhi nuovi per reinventare quello che vediamo”. (Monica Vitti)

 

Nina Esposito
Presidente della nona edizione del Concorso
“Libri di-versi in diversi libri”

Poesia di Francesco Giuliano

 

Poesia di Francesco Giuliano

Poesie di Francesco Giuliano sulla Vespa

La partecipazione di Francesco Giuliano di Latina con questa sua poesia alla seconda edizione di "Poesia in Vespa”, ad Avola il 21 marzo 2020

Sai, in Italia, ad Avola, in provincia di Siracusa, intorno al 21 marzo di tutti gli anni, per la Festa Mondiale della poesia, si collegano le emozioni provate alla guida di una qualsiasi due ruote, con tutta la poesia che ne deriva, con una contemporanea esposizione di Vespe d’epoca di ogni tipo, in Piazza Teatro.
Dovresti vedere quanto siano belle tutte queste diverse poesie, incorniciate ciascuna in una pergamena ed esposte sul davanti di ogni Vespa!
Questo evento risulta essere assolutamente originale e fino a questo momento ci risulta che nessuno lo abbia copiato altrove!
RICORDA! Entro le ore 19,00 di sabato 21 marzo 2020 saranno le persone presenti, ed anche i passanti, a giudicare la poesia e la Vespa vincitrici della manifestazione.

Un ulteriore originale appuntamento con la poesia, riguardante quel che sono i ricordi e l’esperienza sulla bicicletta, sul “Sì”, sul “Ciao”, sul “Bravo”, sul “Boxer”, o su una qualsiasi altro mezzo a due ruote, e, soprattutto, sulla Vespa…
*“POESIA IN VESPA”* seconda edizione, a cura della Libreria Editrice Urso e del Vespa Club Avola

 

logo

QUEST'OPERA È STATA SELEZIONATA
NEL CONCORSO LIBRI DI-VERSI IN DIVERSI LIBRI
IN MEMORIA DELLA POETESSA MARIA PIA VIDO
EDIZIONE 2018-2019

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copertina Giuliano

Francesco Giuliano
Parlar con te vorrei
POESIE

2019, 8°, pp. 56
Libreria Editrice Urso
Collana "ARABA FENICE" n. 363, € 10,00 acquista
ISBN 978-88-6954-225-1

copertina Giuliano

FAVELLAR VORREI CON TE

Favellar vorrei con te
per esprimere a fondo
il mio sentire profondo
che riverso nel mondo
senza sosta alcuna
e che mi proietta
verso i confini eterei
dell’incerta infinità
facendo espandere
la mia voglia di volare
fin dove giunse
di Lucrezio il dardo.

Parlar vorrei con te
per comprendere
il valore della libertà
che riversar nei versi
come acqua chiara
mi fa
il mio sentir profondo
che sgorga spontaneamente
dai meandri
della mia pur frenata anima
dal supremo volto multiforme.

 

Con questa ultima raccolta il poeta si avvale della sua perspicace e intensa emotività, creando immagini immateriali e affettazioni polimorfe che rilevano, sin dal titolo di ogni poesia, i moti eccitati del proprio animo che, inseguendo le tracce della sua Musa, la Natura, navigano tra le sue onde mentali.
Fantastica il poeta giocando con le sue chimere, alternando silenzi e parole, per trarne carezze che gli possano dare brio e diletto. E arzigogola anche con la sua perenne voglia di evadere da questo… Si diverte, per cambiare verso e con diletto anche, giocando con i versi…
Si lascia trasportare, quindi, dai continui turbamenti il poeta … Ma si abbandona pure ai suoi sogni che vigore alla vita offrono quando, negli attimi d’angoscia, grigi e uggiosi appaiono i giorni.

 

Molti sono i poeti già conosciuti nel panorama della Libreria Editrice Urso e tanti nuovi e piacevoli acquisti in questo arcobaleno di suoni e di colori, caratterizzato dai loro libri che ci conducono sempre per i sentieri del bello e dell’emozionale, che ristorano il nostro spirito.
Giuliano Francesco è di casa, perché di origine siciliana, anche se vive e lavora a Latina.
Selezionato dai giurati di questo concorso, riceve in premio il libro con le sue poesie “PARLAR VORREI CON TE” e la poesia che ci arriva da leggere, per ora, è
“Favellar vorrei con te”.
La copertina scelta per questa pubblicazione ha il colore giallo vivo e dorato di un tempo autunnale e l’uomo raffigurato, ben protetto nel suo vestiario, è proteso con il viso e lo sguardo verso i rami di un grande albero dai lunghi rami scarni di foglie, in atteggiamento di ascolto o in colloquio con essi.
Il poeta, in questa poesia, infatti, si rivolge non all’albero, ma alla Natura che è da sempre in rapporto con l’umanità, considerata nostra Madre e Matrigna, poiché se è vero che essa è magia di colori, di profumi, suoni e creature che ci dona nell’alternarsi del nostro tempo e delle sue stagioni, pure a volte ci tradisce, ci delude e ci infligge tante sofferenze.
Per questo il poeta cita quella freccia scagliata dall’arciere di Lucrezio, che gira sempre vorticosamente da un capo all’altro del nostro emisfero, il dardo che lo proietta contro i confini dell’infinito all’infinito.
Versi profondi quelli di Francesco, parole che rivolte al mondo della nostra esistenzialità lo spingono a cercare un dialogo, un punto di incontro, pur colpendolo come frecce, nella ricerca di quella libertà a cui aspira la sua anima.
Bella e molto introspettiva questa lirica, un inchino di plauso e condivisione al poeta.

Mariapina Astuni

Un desiderio grande, del poeta, di risposte che l'umanità non sa dare, ed ecco che si rivolge a Colui che tutto sa e tutto può. Bei versi, scorrevoli alla lettura; poesia apprezzata. Complimenti al bravo poeta.
La copertina bella e luminosa dal colore caldo; l'uomo rivolto al cielo sembra dialogare con l'Onnipotente.
Molto bella. I miei complimenti.

Grazia La Gatta

Tra la grandine, il freddo, il forte vento e l'allerta meteo, si fa spazio ad Avola un meraviglioso giallo solare, quello della ventiquattresima copertina dei nostri libri di versi. Intravedo una panchina, un albero e sento subito un senso di pace, di quiete. Vorrei sedermi, guardare il cielo, godere quella tranquillità. Qualcuno mi ha preceduta... c'è un uomo... guarda in alto, non so ancora, se come faccio spesso io guardando il cielo, stia rivolgendo le sue preghiere a Dio ed a Lui stia confidando le sue pene o se il suo sguardo sia fisso alla chioma dell'albero, elemento vitale ed indispensabile della natura. "Parlar vorrei con te" è il titolo del libro di oggi ed a parlare in versi è il poeta Francesco Giuliano. Leggendo capisco che Francesco immagina di interloquire con Madre Natura e l'albero sarà il messaggero del suo dire. Traspare con forza l'animo del poeta, un animo sensibile ed allo stesso tempo ansioso, uno spirito libero e frenato nel contempo, uno spirito libero che vuole di più comprendere il valore della Libertà... un animo dal "sentire profondo" che senza tregua è pronto a combattere in difesa del mondo, della natura, della vita.
Francesco confida alla sua Musa i suoi sentimenti più intimi, quella sensazione che con forza lo proietta verso i " confini eterei dell'incerta infinità" mentre forte cresce in lui il bisogno di librarsi in aria, liberarsi e liberare il mondo dalle sue pene, volare fino a toccare il punto più alto del cielo e poi come il dardo di Lucrezio andare vertiginosamente per i meandri dell'infinito.
Continua a parlare il poeta tramutando in versi i suoi sentimenti più profondi che sgorgano come acqua dalla parte più intima dell'anima ed assumono poliedriche forme. Complimenti Francesco... ritrovo in te molto del mio sentire... Libertà, sentimenti e voglia di volare per avere, guardando dall'alto una visione più completa del mondo, della vita e godere appieno della Libertà.

Carmela Di Rosa

Il poeta è fautore della Terza cultura che unisce la cultura umanistica a quella scientifica essendo laureato in chimica. Ma a certe domande chiede la risposta a Lui: “Parlar vorrei con Te”.
Il giallo della copertina mi ricorda la luce di Dio. Quale Dio? pure a questo bisogna dare una risposta. Complimenti al poeta chimico e all’amico dei poeti che fotografa l’anima con le copertine.

Ada Neri

In questa poesia si coglie il desiderio dell'autore di riconoscersi, direi quasi di annullarsi nella Natura in una sorta di afflato panico, si coglie il suo desiderio di conquistare la libertà, anche perdendosi oltre i "confini eterei dell'incerta finità". Un brivido, però, percorre ogni verso e si trasmette al lettore, il cui cuore (come quello del poeta) un po' si "spaura" naufragando in questa immensità. (Viene naturale l'accostamento all'Infinito leopardiano). Ma si realizzerà l'aspirazione del poeta? Francesco FranChym Giuliano, usando i verbi al condizionale, non dà una risposta chiara, ci lascia sospesi ed ognuno di noi può giungere alla conclusione che più è confacente al suo essere o al momento in cui legge la poesia. Una poesia caratterizzata da un verseggiare d'altri tempi, con termini desueti che Francesco Giuliano "maneggia" con sicurezza, piegandoli senza forzature al suo pensiero e al suo "sentir profondo". Comunque a noi risulta "dolce" parlar con questi versi.

Loredana Borghetto

 

LIBRI DI-VERSI IN DIVERSI LIBRI
LE RAGIONI
DEL NOSTRO CONCORSO

UNA SOCIETÀ DI POETI

Noi tutti, assieme a tanti altri, crediamo possibile una società di poeti e crediamo inoltre che la poesia sia fondamentale per pensare la vita e sognare un altro modo di vivere.

PREMI INUSUALI!
LIBRI...
L'editore Francesco Urso ha voluto riservare a ciascuno autore selezionato dalla Giuria il premio di una pubblicazione, impegnandosi a farlo, al momento del Bando del Concorso per un numero massimo di cento autori (Quarantaquattro sono stati, invece, gli autori risultati idonei nell'edizione 2018-2019).
Ogni pubblicazione avrà una differente grafica di copertina.
Nel contesto di questa logica esaltantante in sé la scrittura, l'editore ha voluto riservare ai primi tre poeti selezionati premi particolari (cento copie di un proprio libro al primo classificato, e omaggi di libri della Libreria Editrice Urso al secondo e terzo classificato).
In questo concorso vengono banditi attestati di carta di ogni tipo, pergamene, coppe, medaglie e trofei vari, così come vengono rigorosamente esclusi finanziamenti pubblici e sponsorizzazione estranee all'Editrice.


Si ringraziano quanti hanno con noi condiviso l'esperienza (giurati, poeti e chiunque faccia eco alla presente iniziativa).

Per saperne di più:

POESIA COME STORIA CHE SVELA,
CHE ABBATTE I MURI


Per il poeta, scrivere significa abbattere il muro dietro cui si nasconde qualcosa che è sempre stata lì. Così lo scrittore ceco Milan Kundera commentava in L’Arte del romanzo, scritto nel 1986, circa il compito gravoso, ingrato, faticoso.
Un percorso travagliato, quello del poeta, dannatamente infame, sia nel passato sia ancora oggi, nella nostra modernità liquida di origine baumaniana in cui viviamo. Il poeta si carica sulle spalle tale fardello con una leggiadria pazzoide, con un sorriso sempre pronto in faccia. È la pena (chi scrive, riconosce a cosa mi riferisco) che ciascun plasmatore di parole sa che dovrà prima o poi espiare. L’esigenza del poeta è quella di guardare dall’esterno con l’occhio della mente, di partorire un’intima concatenazione di suoni e di ritmi personalissimi che non sempre è pronta a donarsi, perché gelosamente custodita dal creatore, ma che inesorabilmente raggiunge prima o poi gli altri, portando a termine la stessa funzione della vocazione poetica: le molteplici possibilità umane. I poeti con i propri versi hanno aiutato l’uomo a riappropriarsi del proprio tempo, a distrarre la mente dalla velocità o dal correre che non aiutano affatto il pensare, ad abbattere i muri dell’ovvio, dello scontato, dell’omologazione ormai generale e universale, ma soprattutto, delle mentalità astruse che ci circondano quotidianamente.
È capitato ai poeti di ogni epoca di aver conosciuto la solitudine, fin nella terra natia, dove è quasi impossibile che si rimanga da soli come una sorta di esiliati; i nuovi mezzi di comunicazione, e soprattutto i social, hanno permesso sicuramente di accorciare le distanze, di aprire impensabili brecce su numerosi muri delle resistenze più ostili, di bypassare le terre bruciate degli invidiosi presenti in ogni luogo e contesto, di conoscere nuove anime poetiche sia ai poeti sia all’uomo comune.
Perché è grazie a tutti i 56 partecipanti di questa ottava edizione del Concorso letterario Libri di-versi in diversi libri, dedicata alla memoria della poetessa Maria Pia Vido, e di tutti i partecipanti delle sette precedenti edizioni che è stato possibile creare e ricreare quel clima di grande famiglia poetica, sparsa in tutta Italia e anche all’estero, che si ricongiunge ogni anno per esaltare la poesia in corrispondenza della giornata mondiale della Poesia.
Un’idea nata nel 2011 nella fucina culturale della Libreria Editrice Urso di Avola in cui io stesso sono nato, vissuto, cresciuto. Fin da subito, dal 2011, a fianco di mio padre, Ciccio Urso, e di mia madre, Liliana Calabrese, ho contribuito come potevo alla realizzazione: come aiuto tuttofare, come fotografo, poi nel difficile compito del giurato per un paio di edizioni, adesso come presidente di Giuria. Voglio approfittarne anche per ringraziare tutta la giuria che ha operato con grande professionalità e onestà intellettuale e morale in questa edizione e che è stata composta da: Bono Corrado, Borghetto Loredana, Calabrese Liliana, Causi Antonino, Di Rosa Carmela, Ficara Luigi, Forte Maria Antonia, Muccio Antonino, Parisi Vera, Politino Fausto, Restuccia Maria, Urso Lilia, con, in aggiunta, i poeti vincitori delle sette precedenti edizioni, Magi Manuela, Catalano Giovanni, Quartu Maria Chiara, Vizzini Pietro, Esposito Nina, Carlo Sorgia e Liliana Moreal.
Un evento poetico che, anno dopo anno, aggiunge nuove e indelebili emozioni in tutti i nostri cuori, che permette di (ri)scrivere e svelare nuove e bellissime storie di poesia.


Marco Urso
Presidente della Giuria

foto

QUEST'OPERA È STATA SELEZIONATA
NEL CONCORSO LIBRI DI-VERSI IN DIVERSI LIBRI
IN RICORDO DEL POETA-SCRITTORE
CORRADO CARBÈ
EDIZIONE 2017-2018

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copertina
Francesco Giuliano
Tra albori e crepuscoli
(POESIE)

2018, 8°, pp. 56
Libreria Editrice Urso
Collana "ARABA FENICE" n. 318
€ 10,00 acquista
ISBN 978-88-6954-168-1

copertina

TRA ALBORI E CREPUSCOLI

Albori sospirati
inseguono radiosi
il profumo della felicità
avida chimera
lungo la via tracciata
d’accennati barlumi di speranza
con incerti crepuscoli fumosi.
Sintomi d’amore
vivi segni di tenerezza
nel profondo dell’anima
si mescolano
si rincorrono
a teneri sogni sospirati
conducono
finché inquietudine e letizia
senza sosta si sfidano
a insolito e imperituro duello
e il vago dominio
dell’una sull’altra
sconforto o respiro
all’indole conferirà.

  In questa quinta raccolta, il poeta preannuncia, come fa ancora l’aurora di un nuovo giorno, la descrizione delle passioni e degli impulsi amorosi che lo portano a ponderare il giusto equilibrio tra la ragione e il sentimento. Egli, grazie al suo spirito sensibile, ancora una volta, mette in risalto sia i suoi continui turbamenti causati dall’eros, che lo fanno tuffare nella bellezza della vita, sia il suo attaccamento alla Natura, della quale coglie la raffinatezza pittorica e l’ancestrale vena poetica, continuamente attratto dalle esibizioni estrose dei suoi delicati colori che gli risollevano l’animo colmo di angoscia.

Al tempo stesso, nei suoi versi, distribuito qua e là, c’è un ritorno al passato, un ritorno elegiaco nei luoghi della fanciullezza, che aveva abbandonato per l’insania perniciosa della miseria umana ignara di come gira il mondo, e da cui sono sgorgati i sogni che svanirono per sempre a causa dell’inganno prodotto dalla fretta di arrivare alla meta, come quando l’auto [va] veloce, e l’autista non si accorge dei dettagli dell’intorno.

Tra sogno e tormento, tra tristezza e gioia, il poeta col lume della ragione, va alla ricerca del vero in questo mondo balordo, facendosi guidare dalle sue fantasie giovanili e affidandosi ai fulgidi raggi striati della luna piena, che gli portano luce nel buio del… cuore, o al calore del legno che crepita nel focolare acceso.

E va, infine, alla ricerca d’un sorriso, un sorriso ricambiato, anche appena abbozzato, che possa dar[gli] riposo, al fine di acquisire l’ardore, di gridare al mondo “ti voglio bene!”.

 

Finché inquietudine e letizia
senza sosta si sfidano
a insolito e imperituro duello
Belli questi tre versi, complimenti!
La copertina mi piace molto, bel colore. Complimenti!

Grazia La Gatta

Le stelle che ieri sera si sono accese nel cielo non mi hanno tradita... oggi un barlume di sole ha fatto finalmente capolino dopo tanti giorni e mi ha salutata mentre delicatamente mi accarezzava il corpo e lo spirito.
Guardo la copertina di oggi e vedo il sorgere del sole mentre un uomo è in cammino. E' l'alba, la prima dopo tanto tempo come l' alba della vita... quella che ha visto il piccolo Ahmed venendo ieri alla luce. "Tra albori e crepuscoli"... così s'intitola la nuova raccolta di poesie di Francesco. Mi soffermo ora sul titolo e penso: Tra l'alba ed il crepuscolo scorrono i giorni della vita... passano come in una moviola le fatiche, le mani stanche, i sorrisi, le carezze, le gioie, le ansie, le paure, gli abbracci e gli amori, le solitudini, le perdite ed i dolori... poi ancora riaffiora la speranza, quella che nasce quando cala il sole, l'ora in cui si acquietano la mente ed il cuore, l'ora in cui tra te e te dici... anche questo giorno è volato via... cosa ho fatto di buono? Sono stata d'aiuto a qualcuno? Sono stata tra i pensieri degli altri o un loro pensiero?... l'ora in cui speri in un domani nuovo e migliore e speranzosa ti arrampichi ad agganciare un'ancora alla tua stella... l'ora dei ripensamenti e della malinconia. Con i versi di Francesco torna prorompente il tema del cammino della vita. In essi aleggiano "il profumo della felicità" ed i "barlumi di speranza". Il cammino che spesso ci dà tormento... il cammino già tracciato per destino o nostra volontà mentre strada facendo innamoramenti e tenerezze si rincorrano riaffiorando dal profondo dell'anima e si mescolano a "sogni sospirati" e mai avverati. Ecco infine "l'insolito ed imperituro duello tra " inquietudine e letizia"... una lotta fino all'ultimo sangue mentre, sospeso tra albori e crepuscoli, aspetti impotente di vedere chi dei due sarà il vincitore. Se a vincere sarà l'inquietudine, lo sconforto scenderà in fondo all'anima, se invece la letizia sarà incoronata vincitrice, con lo spirito rincuorato da un profondo respiro, aspetterai altri albori, altre tenerezze, altre speranze fino al crepuscolo... ora in cui sarai nuovamente arbitro di altre sfide.Complimenti Francesco... versi avvincenti e malinconicamente belli.

Carmela Di Rosa

Alba e crepuscolo, così simili! Quei momenti in cui la luce è appena accennata, breve spazio tra il giorno e la notte metaforicamente tra Vita e Morte ... a colpi di versi trasformi i ricordi in poesia, suoni e visioni, ricerca linguistica e ritmo, polisemia delle parole e versatilità di concetti ... Complimenti Francesco!

Nina Esposito

 

LIBRI DI-VERSI IN DIVERSI LIBRI
LE RAGIONI
DEL NOSTRO CONCORSO

UNA SOCIETÀ DI POETI

Noi tutti, assieme a tanti altri, crediamo possibile una società di poeti e crediamo inoltre che la poesia sia fondamentale per pensare la vita e sognare un altro modo di vivere.

PREMI INUSUALI!
LIBRI...
Nell'intenzione di accogliere la poesia del maggior numero di concorrenti, l'editore Francesco Urso ha voluto riservare a ciascuno autore selezionato dalla Giuria il premio di una pubblicazione, impegnandosi a farlo al momento del Bando per un numero massimo di cento autori (Trentasette sono stati gli autori risultati idonei nell'edizione 2017-2018).
Ogni pubblicazione avrà una differente copertina.
Nel contesto di questa logica esaltantante in sé la scrittura, l'editore ha voluto riservare ai primi tre poeti selezionati premi particolari (cento copie di un proprio libro al primo classificato e omaggi di libri della Libreria Editrice Urso al secondo e terzo classificato).
In questo concorso vengono banditi pergamene, coppe, medaglie e trofei vari, così come vengono rigorosamente esclusi finanziamenti pubblici e sponsorizzazione estranee.


Si ringraziano quanti hanno con noi condiviso l'esperienza (giurati, poeti e chiunque faccia eco alla presente iniziativa).

Per saperne di più:

LA POESIA COME MUSICA DELL’ANIMA

La poesia è la ragione messa in musica.
(Francesco De Sanctis)


Siamo arrivati alla settima edizione del Concorso letterario “Libri di-versi in diversi libri” ed ho l’onore di presiedere la Giuria, composta da: Concetto Boccaccio, Corrado Bono, Loredana Borghetto, Antonino Causi, Francesca Corsico, Carmela Di Rosa, Luigi Ficara, Maria Antonia Forte, Antonino Muccio, Vera Parisi, Fausto Politino, Maria Restuccia, Cettina Sortino, Lilia e Urso Marco, Miriam Vinci, con, in aggiunta, i poeti vincitori delle sei precedenti edizioni, Giovanni Catalano, Maria Chiara Quartu, Pietro Vizzini, Nina Esposito e Carlo Sorgia. Ringrazio ciascuno di loro per l’impegno profuso nel non facile compito di valutazione.
L’edizione corrente, 2017/2018 è caratterizzata dal numero “7”, numero che è a me caro, significativo e presente in ogni evento importante della mia vita. In fondo, niente accade per caso!
Ho visto “nascere” e progredire fin dall’ideazione questa bellissima esperienza poetica che in tutti questi anni ha condotto tanti poeti provenienti da ogni parte d’Italia (isole comprese), a mettersi in gioco, partecipando. Negli anni precedenti ho condiviso con gli altri giurati il travaglio e la responsabilità di esprimere un giudizio sui versi presentati dai partecipanti. In questa occasione, com’è tradizione del Concorso, da presidente non ho partecipato alle votazioni, ma ho seguito ugualmente tutte le fasi, e mi sono sentita più libera di gustare al pieno le emozioni e la bellezza della diversa espressione poetica. Un Concorso questo “sui generis”, particolare, in cui a vincere, in fondo, è la POESIA, nella sua peculiarità e in cui viene valorizzato l’uomo in tutte le più profonde sue sfaccettature.
La grande malia della scrittura, cioè essere capaci di “dipingere” con le parole la bellezza che è dentro e intorno a noi, ma anche di “resettare” l’anima ferita dell’uomo, nella poetica trova la sua massima espressione. La poesia è musica dell’anima; e nella personale esperienza è proprio lei, la musica, che, intrecciata ai versi, ha accompagnato – e continua ad accompagnare – le performance poetiche mirabilmente organizzate dall’editore, nonché mio amato compagno di vita, Francesco Urso. In particolare, in questo Concorso le due muse, poesia e musica, convivono e si manifestano attraverso la mia voce e le corde della mia chitarra.
L’edizione del 2017, dedicata al poeta-scrittore Corrado Carbè, ha visto la partecipazione di cinque poeti stranieri su un totale di trentasette poeti selezionati. Viene così sempre più confermata di anno in anno l’internazionalizzazione del Concorso, con apertura a sempre nuovi percorsi, emozioni e incontri, specialmente con un’evoluzione qualitativa significativa.
Tutto questo lascia ben sperare, poiché sono convinta che, finché c’è poesia nella vita di ciascuno, esiste la speranza di poter costruire una umanità migliore, tollerante e capace di convivere e costruire la pace dentro e fuori di noi.


Liliana Calabrese
Presidente della Giuria di “Libri di-versi in diversi libri”

 


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QUEST'OPERA È STATA SELEZIONATA
NEL CONCORSO LIBRI DI-VERSI IN DIVERSI LIBRI
IN RICORDO DEL POETA-SCRITTORE SALVATORE DI PIETRO

EDIZIONE 2016-2017

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Francesco Giuliano
Voglio lasciare traccia
POESIE
2017, 8°, pp. 56
Libreria Editrice Urso
Collana "ARABA FENICE" n. 282
€ 10,00 acquista

ISBN 978-88-6954-127-8

copertina

VOGLIO LASCIARE TRACCIA

Voglio lasciare traccia
come fa il vomere in terra
per dare germoglio
al seme che è in me
per nutrire chi
non m’ha voluto
conoscere
m’ha disprezzato
o anche ignorato

Voglio lasciare traccia
come fa il vomere in terra
con un solco profondo
per rimuovere
la stupidità umana
figlia dell’ignoranza
che come zizzania
infesta ogni cosa
facendola evaporare
e disperderla ognora

Voglio lasciare traccia
come fa il vomere in terra
per far riflettere
sulle cose del mondo
che l’inquinano
irrimediabilmente
e lo trascinano
in un imo acquitrino
senza ritorno.

DALLA "PREMESSA" CHE TROVATE NEL LIBRO
Il poeta, in questa quarta raccolta, attraverso la sua perspicacia accorta ed emotiva e con l’attenta osservazione di tutto ciò che avviene nel mondo, continua il suo peregrinare nell’animo umano rivelando, ancora una volta, le sue commozioni e il suo attaccamento alla natura da cui trae continuo sostentamento.
Mentre sta adagiato “sull’amaca …”, guarda il cielo tra “le fronde odorose di tamerice” che “come finestre si aprono al mondo”, si immerge nella sua immensità che nel “silenzio gli dà il respiro”, e coglie con la meditazione la perenne diatriba tra la bellezza e la bruttezza insite nell’animo dell’essere umano.
Da una parte, infatti, il poeta insegue gli armoniosi passi della bellezza, che continuamente cerca nel suo “giardino segreto”, dove un giorno entrò per “dormire e sognare” una “divina creatura” e per cogliere “l’amore” che osanna con grande passione e che cerca “nei meandri della società”.
Nel frattempo, sopravvengono impetuosamente, dall’altra parte, “giorni tetri profondamente tristi” che, con la celebrazione del “giorno della memoria”, gli fanno scoprire il “plagio irreversibile” che molti giovani, la cui “umanità è perduta” per sempre, subiscono acriticamente seminando “terrore” e “improvvisa morte” in “un’alienata società fonte d’infinita bruttezza e di immane meschinità”.
Turbamenti emozionali e turbinosi vanno e vengono nel suo animo mentre, trafitto dai raggi “del sole vivo calar scarlatto” brillante e fiammante, s’assopisce “sotto una coperta d’odorosi fiori” per godere di un po’ di serenità.

Un versificare delicato dove l'amore per la natura trapela da ogni pennellata lirica con cui l'autore dipinge i versi. Si percepisce un gran dolore ed una profonda sofferenza lenita appena dalla speranza che le parole, la "Poesia" possa diventare seme nell'animo del lettore e far germogliare così nuovi pensieri, fiori del futuro che con le loro radici prosciughino il pantano in cui si macera il mondo odierno e facciano evaporare il disprezzo, l'ignoranza, la zizzania ... seme che fruttifichi in un domani migliore ... Complimenti all'autore!

Nina Esposito

Voglio lasciare traccia di questa mia vita..una traccia indelebile, che non scompaia sotto il pesante giogo di chi non mi vuole, di chi mi disprezza, di chi semina zizzania e di chi semina caos e maldicenze.. Voglio lasciare traccia di quella realtà esistente che non può finire con una sola vita, ma deve perdersi nell'eternità!

Erica Gavazzi

foto

In questa quarta raccolta, Francesco Giuliano, attraverso la sua perspicacia accorta ed emotiva e con l’attenta osservazione di tutto ciò che avviene nel mondo, continua il suo peregrinare nell’animo umano rivelando, ancora una volta, le sue commozioni e il suo attaccamento alla natura da cui trae continuo sostentamento. Mentre sta adagiato “sull’amaca …”, guarda il cielo tra “le fronde odorose di tamerice” che “come finestre si aprono al mondo”, si immerge nella sua immensità che nel “silenzio gli dà il respiro”, e coglie con la meditazione la perenne diatriba tra la bellezza e la bruttezza insite nell’animo dell’essere umano.

Da una parte, infatti, il poeta insegue gli armoniosi passi della bellezza, che continuamente cerca nel suo “giardino segreto”, dove un giorno entrò per “dormire e sognare” una “divina creatura” e per cogliere “l’amore” che osanna con grande passione e che cerca “nei meandri della società”. Nel frattempo, sopravvengono impetuosamente, dall’altra parte, “giorni tetri profondamente tristi” che, con la celebrazione del “giorno della memoria”, gli fanno scoprire il “plagio irreversibile” che molti giovani, la cui “umanità è perduta” per sempre, subiscono acriticamente seminando “terrore” e “improvvisa morte” in “un’alienata società fonte d’infinita bruttezza e di immane meschinità”. Turbamenti emozionali e turbinosi vanno e vengono nel suo animo mentre, trafitto dai raggi “del sole vivo calar scarlatto” brillante e fiammante, s’assopisce “sotto una coperta d’odorosi fiori” per godere di un po’ di serenità.

Ecco cosa scrive di quest’ultima raccolta di poesie selezionata la poetessa Carmela Di Rosa: “… e subito dopo vediamo la luce…lo sfondo bianco della copertina di Francesco Giuliano ed il suo VOGLIO LASCIARE TRACCIA .Con Francesco ci ritroviamo come per incanto dal Piemonte in Sicilia…credetemi conosco bene la lunga tratta! Francesco è, infatti, un altro siciliano tra i libri di versi di Ciccio..Molto belli questi versi per musicalità e contenuto! Nutro lo stesso pensiero di Francesco e di quanti vogliono lasciare traccia in questo mondo sempre più rovinato dalla stupidità umana …da quanti vogliono sempre più apparire che essere e vivono senza pensare che questo mondo divenuto ormai quasi invivibile sarà la vera eredità che lasceremo domani ai nostri figli,ai nostri nipoti,alle future generazioni che nessuna colpa hanno! La matita non a caso lasciata su questa copertina è uno dei mezzi che abbiamo per poter lasciare traccia di noi.Complimenti Francesco e d’istinto mi metto insieme a te a scavare solchi per terra …”.

A cui aggiunge il suo sentire anche la brava poetessa Nina Esposito: “Un versificare delicato dove l’amore per la natura trapela da ogni pennellata lirica con cui l’autore dipinge i versi. Si percepisce un gran dolore ed una profonda sofferenza lenita appena dalla speranza che le parole, la ‘Poesia’ possa diventare seme nell’animo del lettore e far germogliare così nuovi pensieri, fiori del futuro che con le loro radici prosciughino il pantano in cui si macera il mondo odierno e facciano evaporare il disprezzo, l’ignoranza, la zizzania … seme che fruttifichi in un domani migliore … Complimenti all’autore!”

E questa è la poesia che ha dato il titolo alla raccolta:

“Voglio lasciare traccia/ come fa il vomere in terra/ per dare germoglio/ al seme che è in me/ per nutrire chi/ non m’ha voluto

conoscere/ m’ha disprezzato/ o anche ignorato // Voglio lasciare traccia/ come fa il vomere in terra/ con un solco profondo/ per rimuovere / la stupidità umana/ figlia dell’ignoranza/ che come zizzania/ infesta ogni cosa/ facendola evaporare/ e disperderla ognora// Voglio lasciare traccia/ come fa il vomere in terra/ per far riflettere / sulle cose del mondo/ che l’inquinano/ irrimediabilmente/ e lo trascinano/ in un imo acquitrino/ senza ritorno.”

CONTINUA

LIBRI DI-VERSI IN DIVERSI LIBRI
LE RAGIONI
DEL NOSTRO CONCORSO

UNA SOCIETÀ DI POETI

Noi tutti, assieme a tanti altri, crediamo possibile una società di poeti e crediamo inoltre che la poesia sia fondamentale per pensare la vita e sognare un altro modo di vivere.

Commissione giudicatrice presieduta da NINO MUCCIO, è composta da: Barone Maria, Bono Corrado, Calabrese Liliana, Causi Antonino, Corsico Francesca, Ficara Luigi, Marziano Benito, Parisi Orazio, Parisi Vera, Politino Fausto, Restuccia Maria, Urso Lilia, Urso Marco, con in aggiunta i poeti vincitori delle cinque precedenti edizioni: Catalano Giovanni, Magi Manuela, Quartu Maria Chiara, Vizzini Pietro, Nina Esposito.

PREMI INUSUALI!
LIBRI...
Nell'intenzione di accogliere la poesia del maggior numero di concorrenti, l'editore Francesco Urso ha voluto riservare a ciascuno autore selezionato dalla Giuria il premio di una pubblicazione, impegnandosi a farlo al momento del Bando per un numero massimo di cento autori (Quarantacinque sono stati gli autori risultati idonei nell'edizione 2015-2016).
Ogni pubblicazione avrà una differente copertina.
Nel contesto di questa logica esaltantante in sé la scrittura, l'editore ha voluto riservare ai primi tre poeti selezionati premi particolari (cento copie di un proprio libro al primo classificato e omaggi di libri della Libreria Editrice Urso al secondo e terzo classificato).
In questo concorso vengono banditi pergamene, coppe, medaglie e trofei vari, così come vengono rigorosamente esclusi finanziamenti pubblici e sponsorizzazione estranee.

Si ringraziano quanti hanno con noi condiviso l'esperienza (giurati, poeti e chiunque faccia eco alla presente iniziativa).

Per saperne di più:

I POETI SECONDO ME

I poeti secondo me sono bambini che giocano: come i bambini costruiscono un mondo. Sono formatori di mondo, direbbe Heidegger.
I poeti, prima d’esser poeti, devono vivere come fossero bambini: un poeta non può e non deve diventare adulto. Da adulti non si può più esser poeti perché viene a mancare qualcosa che per i poeti è fondamentale. Questo qualcosa è la psiche: vanno cercate nella psiche le cause che ci fanno sentire adulti o che ci fanno restar bambini. Ma un conto è guardare la psiche di un adulto e un conto è guardare la psiche di un bambino. La consistenza del soggetto oscilla tra le sponde di una vita doppia. Fra queste due condizioni dell’esistenza umana c’è di mezzo il coraggio. Il bambino non ha alcun timore di portare alla luce il materiale psichico che custodisce dentro di sé: il bambino, per definizione, è il soggetto che ha coraggio. Non dimentichiamoci che solamente ai bambini è riuscito di dire che il re è nudo. L’adulto questo coraggio non ce l’ha.
I poeti, per esser poeti, devono avere il coraggio di far vedere ciò che si ha dentro. Freud ha scritto che per la psicoanalisi i poeti sono alleati preziosi, in quanto essi sanno in genere una quantità di cose fra cielo e terra che il nostro sapere accademico neppure sospetta. L’adulto non ha scampo, se vuole utilizzare la psiche deve ritornare bambino. Ritrovare la fanciullezza a partire dal ricordo, per giungere a quella topica della psiche che è l’inconscio, ed è la topica che serve ai poeti. L’inconscio si sottrae a qualsiasi lettura, ma dal punto di vista delle immagini è molto generoso. Di immagini de-liranti ne offre tantissime, occorre che qualcuno le sappia apprezzare in senso ermeneutico, soprattutto quando si cerca di fare i conti col destino. A me è capitato di dedicare molto tempo alle riflessioni sul delirio, ma rimanendo aggrappato ad una sponda letteraria da quel delirio non mi sono più liberato, ed era esattamente quello che io volevo. Il delirio trae il suo nome da una metafora contadina, dall’atto del de-lirare, dell’oltrepassare la lira, la striscia di terreno compresa tra due solchi.
L’idea di uscire dal seminato potrebbe sembrare irragionevole, ma uscire fuori dell’ordinario è il modo migliore di rappresentare la sostanza psichica nel tentativo di venire a capo della sua complessità. Come ha suggerito Hillman con le metafore: Hillman non sacrifica l’inconscio, semplicemente lo propone in maniera diversa da Freud. Dalle metafore nasce la poesia: la poesia non può essere niente altro all’infuori che poesia. Quindi è la metafora della metafora che apre un mondo in cui qualcosa di assolutamente nuovo viene all’essere.
I poeti secondo me sono persone che meritano che si parli loro, anche quando sarebbe meglio tacere.

Antonino Muccio
(Presidente della Giuria della sesta edizione del Concorso
Libri di-versi in diversi libri” in memoria di Salvatore Di Pietro)

 

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QUEST'OPERA È STATA SELEZIONATA
NEL CONCORSO LIBRI DI-VERSI IN DIVERSI LIBRI
IN RICORDO DEL POETA-PSICHIATRA FRANCO CARUSO
– EDIZIONE 2015-2016

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copertina
Francesco Giuliano
Ragione e sentimento
POESIE
2016, 8°, pp. 56
Collana ARABA FENICE n. 242
€ 10,00 acquista
ISBN 978-88-6954-074-5

copertina
RAGIONE E SENTIMENTO

Oh, sentimento bizzarro!
tu mi sconvolgi
tu mi stringi
mi togli il respiro
mi trasporti su lidi lontani
tiranneggi su di me con forza
senza sosta
a schiavo mi riduci
e il cuore ferisci

Dimmi: cosa vuoi?
Ma nessuna risposta mi dai!

Oh, ragione equilibrata!
A te mi rivolgo
allora
portami
ad una sana riflessione
sulla scelta che m’aspetta
solleva me
dalla pena profonda
che m’affligge
dall’insano sentimento
che mi stressa

Suvvia!
Indicami la corretta via
che il mio cuore sanare possa!

Questa raccolta rileva, ancora una volta, l’estro sensibile e attento del poeta che vuole scoprire il verso per esprimere il suo libero pensiero quando questo “… prese il sopravvento …”, il suo modo di sentire, le sue emozioni, la sua goduria, il suo attaccamento alla natura, il cui contatto gli dà il respiro, il cibo della sua vita.
È per questo che si lascia continuamente guidare dai turbamenti emozionali che gli suscita l’intorno in cui vive con le sue variopinte figure espresse dal mare, dal cielo, dal callistemon, dalla primavera che lo manda in estasi, dall’autunno, dall’aria che dà libertà all’aquilone che “come un uccello sfarfalla”, con i colori nascenti dell’alba che gli portano sollievo o con quelli morenti del vespro quando “… le esili e incerte vecchine/ simil a ferraglie da calamita attratte/ dallo sventagliato scampanio …”.
Oppure si lascia attrarre dai fenomeni naturali come il rovinoso temporale, l’eclissi di sole, le nuvole, l’ombra incantevole di un arancio o il trascorrere del tempo che corre rapidamente.
È per questo che l’autore cerca di cogliere l’attimo e renderlo eterno godendo dell’incantevole canto della sirena o del sopraggiungere del sabato o dell’amato silenzio per fare risuonare il suo canto d’amore, o di ricordarsi di un dolce incontro, avvenuto per caso, che lo incantò per sempre. Nel dubbio che sia la ragione o il sentimento a guidarlo, va ramingo “… alla ricerca di un briciolo di verità …” in un mondo invaso dagli arroganti e dai politicanti.

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QUEST'OPERA È STATA SELEZIONATA
NEL CONCORSO LIBRI DI-VERSI IN DIVERSI LIBRI
IN MEMORIA DI NUCCIO CARUSO
EDIZIONE 2014-2015

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copertina
Francesco Giuliano
Quando bellezza m'appare
POESIE
2015, 8°, pp. 56
Collana ARABA FENICE n. 195
10,00acquista ISBN 978886954025
foto
recensione

Questa raccolta mette in luce la grande sensibilità del poeta, il quale si lascia trasportare continuamente dalle emozioni facendosi accompagnare dalle dolci note di “Euterpe”, musa della poesia, che lo guida a percepire l’intreccio misterioso dei suoi sentimenti e a godere di essi.
Tutto ciò che il poeta descrive ha come collante l’amore, sentimento sublime alla base della vita, nelle sue diverse sfaccettature, le quali sono arricchite dai riferimenti classici a “Mater matuta”, dea italica dell’aurora, a “Berenice”, ad “Epicuro”, filosofo tanto bistrattato per aver professato le sue idee tendenti ad evitare la sofferenza all’uomo.
Il poeta, convinto che l’essere umano nasca per caso anche se spinto a credere al destino, risalta la condizione dell’uomo che sin dalla nascita si trova dentro una gabbia, da cui gli è difficile uscire ma che inconsapevolmente lo induce a riflettere: “Sono io o sono altro?”. In questa condizione, l’uomo è costretto ad indossare una “maschera” e a comportarsi con profonda contraddizione. Nel contempo, tuttavia, egli sente la necessità recondita di dire “io canto libertà”, di lasciarsi attrarre da un “cannolo siciliano”, di darsi alla pazza gioia “carnevalesca” o di farsi cullare “dall’amico Morfeo”, affidandosi al “sogno” per comprendere la sua “vera essenza” e dimenticare la brevità della vita.

copertina
QUANDO BELLEZZA M’APPARE

Quando bellezza
m’appare
gioia nel mio cuore effonde

I vivaci colori variegati
che bellezza esalta
m’eccitano

I sapidi sapori stuzzicanti
che bellezza genera
appetiti ancestrali risvegliano

I soavi odori eccitanti
che bellezza emana
il mio umore armonizzano

In questa miscellanea
le armoniche note
del tuo violino
mi sublimano
un passionale fervore
m’apprende
con gradevolezza
una voglia di respirare
e il tuo respiro
i polmoni
della tua salubrità
mi colma.

 

Libri di-versi

QUEST'OPERA È STATA SELEZIONATA
NEL CONCORSO LIBRI DI-VERSI IN DIVERSI LIBRI
IN MEMORIA DI LUCIA SORTINO
EDIZIONE 2013-2014

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copertina con risvolti
Francesco Giuliano
M'accorsi d'amarti
POESIE

2014,
8°, pp. 56
Collana
ARABA FENICE n. 144
10,00acquista
ISBN 978-88-98381-67-8

L'uomo e la donna con le loro venture e sventure indossano dalle prime luci dell'alba la maschera che gli è stata costruita.
Si illudono che il giorno che verrà sia un buon giorno e, nell’attesa, cercano di godere delle cose più semplici della vita, come quello di gustare “un grappolo d’uva”, anche se, alla fine, sopraggiungerà “tanta tristezza” perché si accorgono che “La vita è come una barca/in fondo al pelago/abisso di miserie,/senza un nocchiero che ne conosca la rotta …”.
La vita continua a svolgersi “dal tramonto all’alba” sin dall’attesa di cogliere “il raggio verde” perché nell’ultimo raggio solare vogliono cogliere un momento di serenità e gustarlo per renderlo eterno. Dopo il tramonto viene la sera, tempo in cui possono risollervarsi dalle fatiche durante il giorno. Si sdraiano nel morbido canapè, godono della visione del cielo stellato e della “Luna blu” nel suo massimo splendore, entrando in “estasi” oppure tormentandosi per una delusione o per una brutta notizia o per il sopraggiungere di “ricordi emotivi” o di “un pensiero greve” o dell’assenza di un affetto o per l’arrivo della vecchiaia. Cercano, allora, di “dimenticare” prestando orecchio a “Il linguaggio del mare” o facendosi cogliere delle emozioni che solo i sogni possono dare o risvegliandosi come fosse “primavera”. Poi, arriva l’”autunno” che, con i suoi fantastici colori e profumi e i suoni prodotti dal calpestio delle foglie secche, sembra dare loro vitalità che subito perdono, come avviene alle gocce di rugiada che danno vigore alla foglia su cui si posano e che, poi evaporando, la lasciano floscia: “La vita è come la speranza/che alla luce si dissolve/vestendo di rammarico e delusione/il sognatore”.
Quanta vitalità, quanta voglia di vivere, quanto amore in queste poesie e poi quanta malinconia al giungere della solitudine che deprime l’animo umano, che solo un “tango” può risollevare.

copertina
M’ACCORSI D’AMARTI

M’accorsi d’amarti
senza che un respiro
avesse il tempo
di staccarsi dal mio petto.
M’accorsi d’amarti
teneramente
mentre scrivevo
parole senza senso.
M’accorsi d’amarti
mentre fissavo
il sole disceso
all’orizzonte
dopo un dì
di festa e d’allegria.
M’accorsi d’amarti
mentre ascoltavo
note intonate
di un ardente autore
di ferventi verbi d’amore.
M’accorsi d’amarti
perché il mio cuore
aveva voglia di te.

 

Collana ARABA FENICEacquista
La felicità alternata al dolore, la poesia come territorio privilegiato per le migliori e sincere evoluzioni che rinasce contro ogni male e delusione, con, non rara, la denuncia dell'illogicità del nostro tempo.

  1. Franco Caruso, Metti in valigia un’emozione, 1986, 8°, pp. 80 – Esaurito
  2. Franco Caruso, …E il tuo profumo inonda il domani, 1987, 8°, pp. 72 – Esaurito
  3. Franco Caruso, Se cerchi il mistero delle irraggiungibili meteore, 1988, 8°, pp. 55 – Esaurito
  4. Giovanni Stella, Miraggi, 1989, 16°, pp. 96 – Esaurito
  5. Antonio Caldarella, La luna sfogliata dal vento, 1991, 8°, pp. 56, ill.,  10,00 – ISBN 978-88-6954-196-4
  6. Giovanni Stella, Datteri verdi, 1991, 16°, pp. 86 – Esaurito
  7. Sebastiano Burgaretta, Diario del golfo, 1992, 16°, pp. 32 – Esaurito
  8. Giovanni Stella, Gusci di mandorle, 1993, 16°, pp. 48 – Esaurito
  9. Giovanni Stella, Cinquantesimo, 1998, 8°, pp. 16 – Esaurito
  10. Rosaria Cammisuli, Passa il vento, 1998, 8°, pp. 52, 7,00
  11. Salvatore Tiralongo, Passaggio eterno, 1999, 8°, pp. 8 – Esaurito
  12. Sebastiano Burgaretta, Mpizzu ri fuddia, 1999, 16°, pp. 32 – Esaurito
  13. Giovanni Stella, Lapilli, 1999, 16°, pp. 76, 7,00
  14. Alessandro Patti, Il pomeriggio, 1999, 8°, pp. 176, 15,49
  15. Maria Bugliarisi, Di questo mio essere, 2001, 8°, pp. 80 – Esaurito
  16. Corrado Di Filippa, Nei pensieri in sporadici sogni, 2000, 8°, pp. 48, ill., 7,00
  17. Corrado Tiralongo, Fissazzioni - Poesie dialettali, 2001, 8°, pp. 112, 8,00
  18. Sebastiano Burgaretta, Trame del Mediterraneo (con una nota di Silvana Grasso), 2003, 16°, pp. 64, 8,00
  19. Benito Marziano, Altri anni, 2006, 8°, pp. 64 – – Esaurito
  20. Antonio Caldarella, Detto fra noi, 2007, 8°, pp. 64 – Esaurito
  21. Carmela Monteleone, Schegge… di un copione ingabbiato, 2005, 8°, pp. 64, 8,50
  22. Angelo Rullini, Ai figli di Marte, 2006, 8°, pp. 54 – 8,00
  23. Enrico Camaggi, Tra lampo e tuono, 2006, 16°, pp. 64, 6,00
  24. Giuseppina Rossitto, Vita nei campi incolti e inariditi, 2006, pp. 80 – Esaurito
  25. Benito Marziano, Sisifu - Poesie siciliane, 2006, 8°, pp. 64 – ISBN 978-88-6954-104-9 – Esaurito
  26. Patrizia Tomba, Emozioni e ballate della nostalgia, 2006, pp. 80, 9,00
  27. Antonio Rametta, I miei primi passi nell'anima, 2007, 8°, pp. 96, 10,00
  28. Antonio Rametta, All'amore meno odiato, a un equilibrio ritrovato, 2007, 8°, pp. 104, 10,00
  29. Antonio Rametta, Concreto, 2007, 8°, pp. 128, 10,00
  30. Antonio Rametta, 16-02, 2007, 8°, pp. 96, 10,00
  31. Annina Rizza Scifo, È sera, 2007, 8°, pp. 56, 7,00
  32. Silvano Notari, I sorrisi del pensiero - Poesie, 2007, 8°, pp. 88, 10,00
  33. Linuccia Blanco, Imprinting, 2010, 8°, pp. 64, 10,00 – ISBN 978-88-96071-34-2
  34. Giusy Cancemi, Un po' di me attraverso il mare... (Poesie), 2009, 8°, pp. 56, – ISBN 978-88-96071-17-5 – Esaurito
  35. Soleamaro, Ogni volta che vorrai (Poesie), 2009, 8°, pp. 56 + CD – ISBN 978-88-96071-19-9 – Esaurito
  36. Antonino Causi, Versi in libertà, 2009, 8°, pp. 56, – 9,00 – ISBN 978-88-96071-20-5
  37. Angelo Rullini, L’autra facci, 2010, 8°, pp. 64, 10,00 – ISBN 978-88-96071-29-8
  38. Corrado Bono, La nuova alba, 2010, 16°, pp. 64, 10,00 – ISBN 978-88-96071-36-6
  39. Paola Liotta, Aretusea, 2011, 8°, pp. 88, 10,00 – ISBN 978-88-96071-40-3
  40. Sonia Alia, Le nostre esistenze, 2012, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-96071-56-4
  41. Maria Teresa Asaro,I Sette Peccati Capitali - Perle filosofiche in versi, 2012, 8°, pp. 56, 9,50 –ISBN 978-88-96071-57-1
  42. Giuseppina Boccaccio, Cuore mio, 2012, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-96071-58-8
  43. Francesco Bologna, Petali sul pentagramma, 2012, 8°, pp. 56, 9,50– ISBN 978-88-96071-59-5
  44. Lucia Bonanni, Cerco l'infinito, 2012, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-96071-60-1
  45. Corrado Cancemi, Il tempo si è fermato, 2012, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-96071-61-8
  46. Giuseppe Cardella, Ti lodo e ti canto, 2012, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-96071-62-5
  47. Sandra Carresi, L'ombra dell'anima, 2012, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-96071-63-2
  48. Fabiola Colombo, Ho ancora una parola per te, 2012, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-96071-64-
  49. Salvatore Di Pietro, Pensieri inversi, 2012, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-96071-65-6
  50. Francesca Di Stefano, Gocce di..., 2012, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-96071-66-3
  51. Liborio Erba, Colui che scrive..., 2012, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-96071-67-0
  52. Anna Maria Folchini Stabile, Il nascondiglio dell'anima, 2012, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-96071-68-7
  53. Cristina Gervaso, Mentre le stelle dormono, 2012, 8°, pp. 56, € 9,50 – ISBN 978-88-96071-69-4
  54. Davide Giannelli, Vivere d'amore, 2012, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-96071-70-0
  55. Federico Guastella, Geroglifico, 2012, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-96071-71
  56. Giuseppe Ingardia, Recondite armonie, 2012, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-96071-72-4
  57. Emanuele Insinna, La magia dei sogni, 2012, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-96071-73-1
  58. Mariagrazia Bellafiore, Scivola tra le dita la sabbia, 2012, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-96071-74-8
  59. Laura La Sala, Sarò leone, 2012, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-96075-75-5
  60. Cettina Lascia Cirinnà, Vibrazioni sconosciute, 2012, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-96071-76-
  61. Veronica Lazzari, Veronicose - Poesie, 2012, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-96071-77-9
  62. Cetta Lentinello, Grembo di versi, 2012, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-96071-78-6
  63. Vanessa Leonardi, Versincorsa, 2012, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-96071-79-3
  64. Manuela Magi, Deambulo sul sogno tuo, 2012, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-96071-80-9
  65. Corrado Morale, Jauttri tempi, 2012, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-96071-81-6
  66. Ada Neri, Penelope,,, il mio viaggio - dalla città dei Mille, mille pensieri, 2012, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-96071-82-3
  67. Marianna Novara, Mediterraneo, 2012, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-96071-83-0
  68. Giuseppe Pernagallo, L'eternità morirà prima del mio amore, 2012, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-96071-84-7
  69. Domenico Setola, Intermittenze, 2012, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-96071-85-4
  70. Valeria Spicuglia, Come rosa rossa, 2012, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-96071-86-1
  71. Rita Stanzione, L’inchiostro è un fermento di macchie in cerca d’asilo, 2012, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-96071-85-4
  72. Surano Paola, I giorni e le ore, 2012, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-96071-88-5
  73. Maiello Fulvio, C’è un’isola nel mare senza tempo, 2012, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-96071-89-2
  74. Turriziani Nadia, Vorrei urlare al mondo tutto, 2012, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-96071-90-8
  75. Viotti Roberta, Eowyn, 2012, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-96071-91-5
  76. Patrizia Andrich, Ho visto due cuori, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-96071-97-7
  77. Giuseppina Boccaccio, Pensieri sopravvissuti - Poesie, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-96071-98-4
  78. Tiziana Boccaccio, Vibrazioni del mondo - Poesie, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-96071-99-1
  79. Lucia Bonanni, Il messaggio di un sogno - Poesie, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-96071-49-6
  80. Adele Campagna, …Di me cosa sapete? - Poesie, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-96071-50-2
  81. Giuseppe Cardella, Mezzu chilu di poesii - Poesie, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-96071-51-9
  82. Sandra Carresi, Le ali del pensiero - Poesie, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-98381-00-5
  83. Paolo Caruso, I colori della speranza - Poesie, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-98381-01-2
  84. Paolo Cillo, L’amore e la speranza - Poesie, 2013, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-98381-02-9
  85. Fabiola Colombo, Quando osservo una foglia che cade da un albero – Poesie, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-98381-03-6
  86. Valentina Corbani, Dove tu sei – Poesie, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-98381-04-3
  87. Veronica Corradini, Orizzonte in frantumi – Poesie, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-98381-05-0
  88. Rosa D’Agostino, Brividi d’amore – Poesie, 2013, 8°. 56, 9,50 – ISBN 978-88-98381-06-7
  89. Lucia Di Luciano, Ci sono giorni – Poesie, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-98381-07-4
  90. Carmela Di Rosa, I colori dei miei anni – Poesie, 2013, 8°, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-98381-08-1
  91. Giovanni Catalano, Canti e cunti – Poesie, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-98381-09-8
  92. Anna Maria Folchini Stabile, A volte non parlo – Poesie, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-98381-10-4
  93. Maria Antonia Forte, Di sogno in sogno – Poesie, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-98381-11-1
  94. Giovanni Gangemi, Ricordati di me – Poesie, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-98381-12-8
  95. Domenico Giansiracusa, Il mio cuore – Poesie, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-98381-13-5
  96. Federico Guastella, Nuvole – Poesie, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-98381-14-2
  97. Giuseppe Ingardia, Volano gli anni senza mai ritorno – Poesie, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-98381-15-9
  98. Pompilio Ingrosso, Il vento e l’aquilone – Poesie, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-98381-16-6
  99. Cettina Lascia Cirinnà, Era il tempo della poesia (era il nostro tempo) – Poesie, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-98381-17-3
  100. Veronica Lazzari, Dizionario dei veronimi e dei contrari – Poesie, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-98381-18-0
  101. Anna Rita Lisco, Le voci di una conchiglia. Versi tra cielo e terra – Poesie, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-98381-19-7
  102. Maria Grazia Bellafiore, Emozioni – Poesie, 2013, 8°, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-98381-20-3
  103. Davideadesso (Davide Bove), Verso il cielo – Poesie, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-98381-21-0
  104. Emanuele Lo Presti, Versi dei viali della vita, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-98381-22-7
  105. Zaira Lorefice, Una stella per il tuo cielo – Poesie, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-98381-23-4
  106. Ada Neri, L’amuri si senti – Poesie, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-98381-24-1
  107. Ivana Orlando, Attimi di plastica – Poesie, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-98381-25-8
  108. Piazza Giovanni, Qui la filicità si fa puisia – Poesie, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-98381-26-5
  109. Francesca Sommantico, In un soffio di vita – Poesie, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-98381-27-2
  110. Loreta Salvatore, Poietica – Poesie, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-98381-28-9
  111. Raffaele Puccio, Arcobaleni – Poesie, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-98381-29-6
  112. Benedetta Sarrica, Spazio liquido – Poesie, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-98381-30-2
  113. Anna Scarpetta, Io sono solo un granello di sabbia – Poesie, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-98381-31-9
  114. Piero Simoni, Presenza – Poesie, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-98381-32-6
  115. Felice Serino, La luce grida – Poesie sparse (1980-2011), 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-98381-33-3
  116. Maria Rita Scasciafratti, L’urlo dell’anima – Poesie, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-98381-34-9
  117. Ilary Tiralongo, Sogni di cenere – Poesie, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-98381-35-7
  118. Rita Stanzione, È a chiazze la mia bella stagione – Poesie, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-98381-36-4
  119. Gianni Terminiello, Destino di un poeta – Poesie, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-98381-37-1
  120. Gisella Toscano, L’altalena dei miei pensieri – Poesie, 2013, 8°, pp. 56, 9,50 – ISBN 978-88-98381-38-8
  121. Paola Surano, La rosa in scatola – Poesie, 2013, 8°, pp. 56, € 9,50 – ISBN 978-88-98381-39-5
  122. Antonella Santoro, Nell’aria come vela – Poesie, 2013, 2013, 8°. pp. 56, € 9,50 – ISBN 978-88-98381-40-1
  123. Iolanda Alessi, Risvegli di memorie – Poesie, 2013, 8°, pp. 152, € 14,00 – ISBN 978-88-98381-41-8
  124. Emanuele Albanese, Il mondo che vorrei. Poesie? ...Forse no!, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00, ISBN 978-88-98381-47-0
  125. Patrizia Andrich, Tra le ortiche un papavero – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-48-7
  126. Sebinella Bianca, La melodia perfetta - Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-49-4
  127. Margherita Bianco, E finalmente la felicità – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-50-0
  128. Kevin Alex Bisinella, Sentire ancora una volta il sentimento – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-51-7
  129. Giuseppina Boccaccio, Poter sognare, ancora – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-52-4
  130. Loredana Borghetto, Anch'io sento quel canto – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-53-1
  131. Maria Grazia Cavallaro, Respiro l'immenso – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-54-8
  132. Paolo Cillo, Viaggia con me – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-55-5
  133. Mina D'Agostino, La parola è il mio dono – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-56-2
  134. Rosa D'Agostino, Cuore vagabondo – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-57-9
  135. Giorgio Della Luna, Diverso è uguale – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-58-6
  136. Salvatore Di Maria, Un battito d'ali – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-59-3
  137. Carmela Di Rosa, Amo la vita, l'amo così com'è – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-60-9
  138. Maximiliano Di Santo, Exit - Uscite di emergenza – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-61-6
  139. Catello Di Somma, Coi vostri occhi, nella vostra anima – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-62-3
  140. Nina Esposito, D'un tale amor si può anche morire – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-63-0
  141. Nadia Felicetti, Così sono io – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-64-7
  142. Maria Antonia Forte, La mia poesia che canta – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-65-4
  143. Sabrina Ghiringhelli, Il farsi d'oro del tempo rubato – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-66-1
  144. Francesco Giuliano, M'accorsi d'amarti – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-67-8
  145. Federico Guastella, Tu, mio giorno e mia notte – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-68-5
  146. Giuseppe Ingardia, Tra versi dolci e pungenti roveti – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-69-2
  147. Laura La Sala, Arsure di vita – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-70-8
  148. Cettina Lascia Cirinnà, Fiamme ardenti – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-71-5
  149. Yuleisy Cruz Lezcano, Diario di una ipocrita – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-72-2
  150. Rosalia Maria Lo Bue, Chi sono e chi voglio essere – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-73-9
  151.  Carmelo Loddo, Nelle briciole dei miei giorni – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-74-6
  152.  Gianni Martinetti, Tra presente e passato – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-75-3
  153.  Andreina Massi, Io mare –Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-76-0
  154.  Maria Mele, Ieri oggi e domani – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-77-7
  155.  Salvatrice Motta. Le rime della vita – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-78-4
  156.  Alberico Paglia, Durano in eterno le mie canzoni – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-79-1
  157.  Giovanni Parentignoti, Davanti all’uditorio colpa ha parola – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-80-7
  158.  Franco Picini, Lì dove la vita gioca ai dadi ruzzola anche il mio destino – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-81-4
  159.  Denise Pietrella, Frammenti di me – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-82-1
  160.  Bianca Pistorio, Come cerchi incrociati – Poesie e filastrocche, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-83-8
  161.  Raffaele Puccio, Rose d’amore – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-84-5
  162.  Maria Chiara Quartu, Raggiungevamo il cielo sognando quel domani – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-85-2
  163.  Federica Ribis, Infinite giravolte fra i mari fluttuanti – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-86-9
  164.  Stefania Scarale, Davanti a me solo maschere e pantomime – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-87-6
  165.  Marco Scarpulla, Titolo a piacere – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-88-3
  166.  Felice Serino, Gli anni ci diranno – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-89-0
  167.  Carlo Sorgia, Dove il sole incontra il mare – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-90-6
  168.  Antonella Tissot, Frammenti di passato e di presente – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-91-3
  169.  Davide Toffoli, Invisibili come sassi – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-90-0
  170. Sebastian Cortese, Come un bambino pieno di lacrime e amore – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-98381-94-4
  171. Corrado Bono, Tra cespugli e fanghiglia si leva il canto… – Poesie, 2014, 16°, pp. 56, € 8,00 – ISBN 978-88-98381-95-1
  172. Carmelo Sessa, Baciato dalla Luna – Poesie, 2014, 8°, pp. 56, , € 10,00 – ISBN 978-88-98381-96-8
  173.  Patrizia Andrich, Sono un’anima in viaggio – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-003-5
  174.  Sebastiano Artale, Che bellu stu cantu ri sti puisii, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-004-2
  175.  Berta Biagini, Sfogliando pagine di vita – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-005-9
  176.  Loredana Borghetto, Vite in cammino – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-006-6
  177.  Veronica Bravato, Vorrei… – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-007-3
  178.  Anna Campisi, La mia verità – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-008-0
  179.  Corrado Cancemi, Ti parlo, poesia – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-009-7
  180.  Maria Grazia Cavallaro, Souvenir d’amore – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-010-3
  181.  Anna Maria Chiapparo, Il mio canto – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-011-0
  182.  Paolo Cillo, Giochi di parole di un umile custode della vita – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-012-7
  183.  Salvatore (detto “Turi”) Coffa, Picchì scrivu – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-013-4
  184.  Mario Dainese, Vorrei… Oh, come vorrei… – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-014-1
  185.  Natascia Deambrogio, Evocando suoni e parole provenienti dal cuore – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-015-8
  186.  Salvatore Di Maria, Angeli smarriti – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-016-5
  187.  Carmela Di Rosa, Ora ho la vita da raccontare – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-017-2
  188.  Giuseppe Eroe, Insieme a te – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-018-9
  189.  Nina Esposito, Voglia di primavera – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-019-6
  190.  Nadia Felicetti, Lontano dalla mente e vicino al battito – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-020-2
  191.  Fabrizio Fergnani, Tempo (che scorre…) – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-021-9
  192.  Vincenzo Fiaschitello, Se lo spirito soffia dove vuole – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-022-6
  193.  Paolo Fichera, Effimera emozione – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-023-3
  194.  Maria Antonia Forte, Fluttuo così sulla linea del mio tempo – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-024-0
  195.  Francesco Giuliano, Quando bellezza m’appare – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-025-7
  196.  Pietro Vizzini, Sono le parole – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-049-3
  197.  Federico Guastella, Almanacco – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-026-4
  198.  Santina Gullotto, Il buio e la luce – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-027-1
  199.  Cettina Lascia Cirinnà, Innocenti evasioni – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-028-8
  200.  Yuleisy Cruz Lezcano, Piccoli fermioni d’amore – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-029-5
  201.  Rosalia Maria Lo Bue, Dedicato al tempo – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-030-1
  202.  Stefano Magro, Dedicato al tempo – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-031-8
  203.  Damiano Martorelli, Sulle ali del vento – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-032-5
  204.  Andreina Massi, Sa di sale – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-033-2
  205.  Rita Morfeo, Emozioni – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-034-9
  206.  Salvatrice Motta, Vita nella vita – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-035-6
  207.  Antonella Nastasi, Acciacchi di una trentenne – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-036-3
  208.  Bianca Pistorio, Microcosmo – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-037-0
  209.  Floriana Porta, L’acqua non parla – Poesie e haiku, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-038-7
  210.  Raffaele Puccio, Cerchi nell’acqua – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-039-4
  211.  Anna Scarpetta, Sognando la grande Amazzonia – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-040-0
  212.  Marco Scarpulla, Ritenzione onirica – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-041-7
  213.  Felice Serino, Nel perdurare la lice – Poesie sparse (1978-2014), 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-042-4
  214.  M. Lorena Settineri, Dono meraviglioso – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-043-1
  215.  Carlo Sorgia, Mentre l’anima vibra – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-044-8
  216.  Ivone Stragliotto, Amor, che ovunque sei – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-045-5
  217.  Marianinfa Terranova, Srotolare la mia anima – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-046-2
  218.  Davide Toffoli, Ogni foto che resta. Camminatore e camminamenti – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-047-9
  219. Antonio Vecchio, Echi del cuore – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-048-6
  220. Corrado Calafiore, Miraggio di gioia – Poesie, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-050-9
  221. Stefania Scarale, Poesie d'amore, forse, 2015, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-052-3
  222. Corrado Insolia, Scarti – Poesie, 2015, 8°, pp. 82, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-053-0
  223. Sebastiano Artale, Quella che rimane sei tu poesia – Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-054-7
  224. Aurora Augello, Sassi come pugni – Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-055-4
  225. Maria Nunzia Ciccarone, Le vele dell’anima – Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-056-1
  226. Paolo Cillo, Mi sono messo a scrivere – Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-057-8
  227. Salvatore (detto “Turi”) Coffa, Turi Coffa u cantastorii – Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-058-5
  228. Fabiola Colombo, Presente – Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-059-2
  229. Umberto Confalonieri, È gioia anche per voi – Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-060-8
  230. Sebastiano Cugno, Confini del tempo – Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-061-5
  231. Simone Cumbo, Lasciateci ai nostri sogni – Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-063-9
  232. Mario De Rosa, Il filo che anche al buio ti guida – Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-064-6
  233. Natascia Deambrogio, La vera me – Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-065-3
  234. Giorgio Della Luna, Pioggia di miele – Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-066-0
  235. Carmela Di Rosa, Ti prenderò… … Mi prenderai per mano – Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-067-7
  236. Giuseppe Eroe, Questo sogno l’ho già visto, lo sto vivendo – Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-068-4
  237. Nina Esposito, Tra oggi e ieri – Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-069-1
  238. Nadia Felicetti, Cercando … mentre io ammiro il cielo – Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-070-7
  239. Vincenzo Fiaschitello, Se una notte d’estate – Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-071-4
  240. Erica Gavazzi, Come foglia al vento – Poesie e Tilljód, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-072-
  241. Luisa Gentile, Ricordi e dolci sensazioni – Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-073-8
  242. Francesco Giuliano, Ragione e sentimento – Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-074-5
  243. Federico Guastella, Anima mia – Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-075-2
  244. Emanuele Insinna, La vera libertà nella poesia – Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-076-9
  245. Cettina Lascia Cirinnà, Il lago e la sua poesia – Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-077-6
  246. Lia Lo Bue, Battiti di ciglia – Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-078-3
  247. Damiano Martorelli, Il vento della memoria – Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-079-0
  248. Giuseppe Mazzarella, La terra mia – Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-080-6
  249. Maria Mele, Poesia è - Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 - ISBN 978-88-6954-081-3
  250. Emilia Merenda, Diversamente poeta – Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-082-0
  251. Alessia Modica, Nel qui e ora – Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-083-7
  252. Rita Morfeo, Amor che t’amo – Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-084-4
  253. Salvatrice Motta, Eccomi – Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-085-1
  254. Paola Nateri, Sottovoce – Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-086-8
  255. Alessandra Nateri Sangiovanni, Fèrula – Poesie ottobre 2014 – giugno 2015, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-087-5
  256. Cristina Picciolini, La vita che ancora a me guarda e ancora mi ispira – Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-088-2
  257. Sebastianomattia Rossitto, Vittima del finito in quest’oceano infinito – Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-089-9
  258. Antonella Santoro, Pensami, ricordami, vedimi – Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-090-5
  259. Felice Serino, Dell’indicibile essenza noi sostanza e pienezza – Poesie sparse 2002-2015, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-091-2
  260. Lorena Settineri, … Tenta ancora la mia penna a tatuare la mia anima – Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-092-9
  261. Martina Silvestri, … Per ritrovarsi fragili e forti – Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-093-6
  262. Carlo Sorgia, Oltre la vetrata – Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-094-3
  263. Teo Spigno Pittaluga, Ti do una pagina del mio tempo: so che saprai leggerla – Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-095-0
  264. Marianinfa Terranova, Bussole per questo transitare – Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-096-7
  265. Cristina Vascon, È la luna che bussa alla porta – Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-097-4
  266. Maria Pia Vido, Incanto – Poesie, 2016, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-098-1
  267. Francesco Basile, Per sempre un ricordo di vita – Poesie, 2017, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-112-4 268)                 
  268. Corrado Carbè, Io sono lì sospeso tra nuvole, sogno e vento – Poesie, 2017, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-113-1
  269.  Simona Carboni, L'incantavanzi – Poesie, 2017, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-114-8     
  270. Paolo Cillo, E alla fine sei arrivata tu – Poesie, 2017, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-115-5
  271. Paola Ciurcina, Tra il Tempo e l’eterno – Poesie, 2017, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-116-2
  272. Salvatore (detto “Turi”) Coffa, In dialettu avulisi scrivu e ricu – Poesie, 2017, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-117-9
  273. Carmela Di Rosa, È tempo... Che tempo! – Poesie, 2017, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-118-6
  274. Nadia Felicetti , Coscienza e cuore – Poesie, 2017, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-119-3
  275. Fabrizio Fergnani, Intrecci. Bello esserci! – Poesie, 2017, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-120-9
  276. Vincenzo Fiaschitello, Finché ci sono i vivi – Poesie, 2017, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-121-6
  277. Alexandra Firita, La mia poesia viene da lontano – Poesie, 2017, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-122-3
  278.  Maria Antonia Forte, Sul ciglio di un pensiero – Poesie, 2017, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-123-0
  279. Simona Forte, Nella brevità della notte che s’infrange – Poesie, 2017, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-124-7
  280. Antonina Fronte, Grazie a te Universo – Poesie, 2017, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-125-4
  281. Erica Gavazzi, Di realtà sognanti e rivali – Poesie, 2017, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-126-1
  282. Francesco Giuliano, Voglio lasciare traccia – Poesie, 2017, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-127-8
  283. Federico Guastella, Segni – Poesie, 2017, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-128-5
  284.  Grazia La Gatta, Ricordi e pensieri a nuovo – Poesie, 2017, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-129-2
  285. Laura La Sala, Poesie del cuore – Poesie senza tempo, 2017, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-130-8
  286. Cettina Lascia Cirinnà, L’arte della sopravvivenza – Poesie, 2017, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-131-5
  287. Gianluca Macelloni, Non chiamatele poesie, 2017, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-132-2
  288. Pietro Moceo, Voglia di libertà – Poesie, 2017, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-133-9
  289. Nateri Sangiovanni Alessandra, Argento – Poesie, 2017, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-134-6
  290. Mimma Raspanti, Lussureggia il silenzio – Poesie, 2017, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-135-3
  291. Antonella Santoro, Sensazioni – Poesie, 2017, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-136-0
  292. Anna Scarpetta, Nella competizione globale – Poesie, 2017, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-137-7
  293. Marco Scarpulla, La quinta stagione che mi governa – Poesie, 2017, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-138-4
  294. Felice Serino, Ad altezze segrete – Poesie sparse – 2002-2016, 2017, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-139-1
  295. Lorena M. Settineri, Nei rintocchi della sera – Poesie, 2017, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-140-7
  296. Carlo Sorgia, Malia mi assale – Poesie, 2017, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-141-4
  297. Rita Stanzione, Di ogni sfumatura – Poesie, 2017, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-142-1
  298. Marianinfa Terranova, Bussole per questo transitare – Poesie, 2017, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-143-8
  299. Cristina Vascon, RitornoAi Colli Euganei e un po’ più in làPoesie, 2017, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-144-5
  300. Mia Pia Vido, Continuo presente – Poesie, 2017, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-145-2
  301. Miriam Vinci, È in questa nudità che vorrei vestiti di poesia – Poesie, 2017, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-146-9
  302. Imma Aldi, Che la bellezza ti nutra il cuore – Poesie, 2018, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-152-0
  303. Stefano Artuso, Scrivere poesie – Poesie, 2018, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-153-7
  304. Assunta Isabella Basile, Oltre ogni confine – Poesie, 2018, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-154-4
  305. Francesco Biolcati, In questo deserto di apatia – Poesie, 2018, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-155-1
  306. Giuseppe Blando, Nel caleidoscopio della mia esistenza – Poesie, 2018, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-156-8
  307. Simona Carboni, Donne di maestrale – Poesie, 2018, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-157-5
  308. Alexandru Cazacu, Adesso dove sei adesso dove vai – Poesie, 2018, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-158-2
  309. Paolo Cillo, Finché ci sarò – Poesie, 2018, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-159-9
  310. Paola Ciurcina, Ho creduto che il tempo – Poesie, 2018, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-160-5
  311. Salvatore (detto “Turi”) Coffa, Nummuru unu – Poesie, 2018, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-161-2
  312. Simone Cumbo, Alla riscossa! – Poesie, 2018, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-162-9
  313. Alessia Dell’Albani, Voglia di... sempre ricordare – Poesie, 2018, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-163-6
  314. Giuseppina Di Leo, Navigo nelle parole – Poesie, 2018, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-164-3
  315. Giuseppe Eroe, Passaggi di vita – Poesie, 2018, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-165-0
  316. Vincenzo Fiaschitello, Si sgomitola la vita – Poesie, 2018, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-166-7
  317. Erica Gavazzi, Dipingo di vita il mio stupore – Poesie, 2018, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-167-4
  318. Francesco Giuliano, Tra albori e crepuscoli – Poesie, 2018, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-168-1
  319. Federico Guastella, Ritmi – Poesie, 2018, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-169-8
  320. Grazia La Gatta, Affrontando, ogni dì, la vita – Poesie, 2018, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-170-4
  321. Cettina Lascia Cirinnà, Dell'amore e dintorni – Poesie, 2018, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-171-1
  322. Gianluca Macelloni, Io non so cantare. É per questo che canto – Poesie, 2018, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-172-8
  323. Luigi Mollo, Le parole della nostra vita – Poesie, 2018, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-173-5
  324. Liliana Moreal, Diversamente...? – Poesie, 2018, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-174-2
  325. Salvatrice Motta, Il mio mondo – Poesie, 2018, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-175-9
  326. Alessia Modica, Filò – Poesie, 2018, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-176-6
  327. Paola Nateri, Sussurri – Poesie, 2018, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-177-3
  328. Alessandra Nateri Sangiovanni, Germogli – Poesie, 2018, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-178-0
  329. Maria Niculescu, Un'impronta per l'anima che sente – Poesie, 2018, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-179-7
  330. Diana Olteanu, Saremo poeti e muse per l'eternità – Poesie, 2018, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-180-3
  331. Danila Oppio, Quando tramonta il sole – Poesie, 2018, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-181-0
  332. Anna Parillo, Ali d’amore – Poesie, 2018, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-182-7
  333. Anna Scarpetta, La follia dell'uomo nel mondo – Poesie, 2018, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-183-4
  334. Agostino Secondino, Oltre il calice dell'anima – Poesie, 2018, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-184-1
  335. Felice Serino, Dove palpita il mio sogno – Poesie, 2018, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-185-8
  336. Enza Spagnolo, Essenze di Sicilia – Poesie, 2018, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-186-5
  337. Elena Spataru, Slego il cuore – Poesie, 2018, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-187-2
  338. Cristina Vascon, Nell’anfora del cuore – Poesie, 2018, 8°, pp. 56, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-188-9
  339. Carlo Sorgia, Ponticello in legno – Poesie, 2018, 8°, pp. 56, € 10,00 –ISBN 978-88-6954-191-9
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