Veronica Sciacca
La cripta degli scheletri
ROMANZO
2016, 8°, pp. 94
Libreria Editrice Urso
Collana "MNEME" n. 46
€ 11,00
ISBN 978-88-6954-105-6
Due archeologi vengono uccisi misteriosamente al ritorno da un viaggio in Marocco. I due figli ventenni della coppia, indagheranno sul perché della loro morte, scopriranno così un misterioso quaderno che li condurrà con l’aiuto di Jack fino a Midelt. Jack è uno scassinatore assoldato da un terribile assassino, che vuole ad ogni costo il quaderno con gli appunti dei due archeologi. Amore, potere, vendetta e un pizzico di magia, fanno da contorno ad uno scenario etnico e lontano, in un libro da leggere tutto d’un fiato. |
Nata a Siracusa, in una famiglia medio borghese, il 20 febbraio del 1978 Veronica Sciacca scopre l’amore per la letteratura e per la scrittura a soli dodici anni, dopo un evento tragico che cambia tutta la sua vita.
I libri diventano così per lei, dei compagni di viaggio in cui rifugiarsi dalla realtà. |
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Gli AUTORI della Libreria Editrice Urso
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{Pagina aggiornata a
Venerdì 10-06-2016 10:48
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Sebastianomattia Rossitto |
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...ho visto la copertina.
Sono molto contento,
beh che dire grazie con tutto il cuore ma che dico cuore e anche polmoni e intestino, insomma un grazie anatomicamente completo.
Marco Scarpulla |
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Maria Mele
Posso dire che partecipare ai vostri concorsi e vedere le mie poesie apprezzate e valorizzate con una veste editoriale di ottima qualità è stato in vero onore! Grazie “Libri di-versi” e grazie Ciccio Urso per l’amore, la passione e la professionalità che ci metti!!
Maria Mele
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..Bellissima la copertina,
avete fatto un ottimo lavoro.
Il titolo si sposa perfettamente alle poesie.
Nella maggior parte dei casi si tratta di pensieri, versi,
emozioni, scaturitati da riflessioni profonde
sulla propria vita o su quella degli altri,
su chi ti è più vicino in particolare ,
ma anche sul mondo.
Ringrazio tantissimo la casa editrice
per avermi dato questa magnifica opportunità…
Carmelo Loddo
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Grazie... per questa emozione
Ancora grazie, il primo libro,
come il primo amore non si può scordare!!!
Nina Esposito |
Ho visto la copertina del mio libro. Oggi ho ricevuto uno dei regali più belli che la mia vita tutta sia mai stata in grado di offrirmi. Grazie caro amico. grazia per la meravigliosa sensazione che mi avete fatto provare.
Emanuele Albanese
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Anna Scarpetta
Ho sempre condiviso le scelte e le novità editoriali che, di volta in volta, la Libreria Editrice Urso sfoggia con grande orgoglio, ma anche con grandi sacrifici, con notevole risonanza culturale, non solo ambientale, ma a 360° gradi, devo dire. Invero, ad ampio respiro di apertura verso i reali confronti con altre tipiche e pregevoli culture, in fatto di: eventi, concorsi letterari, cammino dei pellegrini, poesia in piazza etc. Tutti impegni che fanno di questo Editore Ciccio Urso di Avola un fiore all'occhiello per l'editoria di oggi e domani!
Anna Scarpetta
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Cristina Gervaso
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Fulvio Maiello
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Marco Urso
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Fra Ugo Van Doorne
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Davide Scamporlino
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Roberta Coffa
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Elisa Basile
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Fabrizio Demaria
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Salvatore Barchi
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Cristian Patanè
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Sign. Ciccio Urso, ...ha permesso di dare una voce ad una ragazza che giaceva nel'ombra dei propri silenzi da troppo tempo ormai! La ringrazio tantissimo
Sebinella Bianca
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Grazie alla sensibilità d'animo
dell'editore Francesco Urso
ho potuto assaporare questa splendida emozione!!!
Bellissima la copertina in tutti i sensi,
ma soprattutto per il titolo ...
era quello che avevo nel cuore!!!
Salvatrice Motta |
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dal 3 giugno in libreria
clicca sulla capertina per ingrandirla
Maria Suma
PIENA DI GRAZIE
Quell'indimenticabile 10 luglio 1943
2016, 16°, pp. 56
Libreria Editrice Urso
Collana "MNEME" n. 47
€ 8,00
ISBN 978-88-6954-106-3
In un racconto della memoria Maria Suma ci parla di sua nonna, del pellegrinaggio ad Avola Antica del 2 luglio per la Madonna delle Grazie, dello sbarco degli Alleati nella notte tra il 9 e 10 luglio del 1943 e dei valori di quella figura femminile impegnata in tanta attività sociale fino agli ultimi anni della sua vita.
Maria Suma (Avola, 1970), avvocatessa del Foro di Siracusa, è cofondatrice, insieme a
don Fortunato Di Noto, dell’Associazione Meter Onlus
per la tutela dei diritti dell’infanzia, contro ogni forma di violenza e di
sfruttamento. È intervenuta ed interviene, come
relatrice, in numerosi convegni sui temi dell’abuso sessuale in danno dei
minori e della pedopornografia on line, e ha curato,
sui medesimi temi, le attività di sensibilizzazione e di formazione per docenti
ed alunni in diversi progetti organizzati da enti pubblici e privati.
Nel 2003 ha partecipato, presso il Ministero delle
Comunicazioni, al gruppo di lavoro Internet@Minori per la stesura del Codice di Autoregolamentazione Internet e Minori e ha
elaborato, per l’Associazione Meter, alcune proposte di legge, tra le quali
quella contro la “pedofilia pseudo-culturale” e sui relativi reati di istigazione, recepita dalla legge di ratifica della
Convenzione di Lanzarote.
Nel 2008 ha ricevuto il Premio Sicilia, XV Edizione, Sezione per il Sociale, con la
seguente motivazione: per il suo costante
e proficuo impegno a tutela dell’infanzia. |
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LIBRI DISPONIBILI NELLA LIBRERIA EDITRICE URSO
POTETE AVERLI FINO A CASA
COL CONTRIBUTO MINIMO DI € 4,00 per le spese di spedizione
PER QUALSIVOGLIA ACQUISTO |
Camilla Torelli
Guida alla Via Francigena in bicicletta
2015, 8°, pp. 192, ill.
€ 18,00
1.200 chilometri, 23 tappe su strade secondarie, sterrati e sentieri adatti alla due ruote, dalle Alpi fino a Roma, lungo l’antico tracciato.
Con tutti i riferimenti utili per i ciclisti: la cartografia dettagliata, i luoghi da visitare, dove alloggiare e le officine per le bici. E il racconto delle leggende che accompagnavano gli antichi viandanti.
Il percorso descrive entrambi i tracciati che partono dal Monginevro e dal Gran San Bernardo, oltre a tutte le possibili varianti del tracciato ministeriale.
Una guida imperdibile per gli amanti della bicicletta e per chi vuole fare tutta la via dimezzando i tempi.
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Benito Marziano
Sisifu – Poesie siciliane
2007, 8°, pp. 64 – ISBN 978-88-6954-104-9
€ 8,00
Sono trentotto le liriche di cui si compone questo nuovo libro
di Benito Marziano: la seconda raccolta di versi dopo Altri
anni,
opera pubblicata circa un anno fa, ma la prima ad essere composta
in dialetto. Eppure questo Sisifu, nonostante il ricorso
ad un diverso strumento linguistico, il vernacolo di Noto, è opera
contemporanea ad Altri anni; infatti le liriche sia dell’una che dell’altra
sono state composte, stando ad una testimonianza dell’autore,
durante lo stesso lungo arco di tempo, gli anni che vanno dal 1989
al 2005.
L’uso del vernacolo potrebbe far pensare ad un’opera frutto
di un’ispirazione facile e superficiale; e invece la materia
poetica di Sisifu si presenta al lettore più variegata
e complessa e, aggiungerei, ben più matura di quella di Altri
anni, nonostante lo strumento linguistico meno elevato, nonostante
la contemporaneità della composizione delle due opere.
Altri anni, infatti, è un’opera pressoché monotematica,
essendo prevalentemente costituita, come osserva il critico G. Bárberi
Squarotti, “da poesie di amore e di memoria”: poesie in
cui il passato del poeta torna frequentemente alla luce attraverso
la rievocazione degli amori, sognati o vissuti, degli anni giovanili.
Qui, invece, accanto alle poesie “di memoria”, che pure
vi hanno una presenza rilevante, ma senza la componente erotica che
caratterizzava quelle del volume precedente, si collocano le liriche
degli affetti familiari; poi quelle che rivelano il sogno di Marziano
di un’umanità migliore; inoltre le liriche che esprimono
la personale visione della condizione umana e quelle della malinconia
esistenziale. Per questo motivo verrebbe voglia di credere che Marziano
trovi nel dialetto uno strumento atto a meglio esprimere, rispetto
alla lingua nazionale, le diverse sfaccettature del suo animo, le varie
forme della sua ispirazione.
Il recupero memoriale del passato, come già notavo, è tema
piuttosto diffuso in questo libro. Sono certi luoghi e determinate
circostanze a “catapultare” il poeta nel suo passato, inattingibile
e perciò oggetto di rimpianto: così, può essere
la vista della piazzetta con la casa in cui abitò un tempo a
suscitare i ricordi della spensierata fanciullezza, dei compagni di
gioco, dell’amore materno; e ancora gli odori, il vocio,
l’animazione nella propria casa in una sera di San Martino possono
ingannare l’animo, che per un attimo si sente immerso in un’analoga
atmosfera familiare di tanti anni fa...
...In effetti, la validità di questa raccolta di versi, di questo Sisifu,
risiede non solo nell’originalità dei temi trattati,
ma anche nello strumento linguistico che tali temi veicola, il vernacolo
netino, che, utilizzato dall’autore con rigorosa precisione,
si rivela lingua di per sé completa anche sotto il profilo della
comunicazione poetica, in quanto capace di estrinsecare qualsiasi moto
dell’animo. Ed è anche per tale ragione che, in questo
tempo in cui assistiamo alla crisi dei dialetti, quest’opera
di Marziano assume un particolare valore culturale.
Salvatore Salemi
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