Cettina Lascia Cirinnà
fa un gran dono al suo lettore:
gli regala Noto
L'Italia senza la
Sicilia non lascia immagine nello spirito: soltanto qui è la chiave di tutto.
Goethe
Gli occhi parlano, possono farlo, debbono. I fogli si
fanno immagine d’arte e le piccole tracce di scrittura inseguono le linee
strappate al buio dalla destrezza di due artisti: Cettina Lascia Cirinnà e
Fabio Montalto.
Poesie d’estate è un libro prezioso e riscrive una realtà fatta di luci, di luci che ingoiano a
cucchiaiate le ombre.
Due artisti interpretano la materia umana e i luoghi
attraverso strumenti duttili quali la fotografia e la poesia.
Scandagliano la città di Noto e la ripropongono
attraverso rumori, tintinnii, sapori, profumi, attraverso le presenze e le
inevitabili assenze.
Cettina Lascia Cirinnà fa un gran dono al suo lettore:
gli regala Noto.
Per intera.
Gliela porge come un fascio di fiori, o meglio, come a
mostrarla distesa sotto uno cielo di smalto stellato d’estate. Un cielo di luna
orientale o un campo maturo di grano. Gliela offre, Noto, come una granita di
mandorle.
Il sapore delle
mandorle
arriva al palato
interrotto da
pezzettini di brioche
appena sfornata…
E tutto di questo gustare arriva al lettore, ogni senso
si fa spazio tra le belle pagine che aprono al mondo incantato siciliano
dall’ardente fascino e dallo stupore contemplativo.
Questa poetessa invita al viaggio nei suoi luoghi e va
oltre, va dentro, infila il lettore fra i vicoli di Noto o lo fa sedere sulle
scalinate o accanto al profumo del mare o nel cuore intimo delle sue antiche e
lussuose case.
È un invito a stendersi sui letti della memoria e sotto
le nuvole che prendono colore dalle poesie.
mio padre aspetta
un fiore da tempo,
eccomi sotto un
sole cocente di Sicilia
porto fiori a te…
Ma c’è di più: c’è la musica.
Sorprende la musica barocca che s’eleva dalle
parole di Cettina Lascia Cirinnà e non poteva essere diversamente, perché
questa poetessa è essenza stessa della sua città, è radice, è seme e come tale
fiorisce in gelsomino ed espande effluvi di mandorla e danza, danza la sua
poesia calda.
Profumo di gelsomino
arrampicato
su per il muro
di questo palazzo
antico
inebri l’aria
intorno
soavemente
dipingi di bianco
il cielo azzurro
festoso
Come la musica barocca era dettata dal desiderio di
stupire e di far gioire gli ascoltatori con cambi repentini di tempo, passaggi
di ampio virtuosismo strumentale o vocale e l'uso del contrappunto e della
fuga, così la poesia dell’autrice ha sviluppato in versi sciolti un profondo
senso dell'ispirazione e della leggerezza.
Ogni pagina di questo libro c’inoltra nello stupore e lo
fa come in un abbraccio del sole, un lungo cullare d’onda, nell’attesa di
buriane estive.
dopo i canti
dopo il sole
dopo il cielo
azzurro
Se qui le fotografie sono in bianco e nero, il lettore le
vedrà, le potrà vedere, a colori, e saranno gli ori dell’Anima.
Cettina Lascia Cirinnà è poetessa delle generose tinte
vivide della sua Sicilia e dei profumi umidi.
È l’Anima di un’antica città di mare dove ogni cosa è
tonalità, è smalto ed è ricco colore dorato.
È narratrice dei luoghi, sì, ma è anche, nondimeno,
indagatrice dell’essenza umana.
gli usci sbattono
in balia dell’Anima
che chiude il cuore
ferito
in una gabbia
Dissotterra radici la cui linfa è sangue. Irrora le sue
poesie con immagini familiari, con volti e profili dello spirito.
porto le radici
colme di Terra
siciliana
in giro per il
mondo
Così dalle ombre si esce e si vivono i luoghi delle luci:
una luminosità solare fatta di vita vissuta e da vivere, d’invito al viaggio
all’esterno e all’interno, di ricordi e di memorie, dell’utilità della morte e
della sua compagna, vita, in una spirale aperta che è sempre e, prepotente,
quella dell’arte.
Milena Esposito
Milena Esposito è narratrice, attiva nelle discipline dello spettacolo e della scrittura, spesso ispirata dal patrimonio popolare storico e mitologico. E’ formatrice teatrale. E’ trainer di corsi di scrittura ludo/creativa. Ha collaborato con vati giornali della provincia di Salerno. Fondatrice dell’associazione culturale “Arte e Parte”, è ideatrice e promotrice di numerosi eventi culturali nel Cilento. Ha pubblicato romanzi Come miele d’autunno (2007) e Luisa Sanfelice ovvero l’involontaria, Com’è bello saper cantare, Poncho Purpureo, Bocca di Rosa. Opere non rappresentate: La via del desiderio (per teatro) e La boccetta dell’amore (per il cinema). Per la poesia, ha scritto raccolte Lucifer (edita, 2009) e Senza clamori - Canti per te (inedita).
Cettina Lascia Cirinnà, Poesie d'estate, 2011, 8°, pp. 96, € 12,00 – ISBN 978-88-96071-38-0 |